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Concordo pienamente con Microfast: il problema della valutazione sonora di casse acustiche è assai complesso ed in realtà parecchio influenzato dall'ambiente d'ascolto (per circa il 75%). Prima di gettare strali contro il produttore occorre essere certi che il proprio ambiente non generi colorazioni marcate (riflessioni e risonanze modali di forte entità); se poi risultasse che il costruttore abbia voluto davvero conferire alla cassa una personalità troppo "accesa" per i vostri gusti occorre cambiarle in favore di altre più consone alle vostre preferenze oppure, se la qualità dei componenti utilizzati per la costruzione è buona e non vi sono marcate deficienze di progettazione (non mi sembra il caso di B&W), si può procedere ad una linearizzazione tramite equalizzazione digitale.
Vi stupirete di quello che una buona equalizzazione può fare per migliorare l' accoppiamento del vostro sistema di ascolto con l'ambiente che lo ospita.
Rendo poi noto che ormai tutti i sistemi di riproduzione live professionali sono composti da casse con altoparlanti che, a fronte di tenute in potenza e risposte all'impulso strepitose, sono pieni zeppi di irregolarità nella risposta in frequenza: ascoltando tali casse così come sono, esse suonano in modo semplicemente orribile ma quando li si abbina al loro processore DSP sembra di ascoltare un altro impianto, tali sono le modifiche apportate.
Il futuro dei sistemi di ascolto sta proprio in questo esempio: progettazione acustica al servizio di processori DSP che si occupano di fornire delay, equalizzazione e quant'altro serva ad ottenere risultati impensabili impiegando mezzi "tradizionali".
Ciao!
Marco
"Ogni resistenza è inutile"
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Per tutti gli insoddisfatti delle b&w serie 600: allontananatele dal muro (almeno 80 cm, meglio 1 mt) e poi ditemi come suonano.
Purtroppo, sono diffusori (soprattutto i due modelli da pavimento) sono un pò difficili da posizionare ma, una volta sistemati, sono ottimi, naturalmente in relazione alla fascia di prezzo.
Un'altra cosa: non giudicatele prima che abbiano suonato almeno 200 ore; il rodaggio di 20 ore di cui parla il manuale è assolutamente insufficiente.
Ultimo, ma questa potrebbe essere solo una mia impressione, gradiscono il biwiring. Nello specifico, io le ho collegate con un cavo cat5 autocostruito.
Ciao. Aurelio
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Citazione:
aurel ha scritto:
Per tutti gli insoddisfatti delle b&w serie 600: allontananatele dal muro (almeno 80 cm, meglio 1 mt) e poi ditemi come suonano.
Suonano male, sempre male.
Citazione:
aurel ha scritto:
Purtroppo, sono diffusori (soprattutto i due modelli da pavimento) sono un pò difficili da posizionare ma, una volta sistemati, sono ottimi, naturalmente in relazione alla fascia di prezzo.
Cosa significa in relazione alla fascia di prezzo, che tutti i diffusori di quel prezzo suonano più o meno alla stessa maniera?
E cioè come?
Citazione:
aurel ha scritto:
Un'altra cosa: non giudicatele prima che abbiano suonato almeno 200 ore; il rodaggio di 20 ore di cui parla il manuale è assolutamente insufficiente.
Non credo che i negozianti tengano in esposizione ed in prova delle casse che abbiano suonato almeno 200 ore. Quindi praticamente bisogna comprarle a scatola chiusa...
Citazione:
aurel ha scritto:
Ultimo, ma questa potrebbe essere solo una mia impressione, gradiscono il biwiring. Nello specifico, io le ho collegate con un cavo cat5 autocostruito.
Ciao. Aurelio
Palliativi.
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Scusami se ti sono sembrato un poco "Acido" :D
Ma, mi da fastidio sentire tirare in ballo centinaia di discorsi su posizionamento, ambiente, rodaggio, cavi, equalizzatori, mazzi e c@zzi solo per cercare di giustificare le prestazioni di un paio di casse.
Per me i diffusori devono suonare in modo dignitoso anche se li metti a piedi all'aria e testa in giù. Anche se li ascolti da un'altra stanza. Poi il posizionamento è importantissimo, d'accordo, ma il voler sempre giustificare le scarse prestazioni con problemi del proprio ambiente domestico mi sembra eccessivo. D'altro canto mi si deve spiegare perchè dovrebbe essere un ambiente a fare suonare male la serie 600 (riflessioni, rimbombi etc) quando nello stesso ambiente ci suonano "Da Dio" tanti altri diffusori.
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Mah... io ho solo parlato della mia esperienza con la serie 600; non ho detto, nè penso, che siano le migliori casse al mondo: a me piace come suonano.
Ho ascoltato altri diffusori, sicuramente ben quotati, che non mi sono piaciuti per vari motivi.
Rispetto il tuo parere sulle b&w 600 ma non condivido alcune affermazione tipo quella che le casse devono ben suonare a prescindere dalla posizione: non mi pare un discorso votato alla qualità.
