È normale, quando chiudono tirano giù la corrente ai voglia a fare i cicli di pulizia. Penso che tutti quei poveri Oled esposti non ne ha fatto nemmeno 1 di ciclo dopo infinite ore in funzione in tutta la loro vita!
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Poveri tv...vedessi come riducevano i plasma :rolleyes:
Se vogliamo essere critici, allora non sarà che per esempio quei pannelli 55b6 che ciclicamente vengono venduti a 1500-1600 euro non siano partite di seconda scelta? Pannelli che nei test arrivano a stento ai requisiti richiesti?
E' un ragionamento a cui non credevo nemmeno io, vista però la mia esperienza sulla tv Sony di fascia alta che ho adesso. Presa a prezzo davvero minimo su internet 5 anni fa e che col tempo ha dato più di un difetto di visione e di elettronica interna. Meditiamo.
Faccio un appello.
Chi è pratico (non io) di automatismi produttivi ci spieghi se, a livello di produzione in serie, esista la possibilità che tali pannelli siano testati uno ad uno, chiaramente una volta assemblati sull'elettronica.
Io dico la mia.
È assolutamente impossibile.
Sarebbe un costo imbarazzante per qualsiasi ciclo produttivo.
Pensate al ritmo di produzione di una fabbrica e al dover testare, uno ad uno, i tv con segnali test al buio!!!
Scordatevi che in LG possano fare una cosa del genere.
Sono cose da produzione artigianale, non da fabbriche di centinaia di migliaia di pezzi.
Tutti i tv dopo essere stati assemblati vengono accesi per testare se funzionano, ovviamente li collegano a dei generatori di immagini di test e vedono se ci sono difetti evidenti, è un test veloce non certo un test approfondito come lo facciamo noi possessori.
Sono d'accordo con te, io lavoro da quasi vent'anni nel settore industriale.
Prima di tutto, come esperienza personale, posso dirvi che nei settori non di lusso, le uniche cose che differenziano i prodotti mass market dai prodotti premium sono:
- l'imballo (packaging)
- la scocca
- la campagna pubblicitaria
Questo settore chiaramente non è un settore di lusso, neanche per la serie Signature.
Secondo argomento, a livello produttivo, e sopratutto a livello di supply chain come potrebbe essere organizzata una tale cernita per smistare i panelli migliori dai panelli meno buoni?
Come dice Plasmon ci sono generatori per fare test veloci, di sicuro non tutti i test che facciamo noi, non penso che ci sia qualche operaio in qualche stanza nera che sia pagato per controllare uno ad uno ogni panello per ore. Non può essere perché rallenterebbe troppo la supply chain. Penso che le verifiche siano mirate a scovare problemi molto più evidenti e importanti dei problemi di uniformità.
Sempre a livello di supply chain sarebbe un incubo, come prevedere quanti panelli uscirebbero buoni dalle linee di produzione per le serie premium? Abbastanza o non abbastanza? Visto che il problema è stato visto anche sulla serie E, significa che non ci siano abbastanza panelli buoni e che a questo punto non serve fare la cernita.
Inoltre questa cernita andrebbe fatta prima di assemblare il tv con le schede elettroniche visto che i chip della serie B sono diversi la serie C e E, come si può fare una verifica approfondita senza montare tale scheda?
Semplicemente perché nei cc non mettono in standby i TV ma staccano la corrente a tutta la batteria dei TV esposti, questo non permette algli OLED LG di far girare il ciclo automatico che serve anche a far cancellare le immagini che rimangono memorizzate.
Qui qualcosa si vede.
https://youtu.be/TjqRJZswl-U
https://youtu.be/eatp1cOW5fQ
Secondo me i test verificano solo problemi evidenti di funzionamento e vengono fatti a campione ogni tot tv prodotte! Per il fatto che si verifichino più casi di malfunzionamento su serie B rispetto alla E è solo questione di statistica, visto che la B vende di più per ovvii motivi di prezzo...
E qui abbiamo qualche idea di come potrebbe essere la nuova serie 2017, discorso uscita dal nero ecc..
https://www.youtube.com/watch?v=rdM9KK1tfiU
Per quanto riguarda i test, solitamente per apparecchiature elettroniche complesse si testano le varie schede, ad esempio la scheda principale, tramite appositi apparecchi muniti di un sistema a piastre dotati di punti di contatto appositi su cui si appoggia la scheda da testare e con cui si iniettano segnali e si misurano i risultati, tutto in automatico per ogni scheda, il test è del tipo passa/non passa, le schede che superano il test vengono assemblate nell'apparecchio finale.
A questo punto l'apparecchio viene acceso e dopo un certo tempo tarato in modo da far rientrare i parametri entro una certa maschera di tolleranza, anche qui col criterio passa/non passa, se passa viene imballato.
Ogni tot apparecchi se ne preleva uno e lo si esamina in modo accurato per verificare il corretto funzionamento delll'intera catena.
I parametri che si esaminano e vengono tarati sono quelli soliti, non ci si siede davanti e ci si mette a guardare lo schermo, magari un film, viene fatta una taratura della colorimetria, il tutto in modo automatico.
Esattamente quello che pensavo.
Stessa diatriba era venuta fuori quando si parlava delle differenza tra Vt60 e ZT60 dove dicevano che i pannelli erano selezionati,che i tv venivano calibrati direttamente in catena di montaggio....ehhh poi si e' visto =D