Quello sarebbe troppo piccolo.
Piccolo 1,5 mmq
Giusto 2,5 mmq
Abbondante 4 mmq
Inutile tutto quello sopra a quella sezione.
Ovviamente per distanze casalinghe.
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No comment!
Premetto che non sono un esperto ma mi metto in gioco lo stesso.
Da ex elettricista so per certo che un cavo da 1,5 mm sopporta tranquillamente 1500 Watt;
Un cavo da 2,5 mm sopporta tranquillamente 3000 Watt.,le distanze lasciamole perdere che ci perdiamo con i calcoli.
Quindi se parliamo di capacità di un cavo potenza in materia Hi Fi in teoria quello da 1,5 mm basta e avanza.
Questo è quello che pensavo ,ma poi vedendo in mercato cavi potenza di notevole spessore e parliamo di oltre i 6 mm mi sono venuti molti dubbi.
Parlando con esperti in materia cavi Hi Fi mi hanno illuminato in quello che non sapevo e cioè che lo spessore influisce sul suono,quindi Marco Marangoni non è tutto inutile oltre i 4 mm,tutto ha un suo perchè,non è più una questione di portata corrente.:p
Cavo da elettricista ? Ci deve collegare dei diffusori o delle lampade da notte ?boh....
Detto così non è che sia molto argomentato.
Per prima cosa, direi fondamentale, cosa vuol dire "influisce", ossia come/dove si palesa questa influenza, sulla gamma bassa, media, altra, sulla potenza, su qualsiasi altro parametro?
Detto questo si deve anche spiegare come e perchè questo avviene, magari anche una spiegazione strampalata e priva di dettagli o basi tecniche, come moltissime spiegazioni riguardanti questo settore, ma una spiegazione ci deve pur essere.
La ciliegina sarebbe il citare qualche studio o test serio, ovvero, che ne so, qualche paper dell'AES, qualche test presso un qualche laboratorio serio di una Università ancora più seria, possibilmente non commissionato da chi poi vende quel cavo; una risposta del tipo: "La portiera che passava sotto casa e non capisce nulla di Hi-Fi, ha esclamato : Ma hai cambiato l'impianto? Ora si che tutto sembra vero", sembrerà strano, ma non ha alcun valore.
Lo so, l'ho già detto tante volte, ma visto che altrettante volte qualcuno fa asserzione senza alcuna base oggettiva, continuerò a farlo.
Ho provato a pensare su cosa potrebbe influire una sezione maggiore di quanto richiesto, ma non mi è venuto in mente nulla; sul momento avevo pensato al solito Effetto Pelle, ma ha poco a che fare con la Sezione e poi è una delle tante leggende metropolitane care ad un certo ambiente (preciso: l'Effetto Pelle esiste ed è verificato, ma è il campo a cui lo si vuole applicare che è fuori tema).
Perchè ti fa strano?
Sappi che il mondo dei cavi di oggi non esisteva fino a 30 anni fa ,forse anche meno e l'unico cavo era quello rosso nero che in pratica è un normale cavo di rame come quello delle prolunghe.
Un giorno qualcuno notò qualche differenza tra sezione cavo e materiali impiegati come l'argento,stagno ecc ecc.
Ancora oggi qualcuno preferisce la prolunga di una volta .
Sono in cantiere. .se vi serve qualche cavo di grande spessore :p
Mi hai convinto, se lo dicono le tue orecchie, allora la differenza c'e' di sicuro.
Se anche tu avessi le orecchie piu' sensibili del mondo, collegate ad un cervello assolutamente perfetto, in grado di ricordare, archiviare, confrontare perfettamente eventi che avvengono a distanza di tempo, potresti percepire una differenza di 0.2 dB (ottimisticamente).
Non credi che uno strumento di misura potrebbe fare lo stesso e stampare un bel grafico?
Di quanti decibel parli, quando dici ''un pelino''?
In effetti per la maggior parte dei casi andrebbe bene anche l'1,5 ma con piu' capacita', che potrebbe influenzare il suono alle alte frequenze, riducendole (misurabilmente).
I 1500W sono pero' a 220-230V, sono quindi meno di 7A.
In un ampli da casa, 100W a 4 Ohm sono gia' 5 A, di piu' se il carico a quella frequenza e' minore.
Un cavo da 1,5 mmq porta comunque 10A, ma con le controindicazioni dette sopra, per quello che ho indicato il 2,5 mmq come piu' adatto.
Un giorno qualcuno notò che gli audiofili si bevevano e si bevono tuttora di tutto e di più, e con cavi esoterici si potevano realizzare margini favolosi da far schiattare d'invidia qualunque imprenditore.
Giocando sulla suggestione e a volte anche su determinati parametri elettrici, in abbinamento poi ad altri parametri elettrici delle elettroniche (tipo alta impedenza d'uscita del pre), si riusciva a colorare un pelino il suono...
Non mi stancherò mai di ripeterlo: se volete colorare il suono, ci sono modi molto migliori per farlo, cioè in maniera più decisa, controllabile ed economica.
Se poi vi piace farvi prendere per fessi, comprate cavi specialissimi, compresi, mi raccomando, quelli esoterici di alimentazione
Poi prendete i vostri bellissimi e costosi impianti li vendete e acquistate una bellissima radiosveglia di quelle con l'orologio a regolazione satellitare, almeno quella e precisa, e poi godete della vostra amata musica.....
In ambedue i casi transita della corrente ad un determinato voltaggio.
Perchè ti sembrerà strano, ma il tanto amato suono che esce dai nostri diffusori, prima di arrivare al complesso magnete/membrana non è che un semplice segnale elettrico, e come tale deve essere trattato, prendendo le normali precauzioni affinchè il segnale all'uscita dell'amplificatore rimanga uguale il più possibile a quello che entra nel diffusore.