Il cavo di alimentazione gli Amper li deve portare all'ampli, non erogare.:)Citazione:
Originariamente scritto da Gingre
Luca
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Il cavo di alimentazione gli Amper li deve portare all'ampli, non erogare.:)Citazione:
Originariamente scritto da Gingre
Luca
Ragazzi ma se il cavo di alimentazione deve solo portare la corrente... come fa ad influire sul suono dell'amplificatore?
Ah una cosa, quando un amplificatore deve erogare moltissima corrente, un picco, il cavo migliore assicura una stabilità maggiore o su questa è l'unica cosa dove non influsice? :p
Occhio che Luca ha il palato fine :D
Era riferito nello specifico ai cavi di potenza non di alimentazione,:D !!Citazione:
Originariamente scritto da 2112luca
Citazione:
Originariamente scritto da 2112luca
Hai degli strumenti di misura veritieri? Non ho detto che un cavo con 4fili grandi come un capello e mezzi ossidati è uguale, in questo caso fisicamente il cavo non è sufficiente...
Ma quando hai un cavo al di sopra di ogni sospetto, di adeguata sezione e di rame puro al 99,9ecc% (per segnale e potenza) siamo a posto!!!
Io sono dell'idea che un buon impianto per dare il meglio devi dargli il meglio possibile, poi che suoni anche con un pezzo di filo per la corrente non ci piove, che sia alim, pot, segn.
Trovo inutile per un impianto da 1000€ totali mettere una cavo di alimentazione che ne costi 800/1000€ non suonerà meglio ti farà solo sentire meglio i difetti del tuo impianto.
Mente per un'impianto da 5000€ 10000€, di valore totale, ci sia bisogno di cavi un pò più prestigiosi per fargli tirare fuori tutte le sfumature del quale e capace, non si può dire che un'impianto suona male se non si è messo a suo agio per suonare al meglio.
E lo stesso discorso che ho letto in giro che tra un'ampli da 1000€ e uno da 10000€ non ci sono differenze, perchè tutti e due suonano.....:)
Luca
Quale è lo stumento di misura veritiero che ti fa sentire le differenze tra un cavo costoso e uno non costoso, credo che negli anni sia stato ampiamente detto che i "misuroni" non avevano ragione nel dire che le valvole suonavano male perchè lo dicevano le misure......infatti le valvole sono ancora viva e molto vegete come il vinile.........haaaaagrh quanti dischi buttati via perchè arrivava il nuovo formato.Citazione:
Originariamente scritto da Gingre
Luca
ohhhhh continua allora ad ascoltare i tuoi vinili con amplificatori a lampadine, per le misure prova a sentire un qualche mago o qualche divinatore....
per la cronaca, ho sentito dire "questo impianto non suona al meglio perchè la struttura di questo posto è antisismica."......
ma va va.......
Ahahaha... a questi livelli forse è più un fattore psicologico!!
Comunque tornando al discorso di Luca, chiaramente mettere il cavo del tuo amplificatore al mio Denon 1610 è una presa in giro, però volevo capire se veramente un cavo che porta solo corrente influisce sul suono :confused: Alla fine il cavo di alimentazione, scrauso che sia, è sempre migliore dei 3 cavetti da elettricista che vanno dalla presa al contatore, no?
In certi casi l'unico strumento finale è l'orecchio, però questo non vuol dire che le misure non servano, infatti forniscono una base su cui ragionare.
I miglioramenti che si sono avuti in decenni in questo settore, che si tratti di ampli o di diffusori o altro, non sono venuti fuori solo ascoltando e improvvisando, non sapendo dove mettere le mani, facendo tentativi sparati a caso, ma attenendosi a solide basi, scoprendo qualcosa di nuovo, integrando; certo che poi il tutto va testato anche con l'ascolto.
