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@robertopisa, tu hai scritto “niente di audiofilo”; quando invece spieghi in cosa consistano questi disturbi è tutta una sfumatura che si tiene. Io credevo parlassi di ronzii o cose simili.
Nordata dice che basta manchi un bit perché vada tutto in malora; invece Accio85 parla di “molti meno errori”. Ma cosa vuol dire esattamente?
Insomma non capisco più se questi cavi USB di qualità servano o non servano.
Confusionari!!! :D
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Quando scrivevo che basta un solo bit errato per mandare in crash un programma mi riferivo al mondo informatico in cui, appunto, non ci possono essere errori nella trasmissione o memorizzazione dei dati (questo vale, ad esempio, per gli HDD).
Ritengo che tutti usiate periferiche USB e da tempo, quanti problemi di trasmissione dati avete avuto, quante volte si è bloccato il trasferimento dei dati o i programmi sono andati in crash? Ritengo mai una volta pur usando dei normalissimi cavi da pochi Euro.
Che poi i "costruttori" di cavi abbiano scoperto anche il settore informatico audiofilo e si siano inventate nuove ragioni per vendere un cavo USB "esoterico" è un altro discorso.
Per quanto riguarda i "disturbi" essendo in ballo un segnale digitale non ci sono disturbi di tipo analogico, come potrebbe essere un ronzio, ma distorsioni o interruzione del segnale.
In tutti i sistemi di trasmissione dati esistono dei protocolli di trasmissione che prevedono la ritrasmissione dei dati che arrivano corrotti oltre che la correzione degli stessi con l'aiuto di appositi bit di controllo.
Nel mondo informatico questi sistemi di correzione sono molto evoluti e, inoltre, si può ritrasmettere più volte il dato errato sino a che non viene ricevuto in modo corretto, in campo audio o video questo non lo si può fare poichè il tutto deve avvenire in tempo reale.
Inoltre i sistemi di correzione dell'errore usati, ad esempio, nei CD sono un po' datati e non possono fare miracoli, pertanto l'errore, se di grado elevato, viene corretto solo in parte ed il segnale che ascolteremo conterrà delle distorsioni più o meno avvertibili, in casi estremi si ha il silenziamento del segnale, analogamente a quanto avviene in TV con il DTT, man mano che aumentano gli errori il video inizia a squadrettare e poi si arriva al buio.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Nordata
Ritengo che tutti usiate periferiche USB e da tempo, quanti problemi di trasmissione dati avete avuto, qua..........[CUT]
Da quel che ho capito:
1) L'audio di una certa qualità ha bisogno di una certa efficienza in termini di trasmissione
2) Nel mondo dell'audio digitale diventano di una certa importanza l'alimentazione senza nessuna interruzione e disturbi di varia natura che potrebbero rallentare la trasmissione dati che nel caso ddi un file audio significa un 'saltello' o interruzione più o meno prolungata
3) I cavi usb 'per l'audio' dovrebbe minimizzare problemi di interruzione di alimentazione da pc e di trasmissione dati ma ovviamente non inficiano su fattori più 'musicali'. Quindi tutte le recensioni lette online sono solo 'follie' da audiofili.
L'obbiettivo dell'apertura del thread era per individuare il cavo e il sistema migliore o migliori per avere una guida sensata per scegliere al meglio e non incappare in errori.
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Citazione:
Originariamente scritto da
paoloboccardi
diventano di una certa importanza l'alimentazione senza nessuna interruzione e disturbi di varia natura
Non ho mai citato interruzioni di "alimentazione", non so cosa tu intenda con questo termine, io ho accennato al problema della correzione degli errori di trasmissione, errori che possono avere l'origine più diversa.
Ad esempio durante la trasmissione del treno di onde quadre le stesse possono subire deformazioni tali per cui uno "0" può essere interpretato poi come un "1" o viceversa.
Un cavo deve permettere una trasmissione il più possibile esente da errori, questo è lo scopo di tutti i cavi digitali, per fare questo non esistono formule magiche o ricette segrete e neanche sono state inventate cose nuove nel settore, finchè ci si basa solo sulle dichiarazioni infarcite solo con termini di puro marketing, senza alcuna dimostrazione e spiegazione scientifica di quanto avviene non si va da alcuna parte, stesso discorso per le affermazioni entusiastiche non supportate da test fatti in modo serio.
Poi ognuno è libero di comportarsi come la signora della pubblicità di un'auto ed esclamare offesa: "Ma noi volevamo spendere di più!".
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Non mi riferivo solo al tuo intervento, parlavo di cosa ho capito da tutti inpost. Comunque molto chiaro il tuo intervento: grazie!
