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Se il problema ha origine nella parte pre è molto probabile che la causa sia quella indicata da quel tecnico (un condensatore o un transitor - il mosfet è un tipo di transistor).
Se il problema, invece, fosse generato nel finale di potenza allora si potrebbe parlare di comportamento "normale", poichè la causa è ben conosciuta anche se genera risultati spiacevoli.
Semplicemente: i finali di potenza sono ormai tutti alimentati con due tensioni, una positiva e una negativa rispetto alla massa del telaio, quando si accende l'ampli i condensatori di filtro si caricano abbastanza velocemente, ma non con la stessa velocità nei due rami generando uno squilibrio nel circuito, questa differenza di tensione viene trasferita all'uscita e provoca uno spostamento del cono del diffusore, che noi udiamo come un "bump", dopo i primi decimi di secondo tutto si stabilizza ed il cono rimane fermo.
Per questo motivo moltissimi costruttori inseriscono un relè all'uscita di potenza, relè che collega i diffusori solo dopo qualche attimo; stesso discorso allo spegnimento: i condensatori si scaricano con velocità diverse, ma il relè invece si diseccita subito scollegando i diffusori e tutto si risolve.
Ciao
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Infatti il mio ha il relè ....che sento chiaramenti come un click...leggendo sul sito tn@@@@ (nn so se posso scriverrlo)
il buon lucio cadeddu...scrive:
"Altra paranoia supplementare è quella io chiamo la paranoia del bump. Mi spiego: molti amplificatori, per ragioni che spiegherò tra un attimo, all'accensione inviano alle casse un forte transiente, un BUMP piuttosto sinistro ed allarmante che fa muovere i woofers violentemente causando un brivido gelido nel malcapitato audiofilo.
Ebbene, non ci crederete, ma tutto ciò è assolutamente NORMALE e tutt'altro che dannoso.
Molti amplificatori, per minimizzare il numero di componenti sul percorso del segnale, non fanno uso del relais di inserzione ritardata degli altoparlanti ovvero di un dispositivo che collega gli altoparlanti soltanto quando l'ampli è stato acceso e posto nelle condizioni ideali di funzionamento. In pratica, li connette dopo un paio di secondi che voi premete il tasto d'accensione.
Alcuni che ne fanno uso, presumibilmente perchè le costanti di tempo sono calcolate male, presentano comunque il fatidico "bump", anzi ne hanno due: uno all'accensione, che si sente sugli altoparlanti, ed un secondo distanziato di qualche istante, una sorta di "click" proveniente dall'interno dell'amplificatore. In ogni caso non si tratta di rumori dannosi a meno che l'amplificatore non abbia qualche altro difetto, il "bump", di per sè, è normale.
Una cosa che potete fare per ridurre al minimo l'entità del transiente è mettere il volume a zero ogni volta, su qualche amplificatore funziona.
Altro stratagemma per evitare (stavolta del tutto) il "bump" è quello di sconnettere l'uscita altoparlanti nel caso l'amplificatore lo preveda (cioè se c'è un selettore che permette di inserire la coppia A o B, ad esempio).
Il trucco quindi è: sconnettere gli altoparlanti tramite il selettore, ad esempio posizionandolo su B o OFF, accendere l'amplificatore e successivamente connettere gli altoparlanti.
Un tecnico capace dovrebbe essere in grado di aggiungere al vostro ampli un relais per l'inserzione ritardata delle uscite, ma, francamente, io eviterei. Ho convissuto da sempre con amplificatori col "bump" e non si è MAI rotto nulla.
Infine, la presenza del "bump" non è sintomo di qualità (alta o bassa). Significa semplicemente che il progettista ha ritenuto superfluo (e forse dannoso) aggiungere il relais, oppure ha risparmiato tutto il risparmiabile.
Amplificatori commerciali - pure di ottima fama audiophile - che presentano il "bump" si trovano tra i Rotel, i NAD, i primi Naim Nait, i vecchi Sansui e chissà quanti altri ancora. "
Secondo me da ignorante...le costanti di tempo sono state calcolate male...visto che cmq il clcik me lo fa...
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Ma se il prodotto è in garanzia la spesa di spedizione è a carico del cliente? sicuri?
