Il male assoluto di questo film è solo uno e si chiama Damon Lindelof,lui e il suo retaggio dal dannoso Lost....
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Il male assoluto di questo film è solo uno e si chiama Damon Lindelof,lui e il suo retaggio dal dannoso Lost....
ma su questo semplice meccanismo da b-movie, il primo Alien ci montava tutta una sovrastruttura addirittura metafisica legata all'alienità, al mistero, al diverso, all'incomprensibile, che le infinite chiacchiere pseudofilosofiche di "Prometheus" non sfiorano nemmeno. Alien era un B-movie consapevole della sua origine ("si trattava di fare un film su un mostro che dà la caccia ad un gruppo di persone in tunnel di cartone!", disse una volta Scott) che però si proiettava verso l'alto. E a tutt'oggi resta il capolavoro agghiacciante che è. Prometheus è un b-movie involontariamente. Nasce come produzione "alta" e ambiziosissima e cade miseramente in cose sinceramente inguardabili e inascoltabili (quello che fanno e dicono i personaggi è sconfortante). Poi c'è l'aggravante che la sceneggiatura viene da un certo Lindelof, il quale non può fare a meno di rendere incomprensibile anche le cose più semplici e stupide. Deve provare proprio un godimento fisico, a farci chiedere, per esempio, "è la Terra quel pianeta 'inseminato' all'inizio?". "Ma poi è stata un'inseminazione oppure un'esecuzione?". E così via, tante domande per un film che non merita questa curiosità, vista l'evidente furbizia di chi lo ha realizzato. Alla fine, semplicemente, non mi interessa sapere quale sia il significato di tutte queste cose, anzi è assai probabile che non ci sia alcun significato. E' questa la risposta alla "semplicità" di Alien? LOL!
In pratica su Alien la pensiamo allo stesso modo :asd: quindi?
Su questo film, semplicemente NON te ne impipa nulla di queste domande pseudofilosofiche, quindi, al massimo il problema è tuo ;)... nel senso che A TE non interessa nulla di tutto questo, magari ad altri, come me, SI. Magari ad es. tu guardi Shining (anche se non siamo a questo livello ;) ) pensando ad un padre che impazzisce e ti godi il film horror, io oltre a godermi Jack che fa il lupo cattivo mi pongo infinite domande sul perchè ed il percome.
Ognuno si approccia come vuole ed il mondo è bello perchè è vario.
In generale ritengo che i temi trattati da questo film siano così complessi da non starci assolutamente in un film, anche se poi vedi 2001 e capisci che fino ad oggi 1 solo essere umano c'è riuscito ...ma quello è quasi alieno lui stesso tanto è inarrivabile :sofico:
e dove lo evinci che io in Shining ci vedo solo un padre che impazzisce? Io ci vedo anche tutto il resto. In "Shining", appunto, non in "Prometheus". Una è un'opera horror esistenziale e filosofica relizzata da un genio e girata da un dio sceso in terra. L'altra è una furbata scritta in modo pedestre, dove si cerca di far passare ogni buco di sceneggiatura per una genialata voluta "che si presta a tante interpretazioni". I buchi sono buchi, quando lo spettatore è chiamato a riempirli, quando al film puoi far dire tutto (non quello che dice ma) quello che vuoi fargli dire, vuol dire che il film ha problemi grossi.
Beh... Alla fine stiamo dicendo la stessa cosa anche se tu esageri in negativo, ma aggiungerei che il prequel non è finito ;)
Se lo sceneggiatore è lo stesso, temo solo ulteriori domande poste e irrisolte. E' il suo marchio di fabbrica.
IMHO proprio per questo è stato scelto Lindelof,per avere possibilità infinite di sequel,prequel spin off e altre cosine atte a rimpinguare le già congrue casse della Fox...:rolleyes:
Ricordiamoci che complicatezza non è per forza sinonimo di qualità...
Il disco,al netto delle critiche sul film rimane comunque straordinario.Persino col "sub-HD" di Sky era un gran bel vedere.
Mah.... pur condividendo le principali critiche mosse a questo film, questa frase sinceramente non la condivido affatto.
Taglia fuori tutta una parte di cinematografica cha fa riflettere, discutere e interpretare volutamente.
Esempio lampante: un fillm come The Three of Life ha problemi grossi? Sicuramente è mal digeribile, ma i buchi in quel caso sono voluti e non sono sinonimo di scarsa capacità nella sceneggiatura.
The Tree of Life di Malick? pessimo esempio :) è talmente tanto non "leggibile" che a Bologna al cinema della Cineteca (quella Cineteca, quella che fa i restauri) lo hanno proiettato invertendo l'ordine di due bobine per più di una settimana e non se ne eè accorto nessuno :(
ciao
igor
Vabbè...io Malick ce lo vedo bene solo per le pubblicità Pomellato...per il resto...aborro :D De gustibus... molto, troppo scopiazzo di Kubrick, ma a livello infimo.
L'unico che mi stimola ultimamente è Refn, ma soprattutto in "solo dio perdona" ( che comunque mi è piaciuto molto) ci ho visto troppo Lynch.. ne ha preso spunto bene almeno :D
scusate l'OT
sì', ha problemi grossi, ma di diverso tipo. Non pone veri e propri problemi di logica o di incastri narrativi o di "non detto" che scoperchia voragini interpretative (come quelle, volute e furbissime, di Prometheus). Da questo punto di vista TTOF fila abbastanza liscio, e l'uso del non detto è sapiente, ha senso, anche se può non piacere. I problemi di TTOL, tutti prevalentemente concentrati nella seconda parte sono problemi di ridondanza (alla milionesima ripresa degli alberi dal basso non se ne può francamente più), ripetitività e simbolismo (new age) spicciolo. Ma questo è un film d'autore con qualche problema e tante cose buone. Quello (Prometheus) è una furbata commerciale con buchi narrativi piazzati ad arte (per non parlare dei dialoghi e dei personaggi!).
Fine OT.
OK ora ho capito come la pensi (:mano: fine OT)
Tornando a Prometheus io sinceramente sui buchi narrativi piazzati ad arte ho qualche dubbio... sarebbe già un complimento per chi li ha creati :D :D quindi un passo avanti!
Non ho ancora capito se queste discussioni sui BD per titoli sono di carattere tecnico oppure riguardano la qualità artistica del film. ;)