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Originariamente scritto da
Vlahovic7
Normale che un vero rgb abbia colori più puri.......[CUT]
Per colori 'più puri' s'intende gamut più esteso e spettro di emissione più 'stretto'. E non c'entra che sia 'solo RGB': ci sono dei display solo RGB come un mio vecchio notebook con un triangolo di gamut ridicolo e un 'rosso' quasi arancione. Il gamut e la purezza dei primari degli OLED è ottima; coprono regolarmente il DCI-P3 fino al 98-99%. La differenza l'ho spiegata nell'articolo.
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Originariamente scritto da
Vlahovic7
Fosse confermato questo problema anche sulle TV..........[CUT]
Sulle TV la disposizione dei pixel è identica ma non c'è problema. Col TV non vedi testo o tavole CAD e - soprattutto - non sei a 30cm.
Emidio
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Citazione:
Originariamente scritto da
Acutus
Stando a quanto si vede in foto il bianco sembrerebbe ben più puro nei nuovi samsung qd oled rispetto agli Oled bianchi......[CUT]
Neanche io ho capito a quali foto ti riferisci. E comunque non ha senso confrontare le foto per questo motivo:
https://www.avmagazine.it/forum/59-a...46#post5195946
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Salve Frattaroli, le foto sono quelle pubblicate nel vostro articolo avmagazine prime misure a95k. Cliccando su una foto si ingrandisce e viene numerata 2/16 ; 14/16 con possibilità di scorrerle e così via ( al computer con lo smartphone no, ma si possono pur sempre contare). Mi rendo che qualche limite tecnico alla base ci possa essere ma sempre meno di chi posta la foto del Panasonic a casa con luce esposizione e telecamera diversa e la confronta con le foto still da film dei nuovi qd oled.
Le vostre sono foto prese in un dato momento con un'unica macchina foto, di 2 tv affiancati e funzionanti in contemporanea.
Guardando le foto vedo questo Ciano molto abbondante sul Woled mentre i bianchi mi paiono più puri nel Qdoled, con un impatto complessivo più caldo e con più rosso.
Se ha avuto la pazienza di leggermi vorrei domandare: è proprio il diverso spettro di luce colore a determinare un esito diverso dell'immagine, a prescindere dalla calibrazione?
Grazie per l'eventuale risposta.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Acutus
Salve Frattaroli, le foto sono quelle pubblicate nel vostro articolo avmagazine prime misure a95k.......[CUT]
Chiarissimo, grazie. Come ho già anticipato, le camere che ho usato (Sony A6400 e smartphone MI10) prima di tutto hanno una gamma dinamica che è quasi la metà rispetto a quella necessaria (10-12 stop contro 20 stop necessari); l'illuminazione ambientale (con LED e fluorescenza troppo 'caldi') metteva in crisi il bilanciamento del bianco e infine la enorme differenza di spettro di emissione dei primari ha fatto sì che il bilanciamento del bianco catturato dalle camere fosse diverso da quello percepito dagli occhi. Guardi le foto di Centofanti su dday: stessi TV ma colori diversi per colpa .dei filtri colore diversi delle nostre camere, degli algoritmi e delle impostazioni.
Emidio
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Aggiungo soltanto una cosa sulla gamma dinamica. Il rosso delle due 'biciclette' era molto diverso. Le differenze di tinta sono abbastanza evidenti ma le differenze più eclatanti erano a carico della luminanza: il livello del rosso del QD-OLED è più che doppio rispetto a quello dell'OLED ma nella foto sembrano uguali.
Emidio
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Citazione:
Originariamente scritto da
Emidio Frattaroli
Secondo argomento
La maggior parte dei contenuti che abbiamo visto nell'evento Sony sono evidentemente realizzati per sottolineare le differenze tra un TV e un altro. La bicicletta rossa, con un 'rosso' particolarmente estremo come coordinate cromatiche e come luminanza, ha permesso di sottolineare l'enorme differenza nella luminanza dei co..........[CUT]
Credo che il nocciolo della questione sia proprio qui.
Capire se in un contesto quotidiano reale (non con sonde o con pattern calzati a pennello per enfatizzare un pannello o una tecnologia) c'è questa netta differenza nella resa colore. O meglio se queste migliorie sono davvero importanti per migliorare la visione di un film o una partita.. o se invece sono solo piccole migliorie tecniche dettate dall'affinamento tecnologico e che fanno gioire i nerd che vedono un gamut più esteso o un picco di luminosità maggiore.
