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Questa mi giunge nuova, non mi è mai capitato di vedere un film, in quialsiasi formato, più stretto della larghezza dello schermo (4:3 a parte), con variazioni in altezza sì, come dovrebbe essere.
Non so se l'utilizzo di un videoprocessore esterno possa influore sul risultato.
Ciao
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Norico...hai valutato l'utilizzo di sensori ad effetto hall? Io ho riscontrato sempre più affidabilità con questi sensori rispetto all'IR. Basterebbe qualche sondina dietro lo schermo, nei vari punti di stop, e una calamita sul telo. Il costo solitamente è di pochi euro...
Un'altra opzione sarebbero gli ultrasuoni, con due sensori saresti a posto, ma ho qualche dubbio sull'angolo di lavoro...
Ciao :)
Andrea
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Ultrasuoni scartati, non credo ci sia la precisione necessaria che, ad occhio, secondo me dovrebbe essere 1 cm. al massimo.
Per quanto riguarda i sensori ad effetto Hall credo che si potrebbero evitare inserendo invece al loro posto dei relè reed, costano meno, non richiedono una interfaccia particolare e si trovano facilmente.
Per il magnetino, invece che dietro al telo, dove potrebbe creare dei problemi nell'avvolgimento, lo si potrebbe incollare ad una estremità della barra che fa da peso posta alla fine dei teli stessi.
Rimane il dubbio sull'ampiezza della zona attiva.
Il tutto andrebbe verificato in pratica, quasi quasi faccio qualche prova.
A questo punto, però, tanto vale fare un sistema a barriera luminosa, sfruttando sempre l'estremità delle barre suddette, evitando i magnetini.
Per ora sono molto attratto dall'idea dell'encoder digitale, la precisione sarebbe di pochi millimetri e il tutto faciliterebbe gli automatismi, (sapendo a che numero di impulsi è posizionato il telo è facile farlo andare dove si vuole), mi piace l'idea di provare a scrivere il firm.
Tutto in teoria, per ora.
Ciao
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Mi "iscrivo" perchè l'argomento è superinteressante, io sono assolutamente negato per il fai da te, ma voglio vedere dove riuscite ad arrivare, magari qualcuno ne farà due e uno me lo vende...vedrem
salù
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Sostanzialmente concordo con le tue opinioni e butto altra carne sul fuoco...
L'encoder sarebbe molto "cool"...potrebbe inoltre essere molto meglio per quelli che saranno in grado di riprogrammare un eventuale PIC. Se per esempio volessi cambiare leggermente la posizione di stop mi basterebbe aggiornare il firmware. Mentre magari l'utente meno "informaticamente smaliziato" potrebbe trovare più comodo spostare leggermente una sondina o un relè
Se il sistema però venisse implementato soltanto in coordinate relative potrebbero esserci dei problemi in caso di spegnimento e utilizzare un encoder assoluto la vedo ardua per un autocostruttore...si potrebbe implementare un comando di reset, ma servirebbero comunque dei finecorsa...forse a questo punto è meglio usare sonde/rele/IR
Che ne pensi Nordata?
Ciao :)
Andrea
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Io l'avevo pensato con sistema di telecomando ad IR e memorizzazione delle varie posizioni.
Si posizionano le varie tendine per un formato e si preme il tasto che si vuole impiegare per quel formato associandolo quindi alla posizione.
Un tasto è riservato per far chiudere tutto e portare a zero le varie tendine.
Tutti i motori tubolari hanno i fine corsa per cui, installati e regolati una volta per tutte, da quel lato saremmo a posto.
Durante l'uso vengono memorizzate continuamente le posizioni delle varie tendine, che vengono aumentate o decrementate a seconda del verso del movimento.
Nel caso si producano dei disallineamenti, che credo siano inevitabili dopo un po' di uso, si fa risalire il tutto a zero e si preme il tasto di reset.
Così, a grandi linee, dovrebbe funzionare, non è che ci abbia pensato su molto, anche perchè mi ero poi messo a progettare uno switch multicanale 3 in / 1 out per 5.1 o 7.1 canali, anche questo cotrollato tramite IR a apprendimento dei segnali.
Ho fatto tutta la parte teorica, elettronica, stampati, modulare e senza cavetteria, solo a schede e connettori, simulazione 3D delle schede, qualche prova di firm e poi ho deciso di cambiare il microprocessore :D (passando da un PIC 16F876 a un ATMega8) quindi devo rifare in parte la scheda di controllo.
Adesso, leggendo questa discussione, ho deciso di fare almeno la parte meccanica del telo multischermato, poi si vedrà (non ne avrei molta voglia, devo rifare una parte del cassonetto con relativo rivestimento di tela).
Prima o poi però qualcosa finirò. :rolleyes:
Ma io mi diverto di più a fare il progetto che a realizzarlo (quanto meno ora).
Ciao
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Yes
Il problema è che mettendone 4, viene uno spessore schermo improponibile oltre al fatto che va tenuta a bada anche la distanza tra i teli che deve essere max di 1cm, imho ;)
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io starei sulla vite a ricircolo
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I sistemi proposti da Mimmo sono sicuramente i migliori, ma credo abbiano il difetto che, oltre al reperimento delle parti necessarie, siano realizzabili solo da chi può accedere ad una buona officina meccanica.
Ciao
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Quello che ho postato e' solo un idea di quello che potrebbe essere il cinematismo.... giusto per identificare lo scheletro funzionale del sistema.
Certo, mettendone 2 sovrapposti lo spessore eumenterebbe, ma il bello e' li!!!
Cercare di capire su come impacchettare il tutto prevedendo al limite dei rinvii angolari.
A proposito di sovrapposizioni, quale e' la distanza massima accettabile, secondo voi, tra le mascherature orizzontali e verticali?
Ritengo anche che la cosa piu complessa sia l'ottimizzazione della parte meccanica/cinematica, per il controllo elettrico/elettronico del sistema, c'e' Norico e li dormo tranquillo :D
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Citazione:
Originariamente scritto da MDL
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A proposito di sovrapposizioni, quale e' la distanza massima accettabile, secondo voi, tra le mascherature orizzontali e verticali?
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Meno sono distanti e meglio è, considera che se ti tieni sui 3cm sei al limite, perchè poi se ti siedi lateralmente si vede ... :rolleyes:
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nel tuo caso quanto e' la distanza?
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Se hai visto "l'acrocco" ho dovuto fare delle strutture che riavvicinassero le mascherature al telo e ora sono a 3cm dallo stesso. ;)
Però ... a 3,60m dal telo ( punto di visione ), la perfetta mascheratura stando al centro del divano, rientra proprio al limite se ti siedi lateralmente ;)
Quindi .. più i teli sono vicini... meglio è ! Oltre ad avere uno spessore totale inferiore del tutto ;)
Ad es. nel mio caso, il ProMask dell'SMX con i suoi 10cm abbondanti di spessore mi ridurrebbe anche la base di proiezione avvicinandosi rispetto alla lente di 10cm e passa .... :rolleyes: il telo è più fino ed è posizionato a bordo libreria ;) tutte cose da tenere presenti per chi ha bisogno di un tiro lunghissimo ....
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I 10 cm dell'SMX sono un gran bell'obbiettivo.
La mia perplessita' e' anche la rigidita' delle aste che dovranno trascinare le mascherature.
Si potrebbero, con l'andar del tempo, creare delle deformazioni, che inevitabilmente implicherebbero interferenze o con le mascherature stesse o con il telo addirittura.
Ma non ci arrendiamo dai.