Il sub per la musica classica non c'entra nulla, magari toglilo....
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Il sub per la musica classica non c'entra nulla, magari toglilo....
In effetti. Concordo. :)
avevo questo sospetto:( però devo conciliare un sacco di cose fra le quali le dimensioni delle casse, per eliminare il sub dovrei sostituire le tangent con 2 diffusori ben più grandi e costosi, lo spazio disponibile è circa 50x25 credo sia difficile trovare qualcosa di abbordabile che scenda sulle basse frequenze. non pretendo i 30 hz ma almeno 40/45 si.;)Citazione:
Originariamente scritto da carlito1
concordo tiralo via il Sub se ascolti la classica, inoltre se disponi di buoni diffusori con dei buoni woofer non credo ti serva un Sub
Comunque ottimi i REL, il T3 è valido e non costa molto
Citazione:
Originariamente scritto da carlito1
Beh, non direi proprio: anche se le ultrabasse non sono contenute in tutti i brani di classica, queste aiutano molto la sensazione di ambienza e di profondità della scena (non di profondità del suono inteso come discesa in frequenza, badate bene!).
La sensazione di "essere lì" è aiutata molto dalla fisicità della riproduzione, e questa si giova della riproduzione della prima ottava dello spettro sonoro.
Ascoltare musica classica con un paio di minidiffusori, forse sarà utile a scolpire la presenza degli orchestrali, ma il pienissimo di un'orchestra deve scuotere il pavimento, altrimenti non è affatto reale.
Il sub però inteso in questo senso, deve evare un'amalgama perfetto con i diffusori, deve cioè essere un prolungamento lato basse frequenze, e non doppiarle per aumentare la sensazione di punch.
Questo vuol dire una perfetta messa in fase ed una altrettanto precisa regolazione del livello di emissione.
Beh, non direi proprio: lo stereo è studiato per avere due canali, così si costruisce la scena sonora, non con un "intruso" che "da qualche parte" produce basse frequenze, si che sono quelle che si percepisce meno la provenienza ma integrare un impianto stereo ben suonante con un sub e sentirci puoi musica classica, mah!... rock, discoteca, si con quel genere concordo.Citazione:
Originariamente scritto da fastfonz
Citazione:
Originariamente scritto da carlito1
E' per questo che ho detto che l'amalgama deve essere perfetto (in fase e livello), e d il sub DEVE essere solo un "prolungamento" dei diffusori lato basse frequenze.
Probabilmente le tue esperienze d'ascolto col sub (presumo, ovviamente, qua nessuno nasce onniscente), si riferiscono ad impianti in cui era presente un'esaltazione della gamma 50-100hz, tipica di un ascolto rock pompato: certo, è molto coinvolgente, ma devi ascoltarci solo quello.
Se il sub è allineato al resto, te ne ricordi soltanto se lo spegni, ed ascoltarci un'orchestra (grande, magari), è sicuramente più appagante che con altri generi musicali.
Per una cosa del genere, anche se anch'io non sono per il sub con la classica (e ne ascolto parecchia), ce ne vorrebbe uno molto ma molto musicale e tenuto al minimo, giusto per dare un pò più di calore timbrico ai contrabbassi, grancassa (un pò), estensione e profondità ai grandi organi e nulla di più. Preferisco però investire su diffusori che abbiano un'estensione, articolazione e profondità sul basso maggiore, evitando quindi la necessità di usare un eventuale sub. :)
Il sub, di per sè, non è nè buono nè cattivo, al più è l'uso che se ne fa che lo può essere, dando per scontato che sia un sub di un certo livello, non qualcosa di simile a quelli montati su certi impianti car.
Un po' di anni fa era esplosa la moda dei diffusori a due vie, con "woofer" che avevano un diametro al massimo di 15-16 cm. perchè qualcuno dei soliti guru aveva affermato che quella era la vera musica, nei vari Top Audio (il video era ancora a divenire) era una apoteosi di mini diffusori, rigorosamente da stand e tutti a sbavare davanti a pressioni sonore irrisorie, a grandi orchestre suonate dai Puffi.