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Citazione:
Originariamente scritto da
Nordata
Per quanto riguarda i "disturbi" essendo in ballo un segnale digitale non ci sono disturbi di tipo analogico, come potrebbe essere un ronzio, ma distorsioni o interruzione del segnale.
robertopisa nel messaggio #39 parla di tutt'altro riferendosi a questi disturbi. E allora? :confused:
p.s. Oh, non sono sicuro di capire che cosa sia la distorsione (digitale?).
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Non so a cosa si riferisse Robertopisa, devi chiedere a lui.
Parlando di "distorsione" mi riferivo agli affetti all'ascolto, quindi in analogico, che problemi nella trasmissione dei dati possono provocare, in campi video gli effetti sono sicuramente più facili da notare, quanto meno quando cominciano a manifestarsi in modo grossolano, in campo audio la cosa è sempre più difficile.
Comunque prima di iniziare a preoccuparsi dei possibili e/o ipotetici problemi che un cavo USB o S/PDIF può provocare direi che la propria attenzione andrebbe rivolta ad altri aspetti della riproduzione audio, i cui effetti sono ben più "eclatanti", questa volta sì :D, di quanto un cavo digitale (o analogico) potrà mai normalmente provocare, mi riferisco, ad esempio, alla correzione acustica dell'ambiente.
Si disquisisce per pagine e pagine su questa o quella marca di cavo digitale/analogico, si decantano sfumature e risultati miracolosi e poi non si spende neanche un attimo del proprio tempo per cercare di evitare i buchi da 10 o più dB (o i picchi di analoga ampiezza) che sicuramente ci sono nella risposta del proprio impianto, questi passano assolutamente inosservati.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Nordata
Non so a cosa si riferisse Robertopisa, devi chiedere a lui.
Parlando di "distorsione" mi riferivo agli affetti all'ascolto, quindi in analogico, che problemi nella trasmissione dei dati possono provocare, in campi video gli effetti sono sicuramente più facili da notare, quanto meno quando cominciano a manifestarsi in modo grossolano, in..........[CUT]
Hai perfettamente ragione: nel forum hai parlato spesso e volentieri di questo argomento, perché non fai un post che raccoglie un po' di informazioni? Sarebbe una bellissima cosa.
Grazie
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Citazione:
Originariamente scritto da
Nordata
...Si disquisisce per pagine e pagine su questa o quella marca di cavo digitale/analogico, si decantano sfumature e risultati miracolosi e poi non si spende neanche un attimo del proprio tempo per cercare di evitare i buchi da 10 o più dB (o i picchi di analoga ampiezza) che sicuramente ci sono nella risposta del proprio impianto, questi passano assolutamente inosservati.
Condivido pienamente quello che dici, ma c'è da dire che è molto più semplice comprare il cavo "figo" che stare lì a perdere tempo nel trattamento ambientale o nel fare qualche prova. Anche perchè se non si ha un minimo di preparazione la cosa diventa alquanto complicata.
Certo però che vedere gente spendere 40 e più euro per un cavo USB fa impressione...
Che valore si dà ai soldi in questi tempi di ristrettezze? Mah...
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No no, per fortuna niente ronzii... anche perché il mio impianto è tutto in bilanciato e gli chassis sono tutti allo stesso potenziale tramite il pin 1 del collegamento bilanciato, che non va a interferire con il segnale dei pin 2 e 3.
Citazione:
Originariamente scritto da
Uomo_Avvisato...
@robertopisa, tu hai scritto “niente di audiofilo”; quando invece spieghi in cosa consistano questi disturbi è tutta una sfumatura che si tiene. Io credevo parlassi di ronzii o cose simili.
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Nel mio caso la questione era di questo tipo: ho una scheda player hardware svizzera ABC-PCB Media Renderer DLNA/UpNP, che viene messa per esempio nel pre/DAC C1 della CH-precision e nello streamer LHC-208 della darTZeel. Scrivo ciò per dire che è di alta qualità progettuale. Per esempio, ha l'ingresso Ethernet isolato galvanicamente sui segnali. Tuttavia con un cavo Ethernet schermato, mi andava peggio: non c'erano ronzii come ho scritto poco fa. Mettendo un cavo non schermato, la qualità sonora migliorava. Cosa inspiegabile inizialmente, ho poi capito cosa succedeva: il cavo Ethernet collegava la scheda a uno switch da pochi euro, che quindi spediva i suoi disturbi switching attraverso la schermatura del cavo; guardando lo schema elettrico della presa Ethernet sulla scheda ABC-PCB, si vedeva che erano sì schermati i segnali ma non lo schermo. Ecco perché usando un cavo non schermato, migliorava il suono. Ho quindi sostituito lo switch con uno serio della HP (mi pare il modello 1910 a 8 porte) e tutto è tornato a posto, per cui ho ripreso a usare il cavo schermato. Nel caso di cavo USB le cose sono un po' più complicate dal fatto che ci viaggia anche la 5V.