Perché parliamoci chiaramente, l'oled è stata una piccola grande rivoluzione nel mondo display. Tv,tablet, smartphone, videowall,ecc tutti hanno avuto un aumento enorme di qualità dell'immagine grazie alla tecnologia Oled nelle sue varie declinazioni.
Perché si veniva dall'Lcd e in parte dal Plasma.
Ma ora che l'oled è la base di partenza, la normalità a cui ci si è abituati, dire che questi di Samsung sono una nuova "piccola grande rivoluzione" suona un po' eccessivo.
Forse lo saranno i MicroLed. Ma fino ad allora credo che ci saranno solo piccoli, ovvii, step di ottimizzazione e miglioramento dell'immagine, dell'efficienza dei pannelli,e via dicendo.
Un po' quello che già avviene nel mondo w-oled da quasi un decennio.
Se prendiamo un Oled Lg del 2013 e lo mettiamo di fianco a un Panasonic Lz2000 del 2022.. probabilmente c'è un balzo qualitativo anche più ampio di quello che forse si prospetta tra W-oled e Qd-oled.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Emidio Frattaroli
Sulle TV la disposizione dei pixel è identica ma non c'è problema. Col TV non vedi testo o tavole CAD e - soprattutto - non sei a 30cm.
Risposta ufficiale di Samsung display
https://www.flatpanelshd.com/news.ph...&id=1648029400
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Risposta che non dice nulla di utile, in quanto tale disposizione non migliora di certo la luminosità o il gamut del display, come hanno dichiarato, anzi quella disposizione aumenta le zone morte del pannello diminuendo così l'efficienza luminosa complessiva.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Vlahovic7
Risposta ufficiale di Samsung display...
Praticamente li avevo anticipati...
Citazione:
Originariamente scritto da
Franco Rossi
Risposta che non dice nulla di utile, in quanto tale disposizione non migliora di certo la luminosità o il gamut del display, come hanno dichiarato, anzi quella disposizione aumenta le zone morte del pannello diminuendo così l'efficienza luminosa complessiva.
Non sono d'accordo. Come puoi vedere, le dimensioni dei tre subpixel sono differenti. Il verde è decisamente più grande rispetto agli altri due. Probabilmente la disposizione a triangolo è per loro il miglior compromesso che considera anche l'economia costruttiva. Sbagli anche sull'efficienza che è già molto più elevata rispetto agli OLED tradizionali: anche questi coprono solo una parte della superficie del pannello e l'efficienza non si misura con il rapporto di superfici sfruttate o meno ma dal bilancio tra energia utilizzata e luminanza espressa.
Emidio
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Felice di sbagliare, intanto le foto dei dettagli del monitor che ho visto non sono così belle per quel che riguarda i dettagli.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Pescatore85
....Capire se in un contesto quotidiano reale (non con sonde o con pattern calzati a pennello per enfatizzare un pannello o una tecnologia) c'è questa netta differenza nella resa colore....[CUT]
Ecco una domanda a cui è difficile rispondere. Ovviamente dipende dal contenuto. La premessa è che bisognerà attendere i primi modelli di produzione.
In ogni modo, la prima differenza sostanziale riguarda il picco di luminanza e la massima luminanza utilizzando l'intera superficie. In questo caso le differenze sarebbero ridotte dal gamma dei nostri occhi. Non c'è molta differenza tra WRGB e QD-OLED.
Sulle dimensioni del gamut, molto dipenderà dai contenuti e non ce ne sono poi così tanti che vadano a sfondare il DCI-P3. In linea di massima, con i contenuti 'standard', la maggior parte delle differenze si noterebbero comunque con i colori più saturi. Non certo con gli incarnati.
La differenza più eclatante - anche la più visibile ad occhio inesperti - è la differenza di luminanza sui colori più saturi, come lo 'stop' delle luci di una macchina: qui si supera finalmente uno dei limiti più conosciuti degli OLED WRGB.
Emidio.
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Nella analisi spettrale vedo che in particolare proprio il rosso è molto più profondo rispetto a quello dei pannelli LG, anche i verde è decisamente più profondo, mentre per il blu non ci sono evidenti differenze.
Con i film HDR il massimo della differenza si noterà con spade laser ben colorate in particolare quelle dei cattivi, mentre i riflessi del sole sulle cromature e tutto quanto è vicino al bianco (centro del gamut) potrebbe risultare molto simile, con la sola differenza della luminanza di punta su superfici molto estese con un direttore della fotografia molto sadico.
