Questa del Wireless la "incornicio" e la appendo al muro.
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Questa del Wireless la "incornicio" e la appendo al muro.
Se non altro il discutere sulla qualità di un collegamento wireless ha un fondamento serio e reale, poichè sono coinvolti dei circuiti elettronici di codifica e decodifica, di modulazione e demodulazione, problemi di Rapporto S/N, Rapporto di Cattura, se poi il tutto avviene in digitale ci saranno coinvolti dei circuiti di ADC e DAC, ecc. ecc.
Ciao
in riferimento al messaggio di Nordata:
Effettivamente è vero. Ma magari si discuterà anche sulla qualità dell'aria nella trasmissione del segnale (Troppo tasso di umidità! Troppa poca umidità! Che non ci siano troppe folate di vento!)....e magari inizieranno ad entrare in commercio degli aggeggi che si interpongono tra l'ampli ed i diffusori con l'obiettivo di "ottimizzare l'aria" tra i due elementi. Sono ponto a mettere la mano sul fuoco che molti audiofili li comprerebbero :)
x Antonio:
Hai ragione, l'ambiente è importante e gioca un ruolo fondamentale (sull'ambiente nulla da dire, ogni volta che sposto i diffusori, sento delle differenze), però soprattutto a livello di rimbombi. Penso che tra un cavo e l'altro dovrei sentire le differenze anche in ambiente non ottimizzato....comunque, magari sbaglio, non voglio essere presuntuoso. Tra non molto ottimizzerò l'ambiente e allora posterò le mie impressioni.
con i cavi non si modificano le frequenze......è troppo riduttivo.....altrimenti ti direi....che hai comprato a afre le B&W visto che un EQ da 30 euro incide molto di più sui diffusori che su un cavo?Ti bastavano le bose, le samsung o altri diffusori e un EQ da 30 euro e il gioco era fatto
negli anni 70 forse intendevi dire.....perchè nel 90 il boom dei cavi già c'era.........sono stati proprio tanti appassionati che magari non ci credevano ad aprire anche ditte improvvisate in cantine e a inventarsi cavi-costruttori....meno male che le aziende storiche stanno ancora lì
;) quannu c'e' vo' c'e' vo' .....si intrippano tutti co' ste cavi e cavetti......ci sono elettroniche tipo quelli di joseph...il mio Musical Fidelity che se ne fregano dei cavi ...puoi mettere quello da 300 euro o quello rosso e nero.....e non si avverte nulla...anzi si si avverte la tasca meno piena!!! altre elettroniche sono sensibili al cambio dei cavi ...perche' sono progettati per questo...per far impazzire a tutti e svuotarvi le tasche......un consiglio, se non vi piace una gamma rispetto a l'altra, non cambiatela...avete sbagliato solo impostazione, c'e qualcosa che non va nella vostra catena!!
un amico si e' fatto prestare dei cavi di potenza da 400 euro....l'impianto suonava peggio ....e prima a monte ci stava uno da 5 euro!! ho detto tutto
troppo semplicistico,riduttivo e generico......dire....un cavo da 400,00 euro e uno da 5,00 euro.....
io i prodotti di Joseph li ho, e quando metto il cavo di qualità superiore si sente....quindi i suoi accuphase e tannoy digeriscono bene la maggior qualità......
Antonio qui stanno parlando: chi ha le basse frequenze migliorate, chi ha avuto gli alti acuti cristallini ma non affaticanti...chi ha avuto le voci da maschili a femminili :D....o sono turco o stanno cercando di modificare le frequenze con i cavi....?
io amo B&w non perche' li vendo ma perche' le ascolto e sono adatte alle mie orecchie ed a monte quello che ho cambiato e' stato l'elettronica e non i cavi....se non suonava bene c'era un perche' se suonava bene ...ho cercato di migliorarlo ancora prendendo un'integrato che se ne sbatte di cavi rimanendo punto fermo su tutte le frequenze!! vado a comprar un'integrato che ha tanti bassi e poi vado a cercare un cavo che gli asciuga ( tipo lavatrice) sono un pazzo o no!!
Va bene ragazzi, non sono un moderatore, ma siccome penso di essere stato (involontariamente) responsabile, iniziandolo, di questo semi-off topic direi di tornare al titolo dello stesso prima che i moderatori, quelli veri, ci frustino :D
Arrivi in ritardo.
All'ultimo Milano Hi-End, sulla bancarella di un noto costruttore italiano erano in vendita dei piccoli "tappi" che inseriti nella presa di rete servono per: "ottenere la solvenza e la condensazione dell'etere irritato di tipo elettromagnetico; la loro azione oltre che svolgersi lungo la linea elettrica pulendola dalla componente congesta agisce e contrasta tutte le forme sottili di congestione elettromagnetica che aggrediscono l'abitazione", il tutto per poche centinaia di Euro (vi risparmio il resto della brochure).
Quanto al fatto di "correggere" un difetto con un cavo, ammesso pure che un cavo abbia la possibilità di operare simili interventi di una certa entità (come questo avvenga in un componente passivo rimane un mistero) si dovrebbe spiegare come un cavo possa esattamente controbilanciare un comportamento elettrico, ossia avere una curva di risposta esattamente uguale e contraria a quella del difetto da correggere.
In pratica si cerca di correggere un difetto di linearità (dei diffusori/elettroniche) con un altro difetto di linearità (nel cavo) ottenendo, secondo la mia opinione, solo un difetto maggiore.
Ciao
infatti....di che stiamo parlando??.....
stanno variando timbro, dinamica,dettaglio, articolazione....ma le frequenze sono sempre le stesse
Non sei pazzo sei solo in totale confusione audiofila.......un ampli che se ne sbatte dei cavi significa ignorare a monte anche le minime nozioni di fisica........però se forse intendevi dire.....dei cavi da 3000,00 euro come gli OAK Audioquest per citarne uno allora posso essere daccordo con te che devi cacciare i soldi ma non con l'ampli
Cavofili e non cavofili,è la solita storia, mi ritengo fortunato ad avvertire differenze tra un cavo e l'altro, comunque voglio riportare un passaggio del manuale di istruzioni delle mie Totem tradotto con Google, ritengo che il costruttore non sia pazzo ad affermare quanto segue (nessuno parla di frequenze modificate,ci mancherebbe):''Cablaggio singolo è sicuramente un ottimo modo per proseguire fino a quattro terminali ci sono. L'utente ha la possibilità di collegare solo i due terminali inferiori e attraverso questo ottenere un certo "tono". Ricollegare il cavo ai due terminali superiori offre all'utente più alta intensità di frequenza. Collegare il positivo rosso in basso e il nero nella parte alta (diagonalmente opposto) o viceversa vi darà più due opzioni di "tono
In conclusione, il cliente / concessionario ha quattro possibilità con un filo unico di alta qualità. Si consiglia il collegamento diagonale quando si utilizza il cavo singolo per creare un maggiore equilibrio. ''
:rolleyes: scusa e uno che non ha attacchi in biwiring come fa a fare croce e punto croce? ..va be' lasciamo stare qui andiamo out ...non si parla piu' di cavi :D