Qualcuno, con grande coraggio, osò dire: "Si, ottimo suono, ottima scena, ottimo...., ma la gamma bassa dov'è?", allora tutti improvvisdmente a dire: "E' vero mancano un po' :rolleyes: i bassi".
E si inventò il "sub" woofer, poichè si dava l'appellativo di "woofer" a quello che a tutti gli effetti era un midrange solo un pochino tirato verso il basso.
Ovvero, se il diffusore da solo non ce la fa ad arrivare alle frequenze musicali emesse da una orchestra (non parlo di effetti cinematografici) con la pressione sonora adeguata a quella emessa dai diffusori allora bisogna ricorrere ad un sub, che, semplicemente, si incarica di riprodurre la parte di gamma carente.
Certamente deve essere di buona qualità, deve essere interfacciato nel modo migliore con i diffusori (fase e livello), ma se questo è fatto con tutti i crismi non c'è alcun motivo logico per demonizzarlo.
C'è anche da dire che introducendo un sub che emetterà certe frequenze prima quasi ingorate o emesse con livelli veramente minimi c'è il rischio di evidenziare ancora di più le caratteristiche negative del proprio ambiente (come di tutti, non bisogna pernsare di essere sfortunati) e questo porta alla considerazione che, a volte, si imputano al sub problemi non suoi, ma del nostro ambiente, problemi che, purtroppo, non si risolvono cambiando accessori secondari, come i soliti guru affermano con troppa semplicità, sarebbe troppo bello.
Utilizzando dei veri diffusori, ovvero in grado di riprodurre con decenza le frequenze più basse si elimina il problema dell'interfacciamento con un sub esterno, ma non quello appena accennato, ovvero l'accoppiamento con il proprio ambiente.
Se si hanno già dei diffusori di ottima qualità, ma scarsi verso il basso (cosa che forse vorrebbe dire che tanto ottimi non sono, ma tant'è) si può benissimo prendere in considerazione l'aiuto, indispensabile, se si parla di Alta Fedeltà, di un buon sub, senza il quale ci perderemmo una parte di gamma, quella forse più "fisica", ma che contribuisce parecchio alle sensazioni che si provano in un ascolto dal vivo.
Ciao
Quoto in pieno Nordata, a volte si demonizza la presenza del sub o i diffusori che hanno bassi rimbombanti, e poi andando ad indagare si scopre che suonano in ambienti quasi vuoti, oppure qasi attaccati alla parete di fondo, o sub messi in angolo.
Un mio amico, un pò di tempo fa, mi chiese di andare ad ascoltare la sua sala cinema: sistema a 5 o7 casse, non ricordo, di dimensioni lillipuziane (woofer da 13cm solo sui frontali e centrale, quelli dietro erano più piccoli), ed un subwoofer (jbl se non sbaglio) da 12" (32cm) infilato dentro un mobile assieme ad ampli ed ammennicoli vari elettronici; il sub si dav un gran daffare, ma era completamente scollegato dal resto dell'impianto.
Allora, chiedendo se potevo metterci un pò le mani, ho impostato diversamente i tagli dei satelliti dall'ampli (faceva comunque ******), ho spostato il sub dalla posizione dov'era, piazzandolo di lato al divano, invertito la fase (non si regolava, era solo 0-180), e giratolo di 90° rispetto allo schermo, ho ottenuto molto più di prima, ed il basso sembrava provenire da dietro lo schermo.
Il mio amico era soddisfattissimo del risultato, e per una settimana mi ripeteva sempre la stessa cosa, ma dopo un mesetto, tornato da lui, ho trovato le cose di nuovo com'erano prima; alla mia domanda su qual'era il motivo di questo ritorno al passato, sapete qual'è stata la risposta?
L'HO RIMESSO COM'ERA PERCHE' IL SUB "NON SI SENTIVA".
...non frequento più certi amici.
