Ok,per te,e' una brutta idea.
Chiedo scusa e chiudo l'OT,apriro' un 3d sull'argomento.
Ciao e scusa ancora.
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Questo sito propone un plug-in gratuito per Foobar2000 che, in accoppiata con un microfono di misurazione, permette di misurare la risposta e applicare correzioni al segnale. Essendo gratis magari merita una prova
http://mathaudio.com/
@ moris72
scusa ma che problema ti da la vibrazione del sub?
ogni diffusore, dovrebbe essere libero di vibrare per suo conto...smorzare il tutto può essere controproducente per il sistema stesso!
Quantomeno ci deve essere un materiale in grado di assorbire tutte le sue vibrazioni, tra il cemento ed il sub.
se poi hai una stanza di piccole dimensioni, puoi tranquillamente buttarlo :)
Posso buttare il sub.?
Preferirei venderlo,se proprio mi fosse inutile:D
A parte gli scherzi,non ho capito a cosa ti riferissi.........puoi spiegarti meglio?
Il moderatore, ha detto che questo argomento e' OT e mi ha pregato di non parlarne qui e voglio rispettare il suo volere.
Stasera apriro' un 3d sull'argomento,spero che ci si possa confrontare li.
Pero' la curiota' di prima..........me la devi togliere.
Ciao.
te la tolgo qua, perchè è un discorso di acustica...
avevo preso come esempio la mia stanza di 4x3,6 metri.
ebbene, la mia stanza, non riproduce frequenze sotto i 42Hz (per via delle sue dimensioni) e il mio sistema d'ascolto arriva lineare sino a 32Hz ±3dB.
Ergo, nella mia situazione, ho già 10dB che non sentirò mai e non ha nessun senso comprare un sub, almeno che non mi piaccia sentire le basse frequenze riprodotte da un cono di pollicciaggio maggiore e con quel particolare circuito di amplificazione, perchè mi piace di più il risultato sonoro rispetto ai woofer dei miei diffusori.
non è così semplicistica la spiegazione, l'acustica della stanza concorre, è vero, ma l'efficienza di un subwoofer nel riprodurre le basse frequenze è molto più grande di quella di un diffusore a larga banda. un diffusore arriva sì a riprodurre frequenze fino a 30HZ o meno, ma con che abbattimento rispetto ai 100?
però qui si parla di trattamento e non di resa acustica... per favore, mi sembra di ripetere sempre le stesse cose, eccheccaspita!
Questo discorso,l'ho gia' sentito(senza capirlo del tutto)e mi piacerebbe poterlo approfondire.
Puo' essere rituneto un OT in questo 3d,chiarire se i nostri ambienti (chi piu', chi meno)possano riprudurre frequenze sotto i 42hz,quando nello stesso, cerhiamo un modo per "trattarle"?
@gobert4 Se Stazza stabilisse che lo e',apri un 3d(come faro io per il mio problema)........e' molto interessante questo argomento.
Ciao.
@ stazzatleta
infatti ho espressamente parlato del gusto personale, che porta nell'ascoltare un sub da 12" con suo relativo circuito di amplificazione...
di solito i diffusori hanno coni da 6-7-8" e muovono meno aria...quindi anche a parità di circuito, suonano diversi da un woofer di pari materiale ma con diametro diverso.
sul discorso dell'abbattimento, ho riportato anche i dati; quindi non capisco l'appunto...
il mio sistema ha una risposta in freq. di 32Hz-35KHz ±3dB
questo significa che in questo range non c'è uno scarto superiore ai 6dB.
Il roll-off è rispettivamente sopra e sotto queste frequenze...
inoltre i diffusori in questione hanno un sistema a 3vie, quindi un woofer lavora dalla frequenza minima, sino al punto di crossover che dovrebbe essere a 150Hz.
A 1metro di distanza dai diffusori e con le dimensioni attuali della stanza, mettere un sub non ha proprio alcun senso, almeno di non apprezzarne il timbro.
