Sempre uguale . Pare cambi solo negli imax
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Sempre uguale . Pare cambi solo negli imax
Appena tornato dal pellegrinaggio di 200km a Melzo e voglio condividere la mia esperienza ora che è ancora calda.
- ho partecipato alla proiezione di sabato 8 novembre, ore 17:30, sala energia 70mm, fila 8/20
- sono salito in sala di proiezione e vedere dove nasce la magia lascia a bocca aperta. Il tecnico, disponibile ed evidentemente entusiasta ed appassionato, raccontava agli "imbucati" come me il funzionamento del sistema. Ritiene migliore la versione 4K del film.
- ho contato 10 passi (= 10 metri circa) tra lo schermo e la prima fila. sempre in maniera empirica ho calcolato in 1,2 metri la distanza tra schienali di due file consecutive. sono un affezionato della ottava fila ed ho apprezzato come al solito la posizione (che dovrebbe quindi trovarsi a circa 20 metri dallo schermo, poco sotto il limite inferiore suggerito da Emidio. mi piace la fila 8 perchè mi permette di avere il campo visivo completamente riempito dallo schermo. il rovescio della medaglia è la necessità di inclinare un po' la testa siccome lo schermo risulta leggermente centrato verso l'alto
- non ho notato cambi di AR
- i titoli iniziali sono paragonabili ad un filmino amatoriale anni '50, senza contrasti, senza colori ed ogni commento relativo a grana, sfocature e sfarfallii è assolutamente condiviso. Credo che l'unica possibilità sia che la fotografia sia frutto di una precisa scelta stilistica di Nolan.
- Il lavoro di Zimmer sulla colonna sonora è come al solito magistrale, rendendola elemento narrativo (lo spazio non sarebbe cosi profondo se prima non ci fosse una atmosfera cosi densa)
- spero di riuscire a tornare per una visione in 4K, ma sono convinto che mai come in questo film l'aspetto tecnico più avanzato passi in secondo piano rispetto alla narrazione.
- i frequenti buchi audio sono conseguenza delle giunzioni della pellicola
- verso la fine credo ci sia un problema di "montaggio" perchè una frase viene brutalmente interrotta
- il trailer THX amazing life non è stato proiettato
- ho passato circa l'ultima ora e mezza con la schiena in tensione per l'emozione, ma le poltrone hanno svolto il loro compito egregiamente (e in questo modo sono riuscito a far passare per tecnico un commento "artistico" :P)
da anni frequento la sala per ogni film che ritengo meriti di essere visto nel migliore dei modi, ma mai come oggi ho avuto l'occasione di condividere la passione con "miei simili". Ho conosciuto ragazzi entusiasti, accenti disparati provenivano dalle poltrone vicine alla mia, solo una esigua minoranza si è alzata prima del termine dei titoli di coda, un ragazzo dalla lunga coda, un po' intellettuale e un po' alternativo, seduto di fianco a me ha passato i titoli di coda sospirando e tenendosi il viso con le mani. Nolan non delude mai, ma solo la sala energia riesce a raccogliere cosi tante persone affini
Visto ieri allo space cinema di Napoli, proiezione in sala 1 in digitale 2k suppongo, visto che gli operatori di sala sono stati in grado solo di dirmi che il file era 4k, ma non mi hanno offerto delucidazioni circa il tipo di proiettore utilizzato, se nonche fosse digitale ( nello space di Napoli non ci sono proiettori a pellicola). Ora mi rifiuto fermamente di credere che la proiezione a cui ho assistito fosse in 4k, visto il davvero insufficiente livello qualitativo, a cominciare dalla sensazione di quadro sfuocato che accompagna costantemente la proiezione, come se qualcuno si fosse divertito a girare malignamente la ghiera del fuoco... Mi confortano le considerazioni di Emidio, che non posso che condividere, circa le caratteristiche della fotografia ( io ho notato sotto e sovraesposizione, grana ai limiti della sopportabilità, assenza di profondità di campo, insopportabili sfocature, totale assenza di dettaglio, panning scattosi e tremolanti e nero decisamente alto, questo penso attribuibile alle qualità intrinseche del vpr che peraltro non so quale fosse, incertezza nella compattezza ed uniformità del quadro) tanto che me ne sono andato più dietro nella sala per attenuare quelli che ad una visione più ravvicinata erano macroscopici difetti, peraltro notati anche da mia moglie e dai vicini di posto, che certo non erano dei fini conoscitori tecnici... Ora io non so se questo risponda ad una precisa scelta stilistica di Nolan o è l'espressione di limiti intrinseci dell'impianto video della sala, da quanto letto è proprio il materiale filmico ad avere queste caratteristiche, indipendentemente dalla modalità di visione in pellicola o in digitale, e ciò mi lascia davvero perplesso, non so proprio per esempio come giustificare la scelta di tanti primi piani e non in fuori fuoco, a me personalmente disturbano e distraggono. Leggermente meglio le scene nello spazio, quelle sul pianeta marino decisamente belle e coinvolgenti, ma resto sconcertato dalla qualità complessiva che davvero non mi spiego, e sono stato un amante del 35mm....