Per lla mia esperienza un sub integrato ad un impianto stereo faceva solo "casino" e non migliorava l'ampiezza e la profondità della scena sonora.... e se anche dire una mia teoria del tutto personale trovo che il due vie riesca meglio di un tre vie (non bombardatemi troppo di critiche eh....). Il sub l'ho valutato seriamente anche io ma dopo alcune valutazioni ho desistito...., secondo me se si fanno certe scelte la cosa deve anche essere molto curata come qualità, taglio delle frequenze, posizionamento, ambiente.... sarò pessimista o forse conosco solo gente sfigata.... la musica classica va rispettata, piuttosto se non funziona toglietelo.....
Su questo sono d'accordo, anche perchè le frequenze emesse da un sub poco o nulla hanno a che fare con le caratteristiche che hai indicato, originate per lo più dai ritardi e fasi dei vari segnali che giungono all'orecchio, in particolare quelli delle frequenze medie e alte.Citazione:
Originariamente scritto da carlito1
Se poi il sub "faceva casino" c'era sicuramente qualcosa che non andava.
Ciao
Citazione:
Originariamente scritto da carlito1
Non voglio fare critica, anzi spero che l'argomento si approfondisca un pò di più, però devo dire che probabilmente, visto che passando da un tre vie ad un due vie si miglioirava l'ascolto, e dando per scontato che il due vie era meno esteso in basso rispetto al tre, credo proprio che i problemi da te riscontrati fossero imputabili all'insieme ambiente/posizionamento diffusori/risonanze etc...
Io sono passato ad un tre vie (tra l'altro moolto esteso in basso) dopo aver avuto diverse coppie di diffusori a 2 e 2,5 vie, con e senza sub, e devo dire che se il diffusore lo permette e l'ambiente "regge l'impatto", quello che senti sotto i 35 hz completa l'ascolto.
Certo che è più difficile con un diffusore grosso riuscire ad avere una ricostruzione spaziale come quella delle torrette alte e snelle che sono tanto di moda, ma ti assicuro che non è impossibile, anzi, se la cosa è studiata bene, mentre ascolti a volte ti chiedi cosa c'entrino quei due armadi di fronte a te con quello che stai ascoltando.
Nel caso specifico, se si sono acquistati questi diffusori si aveva chiaro cosa si sentiva, e visto che i diffusori lo soddisfano.... ed avendo una stanza di 10 mq, con l'acquisto di un sub di un certo valore anche economico si rischia secondo me di buttare i soldi, non vedo i presupposti, piuttosto con la stessa cifra si cambiano diffusori che rendano su frequenze più basse, non me la sento proprio con i diffusori che ha di consigliargli l'acquisto di un sub per sentirci la musica classica.Citazione:
Originariamente scritto da macc1on1
Il discorso è più semplice di quanto non si pensi: forse molti sono "abituati male" a non sentire determinate frequenze appartenenti ad alcuni strumenti nella "musica colta" o "classica" che dir si voglia - che solo un SubWoofer può coprire ..è un discorso di frequenze facilmente comprensibile e il luogo comune che il sub non serve per l' ascolto di tale tipologia di musica è del tutto infondato e basato come al solito sulla cattiva abitudine.
Tutto sta a regolare e ad equalizzare bene i diffusori in base all' ambiente - le "code" o "rimbombi" dipendono ovviamente anche dalla qualità del sub e da come viene "trattato".
sono d' accordo.Citazione:
secondo me se si fanno certe scelte la cosa deve anche essere molto curata come qualità, taglio delle frequenze, posizionamento, ambiente
E ricordo che c' è musica e musica nell' ambito della "classica"..se è vero che per sentire un quartetto di Haydn o Beethoven si può anche fare a meno del Sub è anche vero che per la terza di Mahler piuttosto che per Le Sacre Du Printemps di Stravinsky il Sub è essenziale a dir poco e anzi d' obbligo se non si hanno diffusori capaci di scendere abbastanza in basso come frequenza nell' ascolto della musica in stereofonia o "multicanale". La Grancassa infatti come strumento musicale arriva a frequenze non raggiungibili dai normali diffusori da libreria e anche dalla maggior parte delle "torri da pavimento",e anche il contrabasso risulta molto "ostico" da rendere in pieno,non parliamo poi del Pianoforte o addirittura dell 'Organo...:rolleyes: