Giusto per far suonare un'altra campana....
Caro Fefo,
le opinioni, come sai, sono libere, e mi è sembrato giusto portare in questa discussione un pensiero divergente dal tuo, in modo da dare spazio anche ad una visione diversa:
- che il terrorismo sia, a livello ormai mondiale, fondamentalmente di matrice fanatico-religiosa appartenente all'Islam direi che sia un fatto incontestabile.
Riconosco la libertà di religione a chiunque, ma non il diritto al terrorismo.
Ora, che tutta una serie di paesi mediorientali e dell'area Asiatica facciano un colossale zuppone di religione e politica è altrettanto assodato, e nel nome di Dio o di Allah si massacrano allegramente da decine di anni: personalmente, mi dispiace gli Americani si siano fermati all'Iraq, e nei panni di Bush avrei spianato serenamente una dozzina di stati limitrofi, risolvendo velocemente un bel pò di problemi.
Il grave è che gli Stati Uniti, per quanto ricchi, non hanno abbastanza soldi e truppe per un'impresa del genere con forze tradizionali. e non sono abbastanza risoluti per minacciare l'uso di armi più definitive....peccato.
- Sono decisamente dalla parte di Oriana Fallaci relativamente al fatto che stiamo diventando l'Eurabia: la cosa mi infastidisce molto, e quando riterrò il livello di assimilazione allarmante, se ne avrò i mezzi, cercherò di recarmi da qualche parte dove l'Islam non riesca ad attecchire (Polo Nord, Sud, foresta amazzonica...vedremo).
- Sono sicuro che gli USA abbaino tenuto in forte considerazione l'argomento petrolio, nel muovere verso l'Iraq: ad ogni modo, preferisco di gran lunga che questa risorsa fondamentale per ogni paese civilizzato sia in mano agli imperialisti Americani piuttosto che a dittatori farneticanti o leader religiosi, e ripeto, mi spiace si siano fermati in Iraq; per la popolazione di Iraq, Siria, Palestina, Arabia etc, comunque, sono convinto sarebbe preferibile essere assogettati al modello Statunitense che a quello attuale (ho vissuto in entrambi i posti, e su questo non ho proprio dubbi).
- il fatto che siano stati coinvolti dei civili in una azione di guerra è appena normale: rifiutare questo fatto od indignarsene è semplicemente infantile. Ci saranno sicuramente stati dei soldati che si sono macchiati di episodi indegni per la razza umana, dall'una e dall'altra parte, ma è sempre stato e sempre sarà, così come nelle società più evolute ci sono i cittadini onesti (la maggioranza) e una pletora di assassini, stupratori e via dicendo (una minoranza). Giusto stigmatizzare i fatti, se si hanno prove concrete ed inconfutabili, ma non sarà certo per le gesta di alcuni sconsiderati che verranno sospese operazioni militari su vasta scala come queste.
- i soldati italiani, da quelle parti, stanno svolgendo compiti di pace, e non mi risulta vadano in giro a sparacchiare ai civili: a quel che so, offrono supporto ai locali, cercano di ridurre l'efficacia delle bande armate che scorrazzano qua e là, e cercando di difendersi dalle pallottole degli oppositori degli Statunitensi, che li considerano alla stessa stregua.
Oppure credi che i militari Italiani stiano a dar manforte agli Americani nello scorrazzare a bruciacchiare civili ed amenità del genere? perchè in tal caso credo che avresti una ben bassa stima dei tuoi stessi connazionali. Anzi, credo che se anche fosse vero che gli Statunitensi sono questo allegro gruppetto di macellai che stanno cercando di dipingerci (cosa che peraltro ritengo totalmente infondata), a maggior ragione gli Italiani dovrebbero rimanere, per garantire la popolazione dagli Americani stessi...Io credo che gli iracheni, in grossa maggioranza (e ti parlo della popolazione, non di chi fa politica o demagogia per arrivare al controllo del nuovo paese che si sta delineando) siano ben contenti di avere gli italiani in mezzo ai piedi, a quello che si sente dire dai nostri stessi soldati, nè più e nè meno di come io stesso mi sento più al sicuro se vedo auto della polizia pattugliare numerose le strade delle nostre cittadine.
- mi infastidisce profondamente la demagogia dell'antiamericanismo, avendo vissuto a lungo negli Stati Uniti ed avendo avuto il modo di apprezzarne pregi e difetti: resta il fatto che, complessivamente parlando, stanno assai meglio di noi, e spesso mi è capitato non dico di vergognarmi del mio paese, ma ci sono andato decisamente vicino.
Sinceramente, se da domani gli Americani decidessero che è ora di prendere il controllo del pianeta, li preferirei di gran lunga agli Islamici e di CInesi, e voterei subito a favore.....
- lo stato è secondo me sovrano nei confronti del cittadino, e trovo giustificato che una nazione possa decidere di non informare i propri cittadini di tutti i dettagli alle spalle di azioni militari, anzi.
Il fatto che la Rice e lo stato maggiore USA non abbiano esibito alcunchè non significa che non esistano motivazioni, ma solo che hanno deciso di non renderle pubbliche, e personalmente lo trovo giustificabilissimo: preferisco avere fiducia in Condoleeza e Bush e Blair e Berlusconi piuttosto che nella orda di terroristi di Al Qaeda e dei sostenitori dei regimi islamici, è una questione di scelte.
Non stare neanche a replicare, non è il caso, in quanto non mi interessa sviluppare un dialogo in questo senso: tu hai le tue idee ed io ho le mie, e sono semplicemente incompatibili. Non riusciresti mai a convincermi delle tue tesi, e viceversa, qunidi non stiamo a specare tempo ed energie.
Mi premeva solo indirizzare qui un accenno diametralmente opposto al tuo, in modo da bilanciare i pesi, tutto qua.
Ciao,
Andrea