Citazione:
come lo 'stop' delle luci di una macchina: qui si supera finalmente uno dei limiti più conosciuti degli OLED WRGB
Nel buio è più evidente ... come potrebbero esserlo, sempre al buio, certe insegne tipo neon art, con una scena illuminata diventa più difficile da notare.
P.S.
Sempre che passi la "moda dell' analogico" che distrugge e impasta tutto.
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Che perla.
Quindi in 100 anni di cinema abbiamo visto tutto distrutto e impastato?
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@renato _blu
Al cinema, nei tempi dell' analogico puro, hai visto una risoluzione pari a quella di un DVD con una dinamica compressa che sta largamente in un segnale SDR.
Non lo dico solo io, lo dice lo stesso Emidio.
Se viceversa prendi il negativo 35mm, lo scansioni direttamente e tutto quello che è a valle lo fai in digitale, quello che ottieni è una risoluzione intorno al 4K con conservazione massimale della qualità rispetto al processo di stampa analogica in termini di gamut, dinamica e persino di grana originale.
Il problema non infatti è questo, il problema sono i fanatici che girano in digitale in anamorfico con lenti deliberatamente scarse perché vogliono fare i fighi con lo sfocato, effettuano il montaggio in digitale, stampano su pellicola e dato che non basta il macello, ne ricavano un interpositivo ... che scansionano e distribuiscono nelle sale.
Poi arriva il momento dell' home video, tu acquisti il tuo bel BD 4K HDR Dolby Vision e lo vedi sul nuovo fiammante OLED 4K con un gamut che copre interamente il gamut delle migliori produzioni, con l' HDR che arriva a 1000 cd/mq (non scriverò mai nits) e ti ritrovi che l' HDR non esiste, il GAMUT effettivamente utilizzato è inferiore al REC601, la risoluzione è intorno al 720p.
Dirai "la risoluzione non è tutto", questo è indubbiamente vero e per questo qualche volta vediamo ancora i vecchi DVD di film non trasposti in versioni più recenti.
Tuttavia se sai per certo che le "degradazioni artistiche" si sarebbero potute ottenere con un paio di click in modo indistinguibile, ti dovresti anche chiedere se tutto questo non sia niente altro una moda e uno strumento per tentare disperatamente di distinguersi in un mondo dove prevalgono solo prequel e sequel.
Di sicuro il processo di "moda analogica" ha un paio di problemi di fondo.
1) Non sanno più girare bene in analogico, specie con il 70mm (hai presente gli errori di fuoco di Interstellar).
Prendi Lawrence d' Arabia e confrontalo con Interstellar.
2) I registi hanno dimostrato di girare in analogico per distinguersi .. ma oramai lo fanno evidenziando i difetti peculiari dell' analogico, infatti non si sognano nemmeno di montare il analogico... troppa fatica, troppo concettualmente diverso dal modo di lavorare di oggi.
Il risultato, in questo casi è che la recente "moda dell' analogico" sicuramente non mette in evidenza le differenze fra i display OLED di pannello LG e quelli di Samsung.
Per fortuna in passato avevano una mentalità diversa, girarono in pellicola con grande attenzione al livello qualitativo, una qualità che oggi gli stessi registi ripudiano, non mi meraviglierei se prima o poi arrivassero all' estremo di riesumare il SVHS per imitare "The Blair Witch Project"
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Citazione:
Originariamente scritto da
revenge72
... Se viceversa prendi il negativo 35mm, lo scansioni direttamente e tutto quello che è a valle lo fai in digitale, quello che ottieni è una risoluzione intorno al 4K con conservazione massimale della qualità rispetto al processo di stampa analogica in termini di gamut, dinamica e persino di grana originale.....[CUT]
Hai centrato il punto. Aggiungo solo una precisazione.
https://www.avmagazine.it/amp/artico...stellar_9.html
La risoluzione massima teorica di un negativo Super 35, con pellicole a bassissima sensibilità, è in effetti 4K, quando viene scansionato in 6K. Quella di un negativo ad alta sensibilità, con lenti e rapporti di apertura 'reali', scansionato in 4K, è molto più vicina al 2K di quanto possiate immaginare.
Nell'articolo su Interstellar che ho segnalato ci sono anche i link allo studio di Arri su questo argomento.
Emidio