Mi sembra che il discorso sia IT, anche perchè molti magari si convincono anche a dover trattare i 20Hz perchè hanno un sub, quando magari sono in stanze dove nemmeno le modali ≤50Hz vengono sollecitate.
Se invece ritenete sia tutto OT, cancellate o eventualmente spostate i post in altra sede :)
Che le stanze piu' o meno piccole non siano in grado di riprodurre le basse frequenze e' una leggenda acustico/metropolitana.
già...
peccato che ogni libro di acustica, indica una formuletta semplice semplice, per individuare precisamente la suddetta frequenza limite.
Basterebbe leggere e fare qualche prova, con un briciolo di cognizione di causa; troppo difficile?
poi, per carità, uno può anche pensare che gli asini possano volare.
Boh, forse si a volte .....
hai mai sentito parlare di armoniche di una fondamentale ?
di compressione e non di estensione ?
azzz .... mi devo ricordare di togliere il sub dal giardino .... con tutta l'acqua che fa in questi giorni ... magari mi si rovina .... :D
Peccato che chi legge quella formuletta forse non comprende bene a cosa si riferisce mettendo quindi in giro nei forum o simili, come dire, tavanate.
Certo che esiste quella formula, ma non dice che al di sotto non si sente più nulla.
Se fosse vero questo assunto qualcuno che ne sa più di me mi può spiegare come fa a funzionare una cuffia del tipo tradizionale ossia circumaurale (ma anche quelle aperte), in cui i padiglioni formano con l'orecchio un ambiente chiuso che è assimilabile ad un qualsiasi ambiente? (Una formica lo troverebbe un bel salone).
Con la famosa formuletta si otterrebbe una frequenza che sarà sicuramente molto elevata viste le dimensioni di pochi cm. quindi l'orecchio non dovrebbe sentire quasi nulla, solo frequenza acute, ma neanche l'ombra di un basso.
Eppure posso assicurare che con le mie Sennheiser i bassi li sento (e non sono neanche tanto male), senza alcun problema (questo per quanto riguarda il "fare una prova").
A parte queste frivolezze, quel famoso valore che si ottiene indica il punto di transizione tra la propagazione delle onde sonore ed il funzionamento a pressione che entra in gioco alle frequenze inferiori e permette di ascoltare anche in un piccolo ambiente frequenze che secondo la famosa leggenda che si tramanda grazie a lettori frettolosi o, come dire, un pochino inesperti, ogni tanto salta fuori, io i 30 Hz li sento nella mia sala, (o forse me li sto inventando; eppure no, li misuro e li visualizzo anche).
Con quella formula si calcolano le frequenze modali, ma da nessuna parte si legge che la frequenza di risonanza minima sia anche la minima riproducibile.
Comunque per chi volesse leggere qualcosa può dare una occhiata al punto 5 di questa pagina:
http://sound.westhost.com/subcon.htm
in cui la cosa, se pure in inglese, è descritta chiaramente, con la spegazione del prechè questa famosa affermazione è completamente errata.
Ultimamente asini volare non ne ho visti, di asinate invece ogni tanto mi capita di sentirne qualcuna, non volano, ma hanno la tendenza a propagarsi comunque velocemente.Citazione:
poi, per carità, uno può anche pensare che gli asini possano volare.
Ciao
p.s.: ho trovato anche la traduzione di quanto citavo nonchè un parere di Renato Giussani sulla questione, mi conforta che pure lui asserisca che la cosa è, appunto, solo una solenne sciocchezza:
(tratto da un post del forum di Costruire Hi-Fi):
Citazione:
LIMITE INFERIORE BASSE FREQUENZE IN AMBIENTE D'ASCOLTO
Alcuni pensano che in ambienti piccoli non sia possibile ascoltare dei buoni bassi, ben estesi. Il motivo sarebbe che tale frequenze non potrebbero svilupparsi in ambienti la cui dimensione minima sia inferiore alla lunghezza d'onda del segnale che si pretenderebbe di emettere ed ascoltare.
