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Credo che il punto chiave da chiarire sia il significato che si attribuisce al termine "PRO" .
Se al termine si attribuisce il significato che hanno indicato alcuni e che ha spiegato bene Nordata nel post 28,allora non ci vedo nulla di strano nel paragone con elettroniche HI-FI.Questo perchè come per i prodotti hi-fi,esistono pro economici(che spesso tanto pro non sono) e pro costosi,che offrono un suono di qualità con grande affidabilità.Quello che invece credo sia fuorviante è l'associazione: pro=risparmio.Certamente,a parità di potenza,un finale pro costerà meno di uno hi-fi,ma non certo con un rapporto 20 a 1 come ho letto.I motivi per delle differenze di costo possono essere diversi,come ad esempio la finitura estetica,o l'uso di sistemi di protezione elettronici che non implichino interventi esterni per il ripristino.Altro elemento di costo può essere il raffreddamento,perchè inserire delle ventole costa sicuramente molto meno rispetto a sovradimensionare gli elementi di dissipazione,mantenendo magari una estetica piacevole.Come ha scritto Falchetto,un Bryston,che è un prodotto sostanzialmente pro,non lo si trova nell'ovetto Kinder,ma se lo si paragona a prodotti ultra hi-end,allora sembra economico,ma li il motivo spesso risiede nei numeri che i marchi devono soddisfare.Un produttore pro come Crown,credo possa vendere mensilemente il numero di pezzi che il più attivo dei produttori hi-end può fare in un anno(o forse anche 2) e questo aiuta molto ad abbattere i costi.Esiste poi tutta una serie di sofisticati accorgimenti che possono forse introdurre piccoli miglioramenti al risultato,ma sicuri aumenti di costo.
La questione alla fine credo si possa risolvere valutando il grado di soddisfazione che un prodotto può dare,soddisfazione che non deriva solo dalla qualità sonora fine a se stessa,ma da una serie di parametri che ognuno deve valutare in base al peso che gli vuole dare.
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Citazione:
Originariamente scritto da
kaio
I motivi per delle differenze di costo possono essere diversi,come ad esempio la finitura estetica,o l'uso di sistemi di protezione elettronici che non implichino interventi esterni per il ripristino.Altro elemento di costo può essere il raffreddamento,perchè inserire delle ventole costa sicuramente molto meno rispetto a sovradimensionare gli elementi di dissipazione,mantenendo magari una estetica piacevole.Come ha scritto Falchetto,un Bryston,che è un prodotto sostanzialmente pro,non lo si trova nell'ovetto Kinder,ma se lo si paragona a prodotti ultra hi-end,allora sembra economico,ma li il motivo spesso risiede nei numeri che i marchi devono soddisfare.Un produttore pro come Crown,credo possa vendere mensilemente il numero di pezzi che il più attivo dei produttori hi-end può fare in un anno(o forse anche 2) e questo aiuta molto ad abbattere i costi.Esiste poi tutta una serie di sofisticati accorgimenti che possono forse introdurre piccoli miglioramenti al risultato,ma sicuri aumenti di costo.
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Originariamente scritto da
Nordata
Una cosa è certa, gli ampli in una sala di registrazione non sono certo scelti perchè da qualche parte il guru del famoso blog ha scritto che offrono una grana fine così e così, che i bassi sono rotondi con una leggera tendenza all'ellittico e mille altre fantasiose virtù; molte volte i diffusori sono attivi (chissà come si farà a rifinire al meglio il suono non potendo usare il tal cavo di potenza che equalizza tutto quanto).
Tutte cose vere ed oggettive....ne viene quindi fuori che per ascoltare la musica bene (e non per ascoltare il cavo esoterico, essere appagati dalla visione dei vu meter mcintosh, sentire quel qualcosa in più di cui ci siamo convinti autofacendoci il lavaggio del cervello, appagare il nostro IO, ....e magari/forse sentire davvero quel 5/10% meglio reale) un finale PRO o casse attive sono perfette, visto che vengono usati negli studi di registrazione e usati per testare le casse da alcuni personaggi come Giussani....oltretutto costando 1/10 o anche 1/40 di molti finali HI-FI o HI-END, giusto?!
P.S: Oltretutto con il Behringer A500 non cè neanche più la scusa della ventola rumorosa!
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Citazione:
Originariamente scritto da
Nordata
...Una cosa è certa, gli ampli in una sala di registrazione non sono certo scelti perchè da qualche parte il guru del famoso blog ha scritto che offrono una grana fine così e così, che i bassi sono rotondi con una leggera tendenza all'ellittico e mille altre fantasiose virtù; molte volte i diffusori sono attivi (chissà come si farà a rifinire al meglio il suono non potendo usare il tal cavo di potenza che equalizza tutto quanto)....[CUT]
dubito fortemente che serva un cavo in quegli ambienti, con piani di mixer, eq parametrici di ogni sorta e ambiente realizzato ad hoc, non serve proprio altro :)
secondo te possiamo metterci in casa cotanta roba!?
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E' tutto molto relativo.C'è chi è appagato con catene hi-end estreme e magari ha l'impianto nel salotto,con le vtrinette tremanti,un tempo di riverberazione lontano anni luce dall'ideale e una risposta in frequenza che sembra un disegno astratto,ma anche chi lo è con 2 casse attive incassate a muro e un player mp3 collegato in wireless.Non c'è una regola,ma esiste l'appagamento che si vuole ottenere con i propri soldi.Se Ostrica è appagato con il finalino Behringer nella sua catena e nel suo ambiente fa benissimo ad ascoltare quello,ma magari c'è anche chi ha esigenze diverse,o le esigenze diverse le ha la sua catena o il suo ambiente e magari il l' A500 per lui non è adatto.Per esempio,come si può evincere dalla mia firma,io ho una catena molto particolare,complessissima che ho creato per soddisfare le mie esigenze,ma non mi sono mai sognato di consigliare ad un mio cliente di fare la stessa cosa,perchè non ho mai trovato un cliente che avesse le mie stesse esigenze(per fortuna :D ).
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sebbene sia lontano anni luce da essere un tecnico trovo i discorsi di kaio e nordata molto limpidi, oggettivi e condivisibili...
per quanto riguarda il "C'è chi è appagato con catene hi-end estreme e magari ha l'impianto nel salotto,con le vtrinette tremanti,un tempo di riverberazione lontano anni luce dall'ideale e una risposta in frequenza che sembra un disegno astratto" di kaio
mi ricorda una foto di un impianto iper mega hi end, c'eran delle tannoy enormi da decine di migliaia di euro, elettroniche all'altezza, posizionate in un salotto con mobili classici, tra impianto e punto d'ascolto tavolone con sedie, a sinistra portavetri doppia, di fianco vetrinetta con mensole in vetro e cristalli sopra, nemmeno l'ombra di un tappeto, mattonelle di quelle lucide....praticamente una ferrari su un tracciato di ghiaia :D
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non c'è uno....o quasi....che abbia un setup messo in condizioni da poter realmente dire questo suona meglio di x o viceversa.....situazioni con ambienti e posizionamenti dove mancano le più elementari norme da rispettare per un ascolto hi fi però pontificano su confronti, qual'è buono e qual'è meglio o peggio ancora sentenziano......mi rimase in mente un tizio che distrusse le Proac.....lui aveva delle 802D in un ambiente di 3,20x3,60 messe negli angoli e con al centro 2 mobili hi fi alti più di un metro l'uno e un metro e 20 larghi entrambi, ascoltava attaccato alla parete il resto lo potete dedurre voi
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Purtroppo sono poi le persone che riempiono le pagine con discorsi circa l'uso di questo o quel cavo di alimentazione per risolvere certi problemi, con quali impianti si accoppia meglio (e raccolgono anche proseliti, poichè parlano di effetti mirabolanti con enfasi mistica, che colpisce il neofita).
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Citazione:
Originariamente scritto da
Nordata
Purtroppo sono poi le persone che riempiono le pagine con discorsi circa l'uso di questo o quel cavo di alimentazione per risolvere certi problemi, con quali impianti si accoppia meglio (e raccolgono anche proseliti, poichè parlano di effetti mirabolanti con enfasi mistica, che colpisce il neofita).
amen, giustappunto....il tizio di quelle tannoy era paro paro...si elevava a potenza divina elargendo formule magiche con annessi adepti ad idolatrarlo
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chi può, deve assolutamente investire in primis in un setup ambientale idoneo....poi magari può anche dire delle sfumature di un cavo piuttosto che un altro, ma il problema è che si è portati a cambia re e ricambiare casse, cavi o amplificatore ma se solo gli proponi un risuonatore o qualche DaaD o simili....scappano a gambe elevate
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il fatto è che la stragrande maggioranza delle persone ha un living e o si progetta il living attorno all'impianto oppure l'opposto ha una marea di vincoli...ecco perché l'80% del risultato a mio avviso è dato da un'oculata scelta dei diffusori
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non esiste una oculata scelta di un diffusore in funzione dell'ambiente visto che ....fisicamente parlando, grosso modo rispondono tutti allo stesso modo e non marchio per marchio.......
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Esatto, se un ambiente ha una risonanza a 32 Hz l'avrà con il diffusore X, con il diffusore Y e persino con quello Z (e di qualsiasi costo), le risonanze sono molto democratiche e imparziali. :D
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...più o meno,perchè usando una bella ls3/5 il problema a 32 hz sparisce,dato che a quella fequenza il ivello di emissione non esiste quasi.Da li il famoso metodo di usare i minidiffusori per risolvere i problemi della gamma bassa.Per me è come buttarsi in piscina per non farsi bagnare dalla pioggia,ma tanti lo fanno e anche in modo convinto.
Battute a parte,una stanza con una risposta corretta lo sarà con tutti i diffusori e viceversa,ma il problema,come ha detto leone,è convincere le persone a trattare gli ambienti d'ascolto.Con la correzione digitale è più facile,ma certi parametri,come i tempi di riverberazione,si possono controllare quasi solo passivamente,quindi...
Ma siamo andati OT,quindi io chiudo qui e lascio a chi vuole parlare di finali +/- ,semi,quasi o molto professionali.
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In realtà la mia esigenza, anzi desiderio, di ottimizzare nasce proprio dal fatto che sono conscio che dal mio living non posso aspirare ad avere più di quel che ho, indipendentemente dalla bontà della amplificazione, e che i compromessi quali equalizzazione, drc ecc danno molti più vantaggi che upgrade assurdi e ingiustificati. Individuato quale è il diffusore più calzante ai propri gusti (per me uno non basta ) bisogna tarare la amplificazione in modo corretto in base al sistema e all'ambiente. Se poi uno può spendere per avere un prodotto di nicchia o di grido, buon per lui, ma che poi ci senta meglio all'atto pratico ne dubito.
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Originariamente scritto da
redhot104
In realtà la mia esigenza, anzi desiderio, di ottimizzare nasce proprio dal fatto che sono conscio che dal mio living non posso aspirare ad avere più di quel che ho, indipendentemente dalla bontà della amplificazione, e che i compromessi quali equalizzazione, drc ecc danno molti più vantaggi che upgrade assurdi e ingiustificati. Individuato quale..........[CUT]
Provo a seguire il tuo ragionamento,ma prima di tutto,tu ti riferisci al sistema multi canale con le 801f pilotate dall'integrato Pioneer?