Questo discorso non riesco proprio a seguirlo.
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Se opto per le valvole prima di segliere la sorgente mi preoccuperei come elettronica principale di avere un amplificatore a valvole.
Se il mio non lo è che senso ha avere una sorgente valvolare per poi passare da un transistor ?
ferme restando le caratteristiche dell'ambiente, ogni impianto all'orecchio è una risultante di componenti diversi tra loro, chi suona in un modo, chi nell'altro.
Un lettore con stadio di uscita a valvole suonerà molto probabilmente (non sicuramente) diverso da un lettore a transistor, con più o meno differenza a seconda della diversità di impronta timbrica degli stessi e della "sensibilità" dell'impianto a valle.
In ogni caso un risultato diverso ci sarà, quindi non è vero che il suono viene "filtrato" dal preampli tanto da rendere l'impronta sonora della sorgente irriconoscibile.
Ogni sorgente si esprimerà a modo suo a prescindere da ciò che sta a valle. Quindi la differenza nella stragrande maggioranza dei casi si sente, sia che il preampli e l'ampli finale siano a ss, sia che siano a valvole.
L'unico "tappo" o collo di bottiglia potrebbe essere rappresentato da componenti a valle modesti o molto poco rivelatori, ma ciò renderebbe inutile questo 3d e qualsiasi ragionamento sulla qualità della sorgente e imporrebbe un cambiamento di ampli o diffusori.
Visti cosi senza nomi e cognomi, direi di stare su un lettore neutro tipo EAR acute se lo trovi, oppure l'audia, potresti anche prendere in considerazione anche una meccanica ed un dac esterno, tipo mecc project, e dac.
Non e detto che la valvola nello stadio di uscita sia necessariamente sinonimo di dolcezza ed eufonicità, per esperienza diretta, avevo l'aqua la scala optologic con l'ultima e penultima release, uscita a valvole e suonava più dettagliato dell'attuale psasuido direcstream
eccomi ho in prova l'mcd301,
l'ho inserito nell'impianto e va a sostituire un vecchio luxman. Beh che dire dalle prime prove di ascolto riesco a percepire una migliore precisione di riproduzione e in genere l'ascolto è maggiormente definito con una riproduzione più aperta e definita. Rispetto ad un cambridge con tidal in qualità master la differenza è significativa.il cambridge è collegato otticamente e sfrutta il dac di un pre mac, in quanto il suo interno mostra evidenti limiti.
ora vorrei provare un sacd per capire se esistono reali differenze e se queste siano apprezzabili......
Ale