ti dirò, mi aveva dato molto più fastidio nalla visione di altri film nei mesi scorsi, per esempio oblivion, anche lui con molte immagini chiare ed uniformi, mentre con interstellar l'ho notato poco, non so se per la già bassa qualità della sorgente :D
non so se sia questa la spiegazione.
in generale resto del parere che, al di la di specifici errori sicuramente possibili e che non ammetteranno mai, la bassa qualità video sia una scelta. per questi motivi:
- i momenti di bassa qualità non sono pochi casi isolati, sono molto presenti e prolungati, mi viene difficile credere che siano stati così incapaci da generare così tante riprese con così bassa qualità per un film così importante.
- ho avuto l'impressione che la maggiore presenza di riprese di qualità oserei dire imbarazzante sia stata abbinata alle fasi sulla terra, quindi quello che intendo io per scelta artistica è il voler rappresentare una ambientazione "retrogradata" ( :) ) e "rozza", simile ad alcuni paesi di campagna negli anni 70, attraverso immagini che in un certo senso possono ricordare riprese amatoriali fatte con cineprese anni 70. pionieri dello spazio, pionieri della pellicola.
bellissimo commento. e forse io e il ragazzo con la lunga coda abbiamo provato sensazioni simili.
Ho assistito ieri alla proiezione delle 17:30 all'Arcadia. Ha segnato la mia prima esperienza cinematografica in questo luogo di culto.
La mia postazione era centralissima, fila 8, poltrona 19. L'intero campo visivo era occupato totalmente dallo schermo tanto da dover muovere la testa per focalizzare alcuni dettagli posizionati ai lati dell'inquadratura, e questo ha contribuito favorevolmente a creare un'immersività accentuata ai massimi livelli. Ad inizio proiezione sono rimasto subito piacevolmente colpito dalla cristallinità del parlato anche se ho notato un lieve riverbero, e la cosa mi ha fatto storcere un po' il naso. Insomma, un "errore" così banale da una sala come l'Energia non me lo sarei aspettato. La qualità video mi ha inizialmente spiazzato, soprattutto per le numerose sfocature. Da proiezionista quale sono, ho subito pensato alla presenza di sporcizia sui pattini del proiettore che, facendo da spessore, alteravano la distanza della pellicola dall'ottica. Ma ora, apprendendo che il disturbo è presente anche nei DCP, allora forse la causa è attribuibile ad un dei svariati passaggi che la pellicola ha subito nel lungo processo che ha preceduto la distribuzione. Ma tornando alla proiezione in 70mm, uno dei problemi che ha da sempre caratterizzato la proiezione in pellicola, era (ed è) la presenza delle giunte. In questo caso, però, mi sento di affermare che le queste siano state fatte al meglio delle possibilità. Per quanta cura il proiezionista possa metterci nel giuntare le parti, per forza di cose le giunte non saranno mai invisibili. Per chi non avesse confidenza con il mondo della proiezione, per giuntare le diverse parti che compongono il rullo completo di un film, si fa uso di pochissimi e rudimentali strumenti: la così detta "pressa Catozzo" e lo scotch (il nastro adesivo, non il whisky :P ). Le parti vengono affiancate, avvicinate tra loro il più possibile evitando che le due estremità si sovrappongano senza però lasciare troppo spazio vuoto nel mezzo, allineare con precisione millimetrica la colonna sonora per evitare i famigerati salti improvvisi dell'audio e, infine, stendere lo scoch sulle due facciate della pellicola, facendo attenzione a non creare bolle d'aria e pieghe. Tutto questo ovviamente facendo affidamento unicamente alla propria manualità. Operazione non facile, se fatta con puntigliosità, e qualche imperfezione è più che giustificabile. Confermo la presenza di grana grossa nella prima parte del film, la seconda era molto più pulita e nitida (e le immagini erano davvero di una bellezza sorprendente, superiore, per senso di tangibilità, al digitale).
