Quoto stefanelli....ci sono delle scene, come quella della corsa con i dinosauri, dove gli effetti speciali sono mal integrati con il resto del girato... Quella scena é ridicola e mal realizzata....se la tagliavano era moooolto meglio.
Visualizzazione Stampabile
Quoto stefanelli....ci sono delle scene, come quella della corsa con i dinosauri, dove gli effetti speciali sono mal integrati con il resto del girato... Quella scena é ridicola e mal realizzata....se la tagliavano era moooolto meglio.
Vabbè tu hai una concezione nonchè visione dei film tutta tua, per cui non stò nemmeno a perdere tempo.....anche se un esempio di effetti visivi fatti veramente bene te lo faccio lo stesso, 2012, dove non si nota affatto, tranne che in pochissime scene, il reale dall'"irreale", altro che King Kong dove nonostante gli effettivi visivi siano stati effettuati dalla WETA, si notano in ogni sequenza.
Il problema è che in film anche precedenti a questo gli effetti speciali sono ben integrati...;)
comunque in qualche scena sono mal integrati....non in tutto in film.;)
Infatti non in tutto il film. Saranno due o tre scene massimo realizzate in maniera più approssimativa, ma per il resto sotto il punto di vista degli effetti visivi questo film è mostruoso, e infatti ha vinto l'Oscar in questa categoria. Kong sembra vivo ed è probabilmente ancora adesso la creatura più vera realizzata dalla Weta (anche più di Cesare), inoltre c'è stata una mole di lavoro digitale in questo film che è paragonabile ad Avatar, l'intera New York degli anni '30 è digitale (e la cosa non si nota affatto), così come praticamente ogni inquadratura ad ampio respiro sull'isola. Stesso dicasi per la nave nella prima ora del film. Insomma, Oscar meritato eccome, all'infuori delle due o tre sequenze meno riuscite.
sono d'accordo. Ma da un grande regista (quale Jackson certamente è) mi aspetto che capisca quando è il caso di lasciar perdere, che capisca cosa è meglio togliere, o non fare proprio. Dopo anni di passione per il cinema, e tantissimi film visti, mi sono convinto di una cosa: il cinema è l'arte del saper togliere, rinunciare, tagliare. King Kong è un film danneggiato dal troppo amore del suo regista, che non ha rinunciato praticamente a nulla, non accorgendosi del superfluo, delle parti stonate, del ridicolo involontario di alcune (poche per fortuna) scene. Troppo amore può far male.
jackson è un gran regista ma dopo ISDA ha perso un pò il senso della misura e questa sua tendenza allo strafare la si può riscontrare in ogni suo film dopo la trilogia dell'anello...hobbit compreso.
non sono d'accordo..l'home video è pieno di director's cut o extended version(la trilogia di jackson?) il clamore dei 26 minuti in più di c'era una volta in america? nessuno si è lamentato..tagliare è un compito prettamente della casa di produzione e spesso è un male(prometheus).il regista presenta un'opera così come l'ha pensata,spetta ad altri tagliare.(è così anche per chi fà libri)
da wikipedia : 2006 - Premio Oscar
Migliori effetti speciali a Joe Letteri, Brian Van't Hul, Christian Rivers e Richard Taylor
2006 - Premio BAFTA
Migliori effetti speciali a Joe Letteri, Brian Van't Hul, Christian Rivers e Richard Taylor
Saturn Award
Migliori effetti speciali a Joe Letteri, Brian Van't Hul, Christian Rivers e Richard Taylor
2005 - Las Vegas Film Critics Society Award
Migliori effetti speciali a Joe Letteri, Brian Van't Hul, Christian Rivers e Richard Taylor
questo film ha vinto un oscar e un sacco di premi per i migliori effetti speciali pero' secondo certi utenti di AVmagazine gli effetti speciali non sono fatti bene :doh: ma perchè fare sempre critiche assurde e cercare inesistenti peli nell' uovo :rolleyes:
la maggior parte dei director's cut sono manovre commerciali delle Case, o vezzi ex post dei registi stessi, anche se proveranno strenuamente a convincerci del contrario, a convincerci che il director'cut è "il film come era stato originariamente pensato". Poi ci sono ovviamente delle eccezioni, e molti film sono obiettivamente migliori nella versione lunga (Le Crociate, lo stesso Avatar...). Ma io intendevo altro, la capacità di un regista di eliminare cose che non c'entrano, cose fatte male, cose superflue, cose che appesantiscono e rendono il film ridondante. Considerate che anch'io sono d'accordo che a pochissimi film dovrebbe essere consentito di superare le due ore. Si può essere ricchi e profondi anche con agilità, anzi nel cinema è pure meglio. Poi, chiaro, dipende dal film. Se sei Kubrick, o Tarkovskij, il discorso è diverso. Ma siccome parliamo di alta definizione (e di alta definizione in Italia) evidentemente parliamo di film prevalentemente commerciali, per quanto lata possa essere questa definizione, e per quanti capolavori (Titanic, Indiana Jones e chi più ne ha più ne metta) questa categoria possa contare (e ne conta). Ma spero converrete che di questa moda contemporanea di fare per OGNI Harry Potter, per OGNI Twilight, per ogni Transformers, per ogni dannato eroe in calzamaglia, un film di almeno 2 ore e mezza, o giù di lì, manco fossero "2001" o "Andrej Rublëv", non se ne può più. E' questa filosofia del blockbuster monstre che io contesto, questi film commerciali noiosi, pachidermici, vacui nonostante le dimensioni. Ai bei tempi di "Ritorno al futuro" o "Indiana Jones" non era così.
Fine OT