Di persone che tirano fuori miracoli dal proprio antro ce ne sono anche troppe in questo settore, poi bastano però delle belle cromature e delle fiancatine in legno pregiato, una infinità di aggettivi, più strani sono meglio è, tanto poi chi li legge li interpreta alla propria maniera ed il gioco è fatto, dimenticavo, qualche supporter nei forum che decantano mirabilia, meglio ancora: il solito blog dell'autoproclamatosi esperto di turno.
L'ascolto è sicuramente la parte finale, ma alle spalle ci deve essere della solida, buona, vecchia, ricerca, con le solide, vecchie basi della fisica e dell'elettroacustica, che non cambiano e non sono soggette a mode.
Il tutto poi non deve essere condizionato dal marketing e dalla riviste che appoggiano questa o quella moda.
Coloro che, al tempo, osannavano i primi amplificatori a transistor, scrivendo fiumi di parole, in alcuni casi sono quelli che ora scrivono gli stessi fiumi di parole per il ritorno delle valvole, imposto dai produttori non perchè fossero meglio, ma solo perchè bisogna pur vendere, raschiato il fondo del barile qualcosa si deve trovare per forza (stesso discorso per il CD/Vinile, mi ricordo bene gli articoli osannanti al nuovo supporto, scritti a volte dagli stessi che ora osannano il vinile).
Le valvole suonano bene, lo stato solido suona bene, le valvole suonano male, lo stato solido suona male: tutto vero, non esiste una tecnologia migliore dell'altra, eppure si va avanti a suon di slogan tipo "Il suono caldo delle valvole" che cavolo vuol dire? Che mancano gli acuti o che i bassi sono prevalenti? Il "suono freddo dei transistor", idem al contrario.
Se un prodotto è realizzato bene suona bene, qualunque sia la tecnologia impiegata, basta saperla usare, basta avere le conoscenze e l'esperienza nel settore , il Know How, dicono gli anglofoni.
Molti "costruttori" si limitano a realizzare i vecchi schemi di 40 e più anni fa, magari facendo realizzare i trasformatori di uscita, i componenti più delicati e per cui ci vuole grandissima esperienza, dalla ditta che sino a quel momento rifaceva gli avvolgimenti ai motori trifase, tanto sempre un avvolgimento di rame è.
Poi ci sono quei pochissimi marchi che costruivano a valvole ai tempi e hanno continuato a costruire anche negli anni successivi, magari pochissimi modelli, introducendo anche innovazioni, ma, ripeto, sono pochissimi.
Quanto hai cavi, sicuramente sostituendo un cavo di infimo ordine che è al di sotto del minimo sindacale dal punto di vista tecnico, con uno che rispetta le regole si hanno delle differenze, negli altri casi ho serissimi dubbi, dubbi che si riducono a zero nel caso dei cavi di alimentazione.
Vorrei che qualcuno mi spiegasse quali devono essere i parametri da rispettare e che fanno di un cavo di alimentazione un cavo ottimo e perchè.
Il tutto con parole ed aggettivi adatti ad un bambino di 8 anni (ricordate Philadelfia?).
Per finire, suppongo che siate in grado di riconosce immancabilmente un cavo di alimentazione di quelli "buoni" da un normale cavo di giusta sezione senza sapere quale sia in effetti collegato?
Altro dubbio che ogni tanto mi assale: poichè leggo continuamente di folle di appassionati che riconoscono al volo la sola e unica vera alta fedeltà, quella delle valvole, mi chiedo: ma dove sono stati in tutti questi anni, dov'erano ai tempi in cui partì la campagna anti-valvole? Nessuno sollevò la benchè minima obiezione (ai tempi seguivo gà da un po' questo settore e qualche buon ampli a valvole, anche del tipo OTL lo avevo realizzato), mai visto lettere sulle riviste di gente che diceva: "ma vi siete bevuti il cervello, dove avete le orecchie, ma se la differenza la sente anche un cieco? :D".
Stesso dubbio per i cavi, sino a non molto tempo fa le orecchie di pipistrello che ora distinguono al volo un cavo da un altro (magari guardando bene prima) e sanno dire se è adatto o meno a quel particolare ampli dove erano? Cosa utilizzavano per i propri collegamenti? Ci sono appassionati che passano il tempo a realizzare intrecci di cavi e cavetti con risultati "incredibili", dove erano sino a non molti anni fa, non si erano mai accorti che i cavi rovinavano in modo inenarrabile i risultati?
E se ora hanno le conoscenze per realizzare cavi dalle geometrie più strane perchè non le hanno applicate già prima (suppongo infatti che quegli intrecci più o meno complicati siano infatti realizzati partendo da basi certe, con fondamenti fisico/matematici, non siamo certo nel regno dell'alchimia).
Tutto è venuto fuori dopo che un imprenditore, dotato di grande ingegno e fantasia, non sapendo che vendere, ha deciso che poteva inserirsi in un mercato ancora scoperto,. quello metafisico dei cavi, da allora tutti esperti nel riconoscere il buon cavo da quello fedifrago.
Ciao
secondo mè si, dovresti provare potrebbe essere inutile, come detto, mettere un cavo da 800€ su un'ampli da costo simile, ma sicuramente mettendo un cavo da150/200€ rigorosamente usato potresti avere delle migliorie.Citazione:
Originariamente scritto da dany_994
Luca
Tanto per la cronaca, almeno per ora, non ascolto la mia musica con lampadine, ne ho due solo nel lettore cd EAR Acute, ho due bei finali in classe A da 160W canale Sugden e un bel pre Spectral.Citazione:
Originariamente scritto da Gingre
Anche io ero un cavo scettico ma poi ho fatto le prove e le differenze ad orecchio allenato ci sono eccome, se poi a te da fastidio va bene non ho problemi.
Ho avuto la possibilità di provare diversi cavi di alimentazione e segnale (dai 100 ai 2000€), e sempre in qualsiasi caso ho avuto differenze quando minime, quando magiori.
Luca
@nordata ci sono anche personaggi che consigliano di cambiare cavo se il tuo impianto suona troppo sulle alte o sulle basse, come se filtrasse il cavo....
ma poi sono tutte lunghezze inferiori ai 3-4 metri.... se tutto fosse come dicono i divinatori del cavo le trasmissioni radio (comprese tv, satellite ecc) non potrebbero funzionare!!!!
@luca se io vengo a casa tua, mi porto dei cavi e te li cambio, tu da bendato sapresti riconoscere quando c'è in cavo oppure un'altro? ci scommeteresti l'impianto?
un'altra cosa, una ca...o di spina shuko che vai a pagare anche 200 euro.... in cosa pensate si differenzi da quella presa in ferramenta della gewiss che costa 2 euro??
sono parzialmente "cavo-scettico"...
sono dell'idea che ci sono dei limiti oltre i quali la vendita di alcuni cavi la ritengo un furto...nello stesso tempo ritengo che la differenza c'è e si sente ma sempre entro i limiti dopo cui c'è pura immaginazione...
Sicuramente il cavo di potenza infuenza e pure tanto il suono, non metto assolutamente in dubbio! Mi sembra solamente strano che la corrente portata da un cavo di alimentazione o quella portata da un altro infuenzi il suono :confused:
Alla fine il compito del cavo è quello di fingere che il cavo non ci sia... non ha compito di filtraggio o altre cose, ma deve solamente portare al meglio la corrente o il segnale o i watt da un punto ad un altro facendo "pesare" il collegamento il meno possibile; quindi i cavi buoni ci vogliono, ma io neanche ad un Machintosh da 20 mila € con casse da 30 mila € metterei un cavo di alimentazione che costa il 10% dell'impianto...
Parlando di cifre umane, quindi comprese tra i 20 ed i 200€, è necessario cambiare il cavo di alimentazione in quasiasi caso? Quelli in dotazione dovrebbero essere studiati per quella determinata macchina, forse riducendo il compito da "eccellente" a "buono", no?
Grazie a tutti per i chiarimenti, siete tutti davvero molto gentili :).