In generale la stampa della pellicola è di ottima fattura, la colorimetria è costante e coerente per tutta la durata del film e, tenendo conto del fatto che anche durante il periodo d'oro della pellicola non era raro trovare copie in cui la temperatura colore variava da una scena all'altra, è un fattore che merita una lode. Mi ha invece procurato un brivido di terrore un grave salto di frame durante un'inquadratura di una delle ultimissime scene, troncando addirittura una battuta di McConaughey. E' un qualcosa che mi ha disturbato non poco, soprattutto tenendo conto dell'alto livello che vuole mantenere la struttura. Ci sono svariate motivazioni che spingono l'operatore a trovarsi costretto a dover sacrificare qualche frame. Uno di questi è il danneggiamento dei frame stessi da parte di chi maneggia la pellicola. Ma non conoscendo le motivazioni che stanno dietro a questa esigenza così estrema, non posso che limitarmi a fare supposizioni.
Tralasciando la deformazione professionale e tornando a vestire i panni dello spettatore, non posso che essere entusiasta della proiezione. Nonostante i piccoli difetti che comunque fanno parte della proiezione analogica, la maestosità del 70mm è riuscita ad amplificare ulteriormente l'impatto emotivo che già di per se Nolan è in grado di regalare, e di dare il giusto respiro agli spettacolari (seppur pochi) campi lunghi, e ad accentuare il senso di ansia, dinamicità e concitazione ai piani stretti in shake.
P.S: Confermo: lo schermo presenta due fastidiose macchie al centro e, osservandolo da vicino, si può notare una più estesa sporcizia generale presente su tutta la superficie. E' quasi grigio.
Ciao a Tutti.
Premesso che non sono critico cinematografico ma solo un appassionato di cinema mi permetto di dare le Mie impressioni.
Assistito alla proiezione di oggi alle 14 in sala Energia 4K.
E' la seconda volta che assisto ad una proiezione in sala Energia, la prima è stata per Avatar in 3D.
Purtroppo ho 90 minuti di macchina per raggiungere l'Arcadia di Melzo!!!
Che dire.... Fantastico!!!
Ero centrale in 7° fila, forse leggermente troppo vicino per il fatto che l'immagine risulta in alto!
Per il resto:
1)SFUOCATURE : effettivamente qualche sfuocatura è presente ma credo voluta.
2)AUDIO : per me perfetto. Nessun buco, buona dinamica.
3)TELO : effettivamente è presente una macchia centrale a ore 6 visibile a proiettore spento ma durante la proiezione mai dato fastidio. Verso fine film in una immagine tutta bianca si vede una certa "sporcizia" dello schermo ma credo che di immagini simili in un film siano veramente limitate se non mai presenti.
Questo appunto lo faccio solamente perché qualche altro utente lo ha fatto presente, per me non è determinante.
4)VALUTAZIONE ARTISTICA : mi è piaciuto tanto tanto. Commovente, coinvolgente. Da non perdere.
5)TRAILER THX : fantastico, lo voglio.(qualcuno sa in quale BD è presente?Grazie.)
6)ARCADIA : sempre un piacere. Come dice la guida MICHELIN : vale il viaggio!
Ciao a Tutti.
Cesare.
nel bd di avatar puoi trovare il trailer thx, ma lo hanno inserito al termine del film. altrimenti lo puoi trovare qua: http://www.demo-world.eu/trailers/hi...n-trailers.php
si chiama amazing life
Visto nella sala Isens dell'UCI Cinema di Catania dove in teoria dovrebbe essere stato proiettato in 4K visto che le sale Isens hanno appunto questi proiettori (ma non so se il DCP fosse 4K).
La proiezione ha regalato un'immagine granitica, splendidamente analogica con grana sempre fine tranne che nelle sequenze terrestri che sono leggermente più ruvide e dalla colorimetria fangosa.
Le parti "interstellari" hanno una qualità maggiore giovandosi del girato imax che esplode nella sua potenza nelle scene sui diversi pianeti; tuttavia la resa è un pò meno da WOW rispetto ad alcune panoramiche che vedevano in film come il Cavaliere Oscuro il Ritorno in quanto nello spazio la varietà cromatica non è proprio il massimo.
Credo che in Home Video e con tanto di cambio formato questo BD e soprattutto le parti imax sapranno mostrare i muscoli e il grande impatto delle immagini.