Infine, con riferimento all'ambiente, se altri diffusori suonano bene dove le 600 toppano, non necessariamente significa che le altre siano migliori. Potrebbe essere semplicemente dovuto alle differenti caratteristiche in funzione dell'ambiente che, ricordiamocelo, è più importante di cd, ampli e casse messi insieme.
Ciao. Aurelio
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Appunto come si spiegano giudizi cosi' discordanti, comprese pure le recensioni ( fatte in un buon ambiente ) che non ne hanno mai parlato male ?
Probabilmente il gusto personale unito ad una pessima collocazione in ambiente problematico.
Questa mi sembra la spiegazione piu' razionale e ragionevole.
Saluti
Marco
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Le basse frequenze in ambiente in moltissimi casi non sono solo eccessive ma spesso carenti dal punto di vista qualitativo
La sensazione e' quella di un suono basso inquinato da qualche cosa , il che rende difficile se non impossibile l'intellegibilita' dei registri bassi
E' un problema complesso dove ad un impianto gia' non equilibrato l'ambiente per cosi dire da il colpo di grazia
Le possibili risoluzioni sono alzare di quei 20 - 30 centimetri i diffusori dal pavimento , attuare un trattamento con tube trabs negli angoli piu' vicini ai diffusori , ed in prossimita' dell'altoparlante dei bassi e della condotta del reflex
Per evitare squilibri timbrici , e conferire grande stabilita' e chiarezza nella finestra stereofonica , sarebbe utile effettuare anche una pannellatura con pannelli in spugna bugnata o piramidale , almeno in prossimita' dell'uscita del suono degli altoparlanti e pochi metri piu' avanti su muri e pareti
Solamente se dopo un trattamento simile il problema ancora sussiste , si potrebbe considerare un eventuale sostituzione dei diffusori , magari con modelli della stessa marca che e' una delle migliori , ma piu' di pregio
Ciao
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Citazione:
VINICIUS ha scritto:
Scusami se ti sono sembrato un poco "Acido" :D
Ma, mi da fastidio sentire tirare in ballo centinaia di discorsi su posizionamento, ambiente, rodaggio, cavi, equalizzatori, mazzi e c@zzi solo per cercare di giustificare le prestazioni di un paio di casse.
Per me i diffusori devono suonare in modo dignitoso anche se li metti a piedi all'aria e testa in giù. Anche se li ascolti da un'altra stanza. Poi il posizionamento è importantissimo, d'accordo, ma il voler sempre giustificare le scarse prestazioni con problemi del proprio ambiente domestico mi sembra eccessivo. D'altro canto mi si deve spiegare perchè dovrebbe essere un ambiente a fare suonare male la serie 600 (riflessioni, rimbombi etc) quando nello stesso ambiente ci suonano "Da Dio" tanti altri diffusori.
Bah, non vorrei sembrare acido io, ma il discorso non sta in piedi: sono tranquillamente in grado di farti sembrare schifoso qualsiasi diffusore in 5 minuti, mettendomi d'impegno nel posizionarlo male. ;)
Con questo non voglio entrare nel merito sulla qualita' della serie 600, che ho ascoltato solo superficialmente, mi limito a un discorso generale: nel giudizio di un diffusore non puoi assolutamente prescindere dal posizionamento in ambiente; diciamo anche che non e' affatto detto che il posizionamento che va bene per un diffusore vada bene per un altro.
Se vogliamo e' esattamente lo stesso discorso dell'interfacciamento fra amplificatori e diffusori o testine e stadi phono.
Ciao
Marco
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vinicius,ma il resto dell'impianto?
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Citazione:
cristianonava ha scritto:
vinicius,ma il resto dell'impianto?
Il resto dell'impianto e l'ambiente suonano bene con altri diffusori. La serie 600 suona scura dovunque e in qualsiasi impianto, tranne dove a valle ci siano apparecchi dal suono rinomatamente tendente al chiaro. In quel caso la tendenza allo scuro delle casse viene paradossalmente compensata da quello che ci sta a monte, ma il suono viene prodotto sempre dalla summa di due errori anche se eguali e contrari, il che non è esattamente l'ideale.
Vorrei ricordare però una cosa. Io parlo della prima serie 600. Magari le successive serie 2 e 3 sono migliorate.
Le serie 1 le comprai a scatola chiusa solo perchè le vidi acclamare da una rivista.
Da allora ascolto anche le casse per la filodiffusione prima di andarle a comprare... ;)
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In effetti, la prima serie 600 ho sentito dire che suonava piuttosto scura.
Comunque, a proposito dell'importanza dell'ambiente, in particolar modo per i bassi, ho smesso di avere dubbi in proposito quando, con una rotazione di 90° di tutto l'impianto nella mia stanza, il sub, che prima elargiva rimbombi e code a più non posso, si è trasformato in un fantastico cannone, con bottazze profonde e controllate.