Nulla di più sbagliato e falso. Come Rod Elliot spiega molto bene, ciò non consentirebbe di sentire i bassi nemmeno in auto, o in cuffia...
5 - Propagazione contro pressione
Una congettura molto diffusa è che non si possano riprodurre i bassi in un piccolo spazio. Se questo è certamente vero considerando la propagazione delle onde, è completamente falso se si è in condizioni di funzionamento a pressione all'interno dello spazio. Nella maggior parte degli ambienti, vi è un punto di transizione fra la propagazione delle onde ed il funzionamento a pressione (a volte citato come 'guadagno d'ambiente'). Che le frequenze basse possano essere riprodotte nei piccoli spazi, è dimostrato chiaramente dalle cuffie e dai sistemi di subwoofer da automobile. Entrambi si basano sul funzionamento a pressione ed il punto -3dB delle frequenze basse è determinato dalle 'perdite' perché lo spazio non è sigillato perfettamente. In un ambiente completamente sigillato, la riproduzione dei bassi è possibile fino alla CC - non che la cosa sia realmente utile. La maggior parte dei subwoofer si basano sul funzionamento a pressione per ottenere la riproduzione delle frequenze più profonde nei normali ambienti, e bisogna notare che i sistemi accordati non possono correttamente eccitare il funzionamento a pressione, in molti ambienti.
Uno dei motivi potrebbe essere che vi è la presenza di uno sfiato che consente il livellamento della pressione. In teoria questi sono sistemi risonanti in cui l'onda posteriore dell'altoparlante è invertita di fase e si somma al fronte d'onda principale del cono. Che il principio funzioni, è dimostrato da molti grandi sistemi in sale, in teatri e perfino ambienti di riunione esterni, ma in tutti questi casi vi sono grandi spazi dove la propagazione delle onde sonore, è il fattore dominante.
Quando le dimensioni della stanza diventano piccole rispetto alla lunghezza d'onda, la propagazione dell’onda stessa non funziona ed i bassi possono essere riprodotti soltanto pressurizzando (e de-pressurizzando) l’ambiente.... Nelle prove che ho effettuato nel mio laboratorio, un subwoofer accordato sembra fare "un sacco di rumore", ma fallisce miseramente nel produrre frequenze basse che possono essere "percepite". Un driver simile in cassa chiusa riesce a far vibrare l’intero appartamento, a tal punto che non sono riuscito ad ottenere gli stessi (o nemmeno simili) livelli usando qualsiasi sistema di subwoofer accordato.
In parte, queste sono mie supposizioni ed al momento non ho misure per sostenere le mie congetture. Gli effetti che ho segnalato sono (o almeno sembrano essere) reali, ma non è chiaro il punto di transizione- non so esattamente dove la propagazione delle onde cessi di essere il termine principale e dove il "modo a pressione" diventi dominate. Di ciò mi occuperò più dettagliatamente quando avrò la possibilità di fare delle misure e della ricerca.
Devo però aggiungere che:
Nella "mia" esperienza posso dire che il fenomeno descritto non dipende solo dalle dimensioni dell'ambiente o da quanto questo è ben "chiuso", ma anche dalle dimensioni dell'altoparlante.
Immaginate una stanza nella quale a muoversi e vibrare sia un'intera parete. Il funzionamento "in pressione" sarebbe comunque assicurato... Mentre in una cuffia che abbia una membrana mobile larga 1mm non ne sarei così sicuro...
Ecco perché, per i subwoofer in auto io suggerisco l'uso di altoparlanti grandi e non reflex o carico simmetrico...
Quindi i bassi in ambiente medio piccolo si percepiscono in maniera diversa? ho capito bene?
Si percepiscono alla medesima maniera... è diveso il modo in cui l'ambiente, in funzione delle dimensioni, consente la progagazione della basse frequenze. Sotto la soglia (in Hz) della minima frequenza possibile, per scendere più in basso servono woofer o sub grandi così....