Confermo alcune sfocature non fastidiose e alcune brevi porzioni di girato con qualità più bassa ma in linea di massima la proiezione ha restituito delle immagini potentissime.
PS: invidio da morire coloro che hanno potuto vedere il film in 70mm e ancora di più i fortunati all'estero che lo hanno visto nel formato nativo IMAX 15/70.:sofico:
Ieri per me è stata la prima volta all'Arcadia di Melzo (sono più di 2h d'automobile da casa mia), ovviamente per la proiezione 70MM di Interstellar
Naturalmente anch'io ho riscontrato i difetti tecnici nel comparto video già denunciati più o meno da tutti. Voglio pensare che, visto la persistenza degli stessi, siano voluti per dare alla pellicola una sapore di "vecchio" (attendo con curiosità eventuali rivelazioni di Nolan a riguardo)
In ogni caso il film mi ha coinvolto a tal punto (a mio avviso un capolavoro) che ogni difetto era subito dimenticato.
Quello che invece mi ha deluso davvero sono stati 2 particolari della sala Energia già fatti notare da altri
il primo:
questo riverbero l'ho notato anch'io e mi ha infastidito parecchio ed a parte il riverbero oserei dire che il canale centrale mi è parso un po' moscio (chi frequenta abitualmente la sala Energia mi sa dire se è sempre così?).
Il secondo:
il telo è effettivamente sporco. Presenta due macchie più o meno simmetriche in basso al centro e moltissime righe verticali. Vero che durante la proiezione si notano raramente ma quando capita ...:mad:
visto sabato alla sala 6 dello space cinema di firenze, che dovrebbe essere 4k, ma non ho trovato nessuno dei dipendenti del cinema che me lo confermasse. concordo con quanto scritto dagli altri riguardo alla qualità video, probabilmente una scelta di nolan. l'audio purtroppo dove l'ho visto io era completamente sballato, la musica sovrastava i dialoghi tanto da non farli capire a tratti. peccato avere una buona sala a firenze ma pessimi proiezionisti...
Brevissimo OT che apro e chiudo (giusto perchè ho la coda di paglia :D): con il digitale è azzardato attribuire una pessima proiezione al proiezionista... le tarature dell'impianto audio e del proiettore stesso vengono fatte solitamente da un service esterno. Ormai il proiezionista si limita a programmare la playlist sul cinelister e molto spesso a fare i biglietti alla cassa :D Al massimo si potrebbe dire che è il gestore che si rifiuta di spendere soldi per apportare migliorie tecniche all'impianto a minare l'esperienza cinematografica :/
Qualcuno lo ha visto all'IMG di Mestre?
Ieri pomeriggio ho visto finalmente il film, come d'abitudine per questo genere di film sono andato al Nexus, a Corte Franca in provincia di Brescia, per quei pochi che ancora non lo conoscessero :D
Lo spettacolo era quello delle 16:30, la Sala e i posti (fila 6) sono gli stessi in cui vidi Il Cavaliere Oscuro - Il Ritorno, quindi Sony R320 su schermo scope di tipo Matte in eccellenti condizioni, soundwall dietro lo schermo, e rapporto di visione 1:1. La proiezione è stata come d'abitudine assolutamente perfetta, sia come qualità d'immagine sia come qualità audio, aspetto forse ancora più critico rispetto a quello visivo a quanto si legge.
Mi sento di andare anche in parte controcorrente con quanto scritto da Emidio: Ok, gli errori di sfocatura ecc. li ho visti anche io e sono innegabili, ma mi sembra comunque siano stati fatti passi in avanti rispetto all'epoca Pfister, mi sembra Van Hoytema sia riuscito a mantenere una maggiore "disciplina" e "uniformità di resa" nel passaggio tra le diverse macchine da presa, peraltro avendo visto HER mi è sembrato di riconoscere molti degli stessi tratti di questo DP, al netto delle ovvie differenze, tecniche e artistiche. La proiezione come già detto è stata perfetta come al solito, con eccellente luminosità e colori (quando le scene lo consentivano ovviamente :p). Anche l'audio è stato perfetto, alto come si deve ma senza essere fastidioso, nessuna vibrazione o gracchiamento ma sopratutto coi dialoghi tutti perfettamente comprensibili; Il direttore, presente all'uscita della proiezione, mi spiegherà che proprio la comprensibilità dei dialoghi è stato il criterio seguito per la taratura del volume in Sala. In conclusione sono rimasto assolutamente soddisfatto e confermo la raccomandazione di vedere il film in una struttura di qualità come questa.