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Non vedo il polistirolo come opzione. :)
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Non vedo il polistirolo come opzione. :)
Il polistirolo è un buon isolante termico, ma in campo audio può servire ad attenuare un pochino, molto pochino, la trasmissione di un suono.
Per quanto riguarda i contenitori delle uova è un vecchissimo sistema che si utilizzava per "migliorare" l'acustica di qualche ambiente, ad esempio dove si facevano le prove di qualche gruppo musicale o registrazioni amatoriale.
Il costo era praticamente nullo, in quanto bastava andare a far razzia in qalche grosso supermercato e recuperare quelli che venivano buttati via (qualcuno era inutilizzabile, in quanto le uova, come si sà, tendono a rompersi :p).
L'effetto che hanno sul suono è quello di riflettere in più direzioni il suono incidente a frequenze alte, portando a qualche miglioramento.
I risultati sono molto variabili e non prevedibili.
Come avevo già scritto precedentemente, qualche semplice pannello assorbente piano nei punti giusti e, se possibile, alcune trappole per i bassi almeno negli angoli portano già a qualche buon risultato.
Ciao
Apro una parentesi, ma sempre inerente all'argomento (alla fine verrà fuori una guida compleata al trattamento acustico :) )
Dato che vorrei controsoffittare, pensavo di controsoffittare mettendo all'interno la solita lana di vetro e lasciandoci un bello spazio per passare i cavi. Ho letto (non ricordo dove) che sarebbe meglio controsoffittare con pendenza, ovvero con un disegno del controsoffitto che va progressivamente ad abbassarsi (se non ricordo male) verso la zona dello schermo, ovvero, dove c'è lo schermo la stanza è più basso e dove si siedono le persone la stanza è più alta. Mi confermate un simile ragionamento ? Avete suggerimenti sul controsoffitto ?
Andiamo OT rispetto alla discussione, e ciò non è buono, comunque:
Tirando ad indovinare, direi che è un buon modo per aggiungere
efficacia alle basse frequenze (maggior plenum equivale a maggior
assorbimento alle basse frequenze) senza sacrificare la vivibilità della
zona spettatori.
Ritornando in topic, volevo chiedere se per lana di roccia intendete quella che comunemente viene chiamata lana di vetro. Dalle immagini sembra la stessa identica cosa, stesso colore stessi pannelli. Confermate ?
E inoltre, per quanto riguarda i bassi, la soluzione del controsoffitto andrebbe a sostituire i pannelli/tubi agli angoli della sala (quelli che ha nordata per intendersi) ?
Ultima cosa: che ne dite id parire un thread dove parliamo di quanto detto finora e anche, ad esempio, della realizzazione di un "proscenium" e di altre cose relative alla realizzazione di una sala HT ?
P.S.
Una volta realizzata la sala potrei invitare tutti coloro che hanno partecipato con i loro interventi e organizzare una bel rinfresco con tanto di proiezione.
Appoggio l'idea del rinfresco :D
La lana di roccia e la lana di vetro non sono la stessa cosa, ma sono
equivalenti (si parte da materiali diversi)
Tieni presente che la lana di vetro può essere un pò meno densa a
parità di effetto (non andare comunque su densità elevate).
Però toglimi una curiosità, dove l'hai visto lo stesso colore?
La lana di roccia è verde in genere mentre la lana di vetro è gialla.
Io a naso sceglierei la lana di roccia, perchè effettivamente la lana
di vetro è stata in passato indicata come possibile cancerogeno
(c'è però da dire che rilevazioni successive l'hanno fatta declassare,
e che negli esperimenti in oggetto veniva fatta mangiare alle cavie,
cosa che peraltro ti sconsiglio :))
Insomma attualmente una qualunque delle due fa il suo lavoro.
Il controsoffitto che sostituisce i tubi?
Direi di no, ma sicuramente aiuta moltissimo con i modi relativi
all'altezza.
Io le trappole angolari le prevederei comunque.
Allora, rispondo ad una cosa alla volta:
Zaphod può considerarsi già invitato al rinfresco per le preziose indicazioni fornite.
La lana di vetro (gialla) l'ho già usata in passato ed ha lo stesso aspetto di quella usata nel primo dei progetti linkati.
A questo punto ho anche capito di aver già visto la lana di roccia, che pensavo fosse lana di vetro invecchiata :D (me l'aveva portata un amico che l'aveva rimossa da uno studio di registrazione e era verde).
Per quanto riguarda l'effetto cancerogeno posso dirti che siamo praticamente in un campo di mia competenza e ti dico che se lo sono lo sono entrambe perchè effettivamente sono costituite da filamenti sottilissimi e irritanti per le mucose che potrebbero, tramite stimolazioni lievi ma continue, indurre la proliferazione di cellule tumorali.
Per gli angoli allora vedrò di inventarmi qualcosa, magari che si sposi bene con l'arredamento della sala HT, che non ho ancora idea delle sembianze che potrebbe avere (torno a dire che un bel "proscenium" in cartongesso, come fanno negli USA, con adeguate finiture e illuminazione mi piacerebbe molto...)
Si mangia :D
Che io sappia il problema era dovuto alla biopermanenza delle fibre
nell'organismo.
E in questo la differenza tra i due materiali pesava. Però è anche vero
che il processo di lavorazione (le colle usate, penso) è anche cambiato
nel tempo.
Insomma oggi giorno almeno per lana di roccia (quella di vetro non so,
ma sarà la stessa cosa) dicono questo:
Per il proscenio e/o gli angoli tieni anche presente che se vuoi cheCitazione:
Salute e Sicurezza:
La lana di roccia ROCKWOOL rispetta i parametri
della nota Q della direttiva europea 97/69/CE e
soddisfa i criteri di bisolubilità da essa stabiliti,
pertanto non risulta classificata come sostanza
cancerogena. Anche l’agenzia Internazionale della
Ricerca sul Cancro (IARC), il 16 ottobre 2001,
ha stabilito che le lane minerali, di cui fa parte la
lana di roccia, non possono essere considerate
cancerogene per l’uomo - gruppo 3
agiscano su un range più grande possibile di frequenze (e sarebbe
cosa buona e giusta), devono essere coperte da qualcosa di
acusticamente trasparente (in pratica, stoffa).
Dai un occhiata in fondo (anche se questo per gli angoli non
aveva spazio)
http://forum.studiotips.com/viewtopi...=2368&start=40
Avevo in mente qualcosa di più monumentale, che occupasse l'intera parete, non un telaio riempito di lana di roccia e rivestito di stoffa.
Pensavo ad un vero e proprio "palco" il cartongesso (magari curvato) all'interno del quale posizionare lo schermo, dietro al quale posizionare delle luci (per creare un effetto suggestivo prima della visione del film).
Il mio dubbio è che questo possa creare dei problemi all'acustica, dal momento che il cartongesso non è assorbente come i pannelli sopra descritti. E inoltre ho letto su un valido libro che la parete della stanza dove viene posizionato lo schermo deve essere quella maggiormente assorbente...
Forse a questo punto sarebbe più produttivo fare un thread apposito
per la progettazione della tua saletta su Home Theater Club.
Ho capito cosa intendi comunque, ma guarda che gli americani riescono
comunque a farli ugualmente rivestiti di stoffa, o magari puoi fare parte
in cartongesso e parte in stoffa.
In ogni caso non è così obbligatorio che sia fonoassorbente il frontale
(anche se può aiutare in effetti)
OK, allora lasciamo questo thread aperto per la tematica relativa ai pannelli fonoassorbenti e ne aprirò a breve uno nuovo in Home Theater Club, dove raccoglieremo informazioni per la realizzazione della mia saletta.
Come dimensioni per i pannelli fonoassorbenti cosa consigliate ?
Inoltre ho letto che è meglio staccarli dal muro di circa 2 pollici, che ne dite ?
Per le dimensioni dipende da quanto vuoi attenuare.
Per quanto riguarda la distanza dal muro anche lì dipende dalla frequenza minima alla quale vuoi operare, aumentando la distanza la frequenza operativa scende, siamo comunque sempre nell'ordine di alcune centinaia di Hz.
Esistono grafici che illustrano tale relazione, tieni presente che in questo caso dovrai assicurare una tenuta d'aria dell'intercapedine che si viene a costituire.
Ciao
Pensavo che per "staccarli dal muro" si intendesse lasciare l'aria dietro al pannello. Ho forse capito male ? Io infatti pensavo di sistemare un neon attaccato al muro, dietro al pannello...
Il sistema più diffuso è quello di realizzare una cornice rettangolare, profonda almeno una decina di cm, 15 magari è meglio, inserendo nella parte frontale il pannello di fonoassorbente, spesso solitamente 5 cm., in mdo che tra pannello e parete rimanga uno spazio di 10 cm. (o 5 cm. nel primo caso).
Si dovrebbe ottenere un effetto migliore rispetto al pannello sospeso in aria libera alla stessa distanza.
In linea di massima, in questo caso, l'assorbimento è massimo quando la distanza dalla parete è uguale ad un quarto d'onda, minimo quando è mezza lunghezza d'onda.
In entrambi i casi si ottiene un traslazione verso la gamma bassa della curva di assorbimento alle varie frequenze; l'effetto grafico è un po' simile al variare la frequenza di taglio di un passa alto, la curva rimane la stessa ma si trasla.
Ciao