Il disagio lo crei a te stesso, visto che non puoi usufruire del servizio se non paghi.
Anche a me è successo con Vodafone e Violetta e pensavo che il problema fosse qualcosa installata sul telefono, ma da quanto ho capito non è così.
Visualizzazione Stampabile
Il 119 ha disattivato il servizio.
Ho inviato mail per la disattivazione indicata da FabrizioA anche se la TIM mi ha mandato gia' una mail di disattivazione.
Secondo i signori del servizio che ha un numero da rete fissa bisogna chiamarli per disabilitare , ma saremmo alle comiche
e se mi chiedono dati sensibili ?? magari li chiedono con la scusa di chiudere il servizio e con quei dati partono altre truffe..
Per carita'..
Seguiamo il consiglio di Pace. Poi mi sono permesso di rimuovere Chrome dallo smartphone Android e ho installato Firefox
e come componente aggiuntivo "Ghostery" che blocca i banner pubblicitari..
Ragazzi non e' per i 5 euro , e' che sono veramente indignato.
Vi ringrazio comunque per le segnalazioni.
Sono appena andato tra le impostazioni di adsense per inserire la url che mi avete segnalato e ho visto che già l'avevo fatto, presumibilmente qualche tempo fa (purtroppo accanto ai siti bloccati non c'è la data):
http://www.avmagazine.it/i/n/2014_12_16_adsense.png
Quello che posso fare è monitorare la situazione e verificare che questo tipo di banner non entrino attraverso altri partner. Se dovessi trovarli, sarei il primo a sporgere denuncia.
Emidio
E' capitato anche a me e a mia moglie, con altri servizi... e non sono sicuro si possano definire truffa... anzi, stà all'utente essere accorto e informato. A mio avviso.
Una soluzione è farsi attivare il servizio di Barring, sbarramento, dei servizi premium dal proprio operatore.
Si tratta di servizi non gestiti dall'operatore.
Qui i dettagli:
http://forum.telefonino.net/showthread.php?t=911661
Tuttavia non è una soluzione definitiva in quanto alcuni servizi non sono bloccabili... in genere i più difficili sono quelli che derivano dal click o tap su un banner pubblicitario, quando si è in navigazione via SIM card.
In questo caso il servizio connesso al banner può intercettare il numero di telefono della Sim e attivare il servizio, immediatamente... penso, ma non saprei con certezza, che sfrutti delle api di android spesso a seguito di un'autorizzazione alla gestione dei dati poco informata dell'utente per le varie app.
I consigli sono quelli di usare adblocker, più che ghostery che nasce principalmente per altro... tramite Opera, mini in particolare o CM Browser che è già ottimo di suo, ma i banner li si trova anche all'interno delle app.
Per bloccare il problema del tutto sarebbe opportuno avere un telefono con root, ma tralasciamo per ora, in rete si trovano le spiegazioni per tale procedura in caso, ma sappiate che lo fareste a vostro rischio.
Per gli utenti H3G.
Tre, molto correttamente e con iniziativa da apprezzare, mette a disposizione un nr. di telefono da chiamare per verificare se avete servizi in abbonamento attivi:
408530
oppure dalla vostra area cliente, in fondo alla pagina del profilo, c'è un link ben evidenziato che vi porta ad una pagina con il report del vostro status di abbonamenti.
Serve a far capire che certe pratiche truffaldine non convengono , i gestori non prendono provvedimenti perché ci guadagnano sopra rischiando poco , ora tu ti accontenti di un semplice rimborso e chissà quanti altri non si accorgono della cosa , ma :Citazione:
Poi sul discorso di intervenire e fare denuncie a che serve?? suvvia siamo in Itaglia questa e' una societa' con sede all'estero
gli vogliamo fare una letterina con il nostro avvocato per 5 euro ?? per una societa' che ha base volutamente all'estero