Citazione:
Originariamente scritto da
Uomo_Avvisato...
robertopisa nel messaggio #39 parla di tutt'altro riferendosi a questi disturbi. E allora? :confused:
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Ciao rispolvero questa discussione! Dopo aver letto questa e anche altre qui sul forum ho le idee un po' più chiare e confuse allo stesso tempo:mc: Da quello che ho capito:
- Un cavo funzionante (anche economico) non migliora ne peggiora il segnale di partenza ma lo trasmette fedelmente es. copia di un file. Ma è valido al 100% anche nella trasmissione "in tempo reale" dell'audio?
- ci possono essere disturbi legati a jitter e interferenze. Le cause di essi sono perlopiù legate ai circuiti dell'impianto ma un cavo di qualità riesce a non aggiungerne altre.
- conviene cercare un cavo schermato/con canale dati e alimentazione separati. Giusto?:D
- in conclusione non ha senso spendere troppo per un elemento che influenza minimamente la catena audio di un impianto. Nel caso di un sistema pc->dac ampli->cuffie può aver maggiore importanza?
Grazie a chiunque vorrà rispondere:)
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La discussione è chiaramente un sondaggio, suppongo che si possa ben motivare il perché di una scelta non so se si possa filosofeggiare più di tanto.
La mia preferenza in questi frangenti è: preferisco un cavo corto
A sostegno di tale preferenza metto il link a discussione su altro forum dove un tale non solo la pensa come me ma si è preso la briga di verificarlo con delle misurazioni. Aggiunge anche che conta molto la qualità del DAC: i migliori sono (dice lui) anche più sensibili. (vedi)
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Citazione:
Originariamente scritto da
pace830sky
La discussione è chiaramente un sondaggio, suppongo che si possa ben motivare il perché di una scelta non so se si possa filosofeggiare più di tanto.
La mia preferenza in questi frangenti è: preferisco un cavo corto
A sostegno di tale preferenza metto il link a discussione su altro forum dove un tale non solo la pensa com..........[CUT]
Grazie per la risposta! Ho letto la discussione del link e l'ho ritenuta molto interessante. Al di là della scientificità del test (per esempio con cavi lunghi 10 metri si sarebbero ottenuti gli stessi risultati? E usando altri cavi da i 3 del test?) da quello che ho capito si può concludere questo:
- più corto è il cavo meglio è (la motivazione è simile al degrado della banda nella connessione internet di casa in funzione della distanza dalla centralina?) e nel test è questa la variabile che più influenza la resa sonora finale
- un cavo da "audiofili" funziona meglio (con buona pace di chi dice che una trasmissione digitale è uguale per ogni cavo) di un cavo di qualità inferiore A PARITÀ DI LUNGHEZZA. Non è assolutamente certo però che questa differenza sia avvertibile dall'orecchio umano (personalmente credo che non lo sia)
- migliore è il dac minori sono i difetti del suono e quindi per assurdo avrebbe senso investire su un buon cavo quando si ha un dac non di alta qualità (ma a questo punto tanto vale investire quei soldi in un dac migliore)
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Citazione:
con buona pace di chi dice che una trasmissione digitale è uguale per ogni cavo
Se si rimane nel campo della trasmissione dati, ad esempio il trasferimento di un file da un PC ad un HDD esterno l'affermazione è assolutamemte vera.
In questo caso alla fine del trasferimento il file spostato o copiato sarà esattamente uguale a quello di partenza, sino all'ultimo bit, e questo avviene quotidianamente ogni qual volta trasferiamo grandi masse di dati, un solo bit alterato nella struttura di un programma lo manderebbe inesorabilmente a donnine di facili costumi.
Cosa diversa nel caso di file audio e/o video trasferiti per essere usufruiti man mano che li si riceve.
La questione gira attono ad un fatto molto semplice: la correzione dell'errore.
Nel primo caso, come in tutti i trasferimenti di dati in rete, i singoli pacchetti vengono controllati man mano che arrivano e se si riscontra una anomalia viene richiesto nuovamente l'invio del pacchetto incriminato, questo sino a quando il pacchetto arriva finalmente integro; ovviamente la cosa rallenta la velocità di trasmissione, ma non c'è comunque un limite di tempo.
Nel secondo caso non si può interrompere la visione o l'ascolto di un file se arriva il pacchetto sbagliato e si mette in pausa sino a che non arriva quello giusto, la correzione deve avvenire in tempo reale, pertanto tutto dipende dal sofware che corregge gli eventuali piccoli errori, ma non può fare miracoli, i grossi errori rimangono non corretti o poco corretti.
Ovviamente se il cavo di trasmissione è di qualità molto scarsa questo rischio aumenta, per questo ci può essere una differenza tra i risultati usando cavi diversi.
Il tutto però rimane in limiti che credo inavvertibili, salvo casi macroscopici.
Non credo neanche che nei nostri impianti si utilizzino cavi USB di decine di metri.