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vi aggiorrno proprio su questo punto in quanto ho telefonato ad audioclub
Allora se il prodotto è in garanzia si deve portare al rivenditore che ovviamente si vedrà lui tutto...
ora siccome il mio prodotto è stato acquistato on line..io nn posso fisicamente portare il prodotto al rivenditore....il quale mi ha già detto che devo spedirlo io all'assistenza...
stamane ho tel. ad audioclub e una ragazzo molto gentile mi ha detto di inviarle fotocopia della ricevuta e vari dati e che vedrà di farmi passare lei il corriere direttamente a casa...oppure chiamerà lei al negozio "obbligandolo" di far passare il corriere...
questo è tutto....
ah per la cronaca le assistenze ufficiale che ci sono sul sito audioclub in realtà nn sono tutte ufficiale...solo roma e bologna sono rimaste....
anche se ieri telefonando a quello di torre del greco e a mia specifica domanda :" siete assistenza UFFICIALE nad??"
loro " si..lo siamo..."
bene...per fortuna che nn sapeva nemmeno di che problema si trattasse e mi ha liquidato con un "è tutto normale"....
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Citazione:
Originariamente scritto da
alby76
Ma se il prodotto è in garanzia la spesa di spedizione è a carico del cliente? sicuri?
entro sei mesi dalla data dell'acquisto l'onere della prova (cioè che il prodotto non ha nessun vizio di conformità) è tutta a carico del venditore... quindi non si devono pagare spedizioni e perizie varie. Dopo i sei mesi ed entro 2 anni l'acquirente è tenuto a pagare le spese solo in mancanza di difetto: quindi nei due anni di garanzia se il prodotto ha un difetto non si deve pagare mai niente... questo in regime di garanzia legale cioè quando facciamo presente il vizio al venditore...
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Non si deve pagare niente,va bene.Ma si deve far arrivare materialmente il prodotto in questione dal venditore,a mano o con spedizione,che in questo caso paghi.
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In effetti in caso di vendita on line potrebbe essere... ma il venditore potrebbe anche organizzare il ritiro presso il cliente per spedire al centro assistenza..
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Certo,è una cortesia non dovuta,ma alcune case lo fanno,per distinguersi in positivo.
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Direi che sia ovvio: il venditore ha l'onere di fornire la garanzia, il cliente ha l'onere di far pervenire il prodotto al venditore, che sia sotto casa o che sia un sito di e-commerce.
E' una delle tante cose da valutare quando si fa un acquisto e da mettere in preventivo: acquisto on-line perchè costa meno, OK, ma devo mettere in conto che se ci sarà un problema dovrò probabilmente spedirlo a mie spese (classico caso di botte piena e moglie ubriaca).
Ciao
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Mi sembra che le sapienti parole di Nordata abbiano chiuso l'off-topic:),e quelle di Cadeddu citate siano sufficienti a far luce:se hai voglia di sbatterti spedisci l,ampli,se ti sei tranquillizzato te lo tieni così.
A proposito,sto ascoltando con un Audiogram Mb 1,che quando si accende fa un BUM musicalissimo,molto "audiofile":D
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Non sempre gli acquisti online hanno prezzi inferiori ai negozi fisici!
Io per esempio ho acqustato il lettore CD in firma allo stesso prezzo di molti negozi online !!!
Quindi a parità di prezzo preferisco negozio !!!!
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Citazione:
Originariamente scritto da
Old Funk
Quindi a parità di prezzo preferisco negozio !!!!
condivido con te
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cattivik83,
che onore detto da te :)
Certo è anche vero che certi articoli sono difficili da trovare presso i negozi fisici !!!
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Citazione:
Originariamente scritto da
Old Funk
cattivik83,
che onore detto da te :)
Certo è anche vero che certi articoli sono difficili da trovare presso i negozi fisici !!!
grazie ;)
Io mi fido poco di Internet, specialmente se si tratta di Hi-Fi
per i prodotti, beh dipende dalle conoscenze che hai :D :D
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Citazione:
Originariamente scritto da
Old Funk
cattivik83,che onore detto da te :)Certo è anche vero che certi articoli sono difficili da trovare presso i negozi fisici !!!
Rispetto ai favolosi anni 70-80 è ormai difficile anche trovare i "negozi" fisici...