Visto ieri e cosa dire, perfetto su audio e video a parte qualche piccolezza ma chiamiamola anche genuinità che ci restituisce il sapore di una pellicola anni 70. Abbiamo aspettato tanto ma siamo stati ripagati.
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Visto ieri e cosa dire, perfetto su audio e video a parte qualche piccolezza ma chiamiamola anche genuinità che ci restituisce il sapore di una pellicola anni 70. Abbiamo aspettato tanto ma siamo stati ripagati.
Ragazzi scusate mi confermate questo confronto? Dovrebbe essere contro il BD Tedesco:
https://www.imagebam.com/view/ME58KZG
https://www.imagebam.com/view/ME58KZB
La colorimetria della versione mustang è veramente così gialla?
La cosa che mi dà piu fastidio però è l'immagine tagliata....
Non mi pare neanche tanto gialla rispetto ad altri restauri della Cineteca di Bologna.
Dominante verde il nostro.
Stavo quasi per comprarlo, viste le molte lodi.
Ma che roba e'?!?
Nulla che già non si sapesse. Il discorso è sempre il solito: la Cineteca e i suoi collaboratori avranno i loro motivi per usare queste colorimetrie e i loro restauri vengono spesso premiati ai festival, quindi è solo una questione di gusti. Sono stati lodati anche quelli della trilogia del dollaro che sono praticamente virati in ocra.
Certe volte questi colori saranno discutibili anche se davvero bisognerebbe tornare indietro nel tempo per vedere la resa in sala delle pellicola di quegli anni, ma predominanti in interno è normale che ci siano, peraltro una è verdognola, l'altra è gialla, dipende dall'ora del giorno, dai colori dei muri, non cercate sempre colori neutri "da led", non siamo esseri che emettono luce dai pori della pelle certe calorimetrie "brillanti" sono ruffiane non sempre realiste e poco coinvolgenti, sicuramente figlie di un cinema più moderno, magari va bene così, ma ai tempi era tutto più a misura d'uomo, a me pare che entrambi si possano accettare, ma così sul frame a sensazione preferisco la gialla perché si tratta di scena di giorno e peraltro in aree geografiche dove non c'è il mare ma bensì il deserto, i colori tendono al giallo.
Sulla definizione eviterei di giudicare su un PNG caricato e magari ricompresso dal sito che lo ospita.
Va benissimo il colore, posso capire... ma l'immagine tagliata non esiste al mondo.
Su questo non ho competenza di proiezioni per darti una spiegazione, ma accade normalmente anche nei riversamenti di altri film ( vedi anche il 4k di Profondo Rosso da Arrow) la totalità dell'immagine non c'è quasi mai. In particolare qua (arrow 4k vs arrow HD) mi son chiesto come mai questo decentramento / centramento che non c'è in altre sequenze.
Su Shining di Kubrick ad esempio lessi una discussione in cui si notava che era stata compromessa la sua famosa simmetria, ma il tempo passa e non ricordo più quale edizione fosse, credo il BD.
Sia chiaro, giusto farsi delle domande, criticare se non si è convinti e sarebbe anche bello se ci dessero delle risposte per accrescere la conoscenza intorno a certi argomenti, purtroppo nei tempi moderni la comunicazione a certi livelli diventa spesso omertosa perché se poi è troppo articolata viene sottoposta a facile strumentalizzazione e critica distruttiva nei media di massa, si preferisce non parlare o lasciare diciture che non danno spazio a troppe interpretazioni "nuovo master HD" delle startup CG è ormai un must che sembra voler dire tutto, ma praticamente nulla allo stesso tempo.
Se è per questo tecnicamente sarebbero tagliati anche tutti i film in open matte che vengono pubblicati in BD e 4K. Chi ha fatto il restauro della Cineteca di sicuro non è andato a vedere un master estero per assicurarsi che ci fosse la stessa porzione di immagine, si saranno affidati alle loro fonti.
Una roba magnifica....sembra di proiettare una 35mm, per me tanto basta. Non ha nulla che non vada, dal master fino alla compressione.
No, sinceramente non ho rilevato nessuna dominante verde. E' vero invece che ha tinte piuttosto calde, tipiche degli western con stampa Technicolor degli anni '70, quindi ogni tanto c'è una certa dominante giallo/dorata ma nulla di esagerato. Del resto la spiegazione su che riferimenti hanno usato è esplicitata dal direttore della Cineteca in un breve documentario negli extra.
Parlando in generale di grading, tralasciando le specifiche scelte artistiche degli autori, ci sono diversi fattori da considerare, come il linguaggio fotografico tipico di epoche diverse, le caratteristiche proprie delle varie pellicole, e bisogna pure tenere presente che la maggior parte delle negative cinematografiche, in particolare modo quelle del passato (diversamente dalle più comuni e conosciute pellicole fotografiche), appartengono alla serie "T", ovvero sono bilanciate per essere esposte in luce artificiale (Tungsteno). Senza entrare nei particolari, ciò significa che le riprese in esterni devono essere necessariamente filtrate, pena una resa con forte dominante blu.
Immagino quindi che, per correggere detto squilibrio cromatico, le copie Technicolor, per il loro caratteristico processo di laboratorio, venissero inondate di "giallo", anche perché, in ogni caso, come è già stato ricordato, le più classiche ambientazioni western sono essenzialmente calde, per via delle costruzioni in legno e per gli assolati paesaggi desertici.
Tecnicamente poi il disco è ineccepibile.