Di contro, il fronte anteriore, ora forzatamente 10 o 15 cm più vicino al muro, è un pochino peggiorato.
D'altronde, in una comune stanza domestica non si può avere tutto.
Ciao. Aurelio
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Citazione:
cabala ha scritto:
Concordo pienamente con Microfast: il problema della valutazione sonora di casse acustiche è assai complesso ed in realtà parecchio influenzato dall'ambiente d'ascolto (per circa il 75%). Prima di gettare strali contro il produttore occorre essere certi che il proprio ambiente non generi colorazioni marcate (riflessioni e risonanze modali di forte entità); se poi risultasse che il costruttore abbia voluto davvero conferire alla cassa una personalità troppo "accesa" per i vostri gusti occorre cambiarle in favore di altre più consone alle vostre preferenze oppure, se la qualità dei componenti utilizzati per la costruzione è buona e non vi sono marcate deficienze di progettazione (non mi sembra il caso di B&W), si può procedere ad una linearizzazione tramite equalizzazione digitale.
Vi stupirete di quello che una buona equalizzazione può fare per migliorare l' accoppiamento del vostro sistema di ascolto con l'ambiente che lo ospita.
Rendo poi noto che ormai tutti i sistemi di riproduzione live professionali sono composti da casse con altoparlanti che, a fronte di tenute in potenza e risposte all'impulso strepitose, sono pieni zeppi di irregolarità nella risposta in frequenza: ascoltando tali casse così come sono, esse suonano in modo semplicemente orribile ma quando li si abbina al loro processore DSP sembra di ascoltare un altro impianto, tali sono le modifiche apportate.
Il futuro dei sistemi di ascolto sta proprio in questo esempio: progettazione acustica al servizio di processori DSP che si occupano di fornire delay, equalizzazione e quant'altro serva ad ottenere risultati impensabili impiegando mezzi "tradizionali".
Ciao!
Marco
"Ogni resistenza è inutile"
Ma allora per valutare correttamente la qualità di un diffusore dovremmo avere una stanza perfetta, dal punto di vista acustico, oppure tramite equalizzazione, dovremmo "equalizzare" l'ambiente a prescindere dal tipo di diffusore:confused: , perchè se interveniamo sul binomio ambiente-diffusore, con settaggi variabili, di volta in volta, snatureremmo la sua natura.
Ciao
Antonio
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Tutti questi discorsi per giustificare B&W che ha voluto fare un prodotto di massa,il quale giustamente non riesce ad accontentare i gusti di tutti gli audiofili più navigati! O meglio di quelli che questo non lo riescono a capire, io ci ho messo più di un anno ad accettare di aver fatto un acquisto sbagliato per i miei gusti musicali!
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Citazione:
virgilio ha scritto:
Tutti questi discorsi per giustificare B&W che ha voluto fare un prodotto di massa,il quale giustamente non riesce ad accontentare i gusti di tutti gli audiofili più navigati! O meglio di quelli che questo non lo riescono a capire, io ci ho messo più di un anno ad accettare di aver fatto un acquisto sbagliato per i miei gusti musicali!
Bravo Virgilio. La tentazione di autogiustificare il proprio acquisto per non piangersi addosso è comprensibile ed è comune alla maggior parte delle persone.
Ma viene il momento in cui bisogna prender atto del fatto di avere comprato qualcosa che non soddisfa pienamente le proprie aspirazioni. A quel punto subentra o la fase della rassegnazione o quella della "Nevrosi da vendita a tutti i costi"... :D
E Come mai leggo ancora 602 e cc6 nella tua signature? ;)
Che sia prevalsa in te la prima ipotesi? :p :p
Non sia mai! ;)
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Citazione:
Puka ha scritto:
Ma allora per valutare correttamente la qualità di un diffusore dovremmo avere una stanza perfetta, dal punto di vista acustico, oppure tramite equalizzazione, dovremmo "equalizzare" l'ambiente a prescindere dal tipo di diffusore:confused: , perchè se interveniamo sul binomio ambiente-diffusore, con settaggi variabili, di volta in volta, snatureremmo la sua natura.
Ciao
Antonio
Antonio,
E' proprio questo il punto, per quanto il costruttore cerchi di progettare il diffusore su un ambiente "tipo" e' una lotta persa in partenza: e' troppo "variabile" l'ambiente domestico.
Allora bisogna cercare il diffusore che guarda caso va un po meglio nel nostro ambiente ?
Ignorando la bonta' dei componenti ?
A mio avviso no, per quanto difficile bisogna cercare dei diffusori progettati come si deve e con trasduttori validi e ascoltarli in un ambiente sicuarmente valido e poi darsi da fare per ottimizzare ( in un modo o nell'altro ) il proprio ambiente.
Cosi' mi sembra un po piu' razionale ........ ed in definitiva l'unico metodo per ottenere risultati sopra la media.
Saluti
Marco