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Salve ragazzi...una domanda tecnica su questo BD (molto appagante dal punto di vista audio-video per me)...
- Ascoltandolo in digitale (ottico e/o coassiale) sento il SUB durante la canzone iniziale.
- Ascoltandolo in analogico (lettore in firma) il SUB non riceve alcun input...è proprio assente...(un attimo prima durante il logo 01 Distribution i bassi c'erano eccome).
La mia domanda appunto è, se possibile, potete verificare in analogico se il brano iniziale prevede la presenza del SUB o meno?
Poi magari...sfruttate l'occasione per rivedere un'opera gratificante...e dal punto di vista artistico e da quello meramente tecnico....;)
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Non riesco a comprendere il perché di tanta pubblicità, scalpore ed esasperazione attorno a questo film, tutto quel movimento mediatico mosso da giornali o televisione diversi anno fa lo ritengo incredibilmente esagerato ed insensato.
Il film onestamente non mi è dispiaciuto, l'ho trovato discretamente interessante ma non mi ha "sconvolto" come pensavo dovesse, mi sembra sia stato dato troppo peso a questa storia di Saviano; probabilmente il libro avrà tutt'altra essenza e peso ma almeno nella sua trasposizione cinematografica non mi pare sia stato scoperchiato chissà quale "vaso di Pandora", si dovrebbe vivere su Marte per non sapere cosa succede a Scampia o nei dintorni ...
Il film, suddiviso in 4 vicende separate ( che mostrano diversi aspetti o realtà del mondo malavitoso camorristico ), si mantiene su buoni livelli per quasi tutta la durata, tutte le storie hanno certamente ricevuto le stesse cure ma purtroppo non tutte mi hanno suscitano il medesimo interesse ( ad esempio ho preferito la vicenda di Marco e Ciro rispetto quella troppo prolissa dello smaltimento dei rifiuti )
Film semplice, girato certamente con pochi mezzi, ma che sa essere credibile proprio grazie all'utilizzo di attori non professionisti, che paradossalmente, si rilevano scelte più azzeccate rispetto ad attori conosciuti, peccato sia veramente arduo comprendere il parlato napoletano, così veloce da risultare difficoltoso anche da seguire con i sottotitoli.
Fortunatamente pero si è anche evitato un girato di stampo prettamente televisivo, inquadrature, tagli, montaggio ricordano più una produzione americana che una pessima fiction italiana con protagonista Raul Bova, nulla di trascendentale però giova non poco alla visione del film in questione.
Tanto rumore per nulla quindi ...
Il disco non è malvagio, il girato è particolare ma il dettaglio si attesta su buoni livelli così come l'audio
FILM 7
VIDEO 8
AUDIO 8
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io invece lo capisco benissimo lo scalpore attorno a questo film, perchè non è certo un film che grida o urla in faccia il disagio e la tragedia, ma semmai la suggerisce, a volte lievemente a volte ferocemente. un film antispettacolare fortissimo proprio nella sua antinarratività, un'opera che è essenza stilistica e potenza visiva carica, pregna di assoluto realismo, desolante e impassibile rappresentazione del Male, di una società e di un mondo senza speranza declinando il tutto verso un messaggio universale forte di un portata etica oserei dire struggente. poi insomma, impossibile rimanere impassibli in sequenze come l'incipit, oppure
Spoiler: |
Don ciro che da "guru" del posto si ritrova braccato e senza scampo, si ritrova a dover barattare la propria vita a casa dei portavoce del clan e tutto quel dialogo è da pelle d'oca e di un'intensità impagabile; il dialogo tra Totò e l'amico, figlio di scissionisti, che sta traslocando; Maria e l'omicidio discusso prima, perpetrato poi... |
e molte altre.
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Concordo assolutamente.
Film reale, crudo. Troppo, per chi con realtà simili, idee simili, discorsi simili e personalità simili ci convive quotidianamente.
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Il nuovo montaggio di Garrone arriva il 14 aprile in bd
https://www.amazon.it/Gomorra-New-Bo...s%2C226&sr=1-5
«L’idea di rimettere le mani su Gomorra », ha dichiarato Garrone, «nasce in seguito a una proiezione che ho fatto con mio figlio, che ha la stessa età del film: dodici anni. Rivedendolo con lui mi sono ritrovato spesso a dover spiegare dinamiche che non erano chiare nel racconto. Così mi sono ritrovato io stesso a non capire cosa stesse accadendo. Questa è stata la molla che mi ha spinto a rendere più chiari certi passaggi drammaturgici, senza cambiare nulla della struttura originaria»