Allora non posso dire nulla, ogni uno il suo :)
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Allora non posso dire nulla, ogni uno il suo :)
allora lo puoi usare tranquillamente con REW.
se non hai un HTPC come sorgente e quindi puoi installare REW direttamente su quello, utilizza questa guida
Uhm uhm.
Nonostante ancheio sia un malato della calibrazione vpr, odio l'effetto "razor" tipicamente digitale e l'utilizzo di algoritmi e filtri per "razorizzare" l'immagine. Per carità, dettaglio e profondità di immagine si, ma esclusivamente giocando sul rapporto di contrasto e la colorimetria.
Come vedete, anche qui preferisco il calore "analogico" al dettaglio digitale.
In più, essendo concertista, ho ben chiaro quale debba essere il suono di uno strumento e vi assicuro che il digitale si muove in direzione opposta, soprattutto quando entrano in gioco algoritmi...
Per il cinema è diverso: li trovo fondamentali!
Buona giornata
sono stato un po' criptico e difficile da capire soprattutto perchè commentavo un ragionamento fatto da Kaio qualche passaggio addietro.
Quello che cercavo di dire è che a volte quello che ci sembra il suono meno d'impatto è quello più corretto e quello che lì per luì ci stupisce, quello maggiormente enfatizzato. cercavo di fare un paragone con il mondo video.
molte volte mi sono trovato a regolare i livelli audio con un semplice fonometro quando prima erano stati regolati ad orecchio. nel 100% dei casi il sub era da 5 a 15 db al di sopra degli altri canali. questo per dirti che non sempre quella che colpisce di più è la situazione più corretta, che poi si preferisca perchè piace di più non lo discuto, ma se parliamo di correttezza allora dobbiamo cercare altri punti di riferimento.
Quoto ogni tua singola "coraggiosa" parola, da ex musicista dilettante.
Alessandro, scusa, ma qui non parliamo di un suono analogico piacevole o, peggio, "di impatto": qui parliamo dell'opposto, di realismo di riproduzione. Non a caso molti di coloro che "facevano" o "fanno" musica ripeteranno per filo e per segno quello che ha affermato qui sopra gsagen, vale a dire la minore naturalezza del suono digitale... Che poi il mercato vada spesso nella direzione sbagliata è un dato di fatto: praticità d'uso e risparmio di produzione vs. correttezza di riproduzione... Non possiamo certo fermare il vento con le mani... Ce ne faremo una ragione... Non sono un nostalgico... Quando non ci sarà più l'opzione "ana" passerò anche io alla digitale tout court...
Poi la questione "misuroni" vs. "ascoltoni" è vecchia come il cucco. Impianti senza gamma bassa sono sovente preferiti, perché è proprio lei che "sporca" l'impressione generale e introduce problemi d'ambiente. Peccato che esista e certi strumenti ne producano in abbondanza... Dobbiamo rassegnarci ad ascoltare solo chitarrine, voci soliste, campanellini e arpe "celtiche" beandoci della loro chiarezza, nitidezza, cristallinità? Non è troppo facile? :rolleyes: E' corretto eliminare la gamma bassa con equalizzazioni varie (che introducono sempre qualcosa di molto udibile e sgradito) alla ricerca del Sacro Graal della linea piatta, con la quale bearsi, salvo poi udire una riproduzione marcatamente artificiale e quindi INNATURALE? Ricordo che il nostro Patron, Emidio, era con Matarazzo alla ricerca di nuovi parametri di misura del suono, perché sosteneva che quelli esistenti non erano affatto sufficienti e comunque non potevano considerarsi probanti...
Qualche giorno fa stavo pensando all'HDR. E' una opzione che fino agli ultimissimi apparecchi non esisteva. Oggettivamente costituisce una caratteristica molto interessante, ora forse un po' "pompata" affinché si affermi, però oggettivamente degna di ulteriore sviluppo: rende i colori più realistici di quelli veicolati senza HDR, senza scadere nell'innaturale vividità/saturazione dell'opzione "store" attivabile sui display esposti nei grandi negozi. Come abbiamo fatto, finora, a farne senza? Come calibravamo fino a ieri? La nostra ricerca della perfezione era davvero sovrapponibile a quello che vedevamo nei cinema? I colori riprodotti a casa erano davvero vividi come lo sono su pellicola? Eppure l'evidenza strumentale diceva di sì... Ho dubbi...
(Ehm, forse ho mangiato un po' troppo ieri sera, a cena... :D).
Io ribadisco i concetti qui sopra, ci son arrivato dopo due anni di ascolti e di trattamento acustico al mio piccolo ambiente...meno fai lavorare l'eq e più piacevole e realistico sta diventando l'ascolto....
Appunto.
Fabio, se non conosci la preparazione/cultura musicale dell'interlocutore è difficile fare delle diagnosi appropriate, la mia era una supposizione basata su presupposti statistici.
Non voglio assolutamente mettere in dubbio le parole di gsagen, ma consigliarlo eventualmente di fare delle prove per trovare dei riscontri oggettivi che lo aiutino nella scelta del suo set up ottimale...e adesso non fatemi pensare troppo che c'è la Juve :D
no, non intendevo quello.
oggi proprio non riesco ad esprimermi evidentemente.
riprendo il concetto cercando di essere più semplice possibile.
streaming audio HDMI > DIRAC lo paragono ad una calibrazione ben fatta
canali analogici con pletora di conversioni che (forse) arricchiscono il suono in maniera innaturale lo paragono ad un boost di dettaglio, un EEcolor innaturale, ma per alcuni piacevole.
ecco perchè ho osato fare un paragone del genere
e poi, certo che la regolazione del sub è indipendente dal collegamento, ma era per far capire che ad orecchio non sempre la cosa che si fa è quella corretta, magari quella che piace di più ma non necessariamente la più corretta
Ehm, via via peggiori la tua posizione teoretica... :eek:
Mi permetto di non concordare affatto. Ameno che "naturalezza" di emissione e "arricchimento innaturale" per te non coincidano... :rolleyes: Si sa, gli opposti si attraggono! :D
Proprio non ci siamo. Pollice verso! :banned: