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Originariamente scritto da
revenge72
Vi posso anticipare per esperienza diretta che volendo sfruttare in modo perfetto la calibrazione con dE bassissimi avendo la pretesa intellettuale che siano realmente tali e utilizzando con un colorimetro la profilazione è d' obbligo...........[CUT] VS i1D3 pro e profilazione specifica da spettrofotometro colormunki photo...
Questo è il punto più importante, almeno per me. Il fatto che anche con uno spettrofotometro come il Colormunki (che è quello che possiedo, anche se in versione Design invece che Photo...) tu ritenga la profilazione assolutamente indispensabile. Perché, al di là di tutto, so bene che quel particolare spettrofot. ha un ottimo rapporto qualità/prezzo, ma in termini di qualità assoluta temevo che fosse da considerare solo come di livello amatoriale, quindi ipoteticamente non così profondamente più accurato di un colorimetro come l'i1D Pro. Invece, mi confermi che è proprio così...
Ettore
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Il fatto è che colorimetri e spettrometri sono oggetti molto diversi.
Non esiste colorimetro al mondo in grado di dare una lettura del bianco esattissima se non gli si spiega la composizione spettrale della luce che misura.
Non esiste spettrometro al mondo in grado di leggere nero e dintorni più velocemente di un (ottimo) colorimetro opportunamente profilato. Anzi la velocità dello spettro è solitamente una frazioncina di quella del colorimetro, è questa è la ragione per cui è impraticabile la creazione di una 3dlut con uno spettrometro, penso che anche la mitica Konika Minolta top di gamma s'inchioderebbe a leggere raffiche di patch scure...
Ergo un professionista serio, con clienti seri in grado di ammortizzargli l'investimento:D, gira armato di Klein K10 e specbos 1211 o 1201.
Poi se uno calibra proiettori D-Cinema, questi sono così lineari e ben fatti che una profilatura (3dlut) avrebbe poco senso... per cui leggi con spettrometri come questo http://www.photoresearch.com/current/pr655.asp bianco, primari e secondari, metti le letture nel software del vpr, e dovresti avere già un risultato ottimo. Invece è proprio la roba consumer (in particolare quella a base di cristalli liquidi, riflessivi inclusi )che beneficia di brutto della profilatura/3dlut (cube, e nomi simili)
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Mi scuso per le dimensioni delle immagini postate. Non mi ero accorto dell'errore.
Ho editato.
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allora... il prossimo sabato avrò tra le mani uno spettrofotometro colormunki design per profilare la mia i1 Display pro in Calman 5, sorgente il mio proiettore/schermo...
ho poco tempo e non l'ho mai fatto prima quindi, anche se in calman esiste una procedura guidata per la profiltura del colorimetro, vorrei evitare di fare c@zzate epocali... da quì la mia richiesta di dritte
quali sono i passi da seguire e i trucchi da non dimenticare?
- il colormunki ha un tempo di riscaldamento? (non dovrebbe visto che legge uno schermo di proiezione e non a contatto)
- il colormunki so che deve fare periodicamente un offset su superficie nera... so giusto?
- ok faccio scaldare il proiettore per almeno 1/2 ora... altro?
- a che distanza piazzo il tutto dallo schermo? mezzo metro per entrambi va bene?
a chi mi aiuta pago una birra... anche due ;)
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Il colormunki photo ha diverse posizioni di misurazione, ruotando il disco centrale, e una di inizializzazione che fa
da solo chiudendo il diaframma...non so il design
Per i tempi di riscaldamento non saprei dirti...
Nella procedura di profilatura in calman devi scegliere lo spettro come sorgente e il colorimetro come target, selezionare lo stimulus (c'è chi dice meglio a 100 chi a 75) e decidere se fare le letture in contemporanea o differita (meglio)...dovranno essere posizionati nel medesimo punto
Poi c'è un parametro che non ho capito e di cui ho chiesto più su...
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Guido... fra le opzioni di scelta hai detto che c'era anche un UHP ?
se così fosse credo che andrebbe scelto quello visto che individua le lampade ad alta pressione a vapori di mercurio che dovrebbe essere la sorgente nel proiettore... con il suo spettro di emissione caratteristico
qualcuno può confernare?
domanda aggiuntiva... in Calman quale livello di stimulus? 75 IRE come da default o 100 IRE come suggerirebbero su AVS per ottenere performance migliori dalla Colormunki?
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Si c'era UHP... Non sapendo bene cosa mettere ho scelto RGB, ma solo perché uso quello spazio colore...però forse non c'entra nulla...
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sai però che mi sache non ho capito?
sto facendo delle simulazioni nel Calman 5 e in display type trovo SXRD front projector (workflow HT advanced)... e come source il processore...
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Per il colrmunki è prevista anche l'opzione lcos front projector; io ho scelto quella per il mio JVC.
Prima di eseguire la profilazione ho aspettato circa un'ora: l'instabilità della lampada, almeno nel mio vpr, non è trascurabile.
Ho utilizzato 75%, ho letto il suggerimento non ricordo dove, ma ignoravo il consiglio di Avs di utilizzare il 100%...
Le misurazioni le ho effettuate contemporaneamente, fissando le sonde molto vicine tra loro e cercando di indirizzare la lettura più o meno nello stesso punto; comunque il valore Y rilevato dalle sonde era quasi identico. Il colormunki era fissato direttamente sulla staffa, mentre la i1D3 aveva interposta una piccola testa snodabile che mi ha permesso di centrare il punto di lettura.
Ho poi pensato di fare leggere come "reference", dal colormunki, i pattern WRGB generati da un disco test riprodotto dal lettore blu-ray; mentre al colorimetro fare leggere gli stessi pattern, ma generati dal processore. In questo modo, la profilazione dovrebbe tenere conto dell'eventuale influenza della sorgente, mentre si utilizzano, per comodità o con l'autocal, i segnali test del processore.
Secondo voi, ci può essere qualcosa di buono nel ragionamento?
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Originariamente scritto da
Guido310
è un disk pattern con workflow per calman incluso;lo sto usando da un pò e ormai ho deciso di usare solo più questo (prima usavo avshd e GCD o il radiance): ha tutti i pattern che mi servono per la calibrazione e per una verifica approfondita della stessa (color checker classic,color checker fleshtones,ecc.) ;la dimensione dei pattern è 11,11% con una durata di pochi secondi che mi facilita la procedura di rilevazione delle misure: non uso il telecomando del lettore per passare da un pattern ad un altro ma aspetto pochi secondi e uso la funzionalità di calman Auto Advance
te lo consiglio e a breve dovrebbe venire supportato anche dal software in Source -> Pattern discs
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Si grazie, lo prenderò, per farlo funzionare sotto workflow deve essere inserito ( o come iso) nel pc su cui è' installato calman? Io utilizzo come sorgente un Htpc e il calman su un portatile, e il radiance come pattern generator...la cosa migliore sarebbe misurare direttamente con la sorgente che si utilizza?? Come detto più su?
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Originariamente scritto da
lupoal
sai però che mi sache non ho capito?
sto facendo delle simulazioni nel Calman 5 e in display type trovo SXRD front projector (workflow HT advanced)... e come source il processore...
Per la profilatura infatti sono quelle, sono altre opzioni apparse poi quando ho lanciato la 3D LUT... Appena riesco posto la schermata
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@Dario65
... credo che sia meglio profilare la sonda usando la medesima sorgente, in fondo il target è di misurare e compensare l'errore della sonda... se usiamo due sorgenti diverse, processore per la sonda campione e lettore br per la sonda target, inglobiamo la variabile dell'errore del lettore che invece credo debba essere uno degli oggetti che poi vanno corretti durante la calibrazione... se usiamo due sorgenti per profilare la sonda come facciamo poi a sapere che magari ad una terza sorgente, esempio un mediaplayer, non stiamo inputando un errore che magari non è presente ma è inglobato nei valori della profilatura?
non so se sono riuscito a spiegarmi :(
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la cosa migliore è misurare direttamente la sorgente che si utilizza e puoi usare la versione mp4 di quei pattern;per usare il workflow una volta scaricato basta cliccarci sopra, verrà eseguito calman automaticamente oppure lo puoi inserire direttamente in Documenti\Spectracal\Calman5\Workflows così sarà disponibile nel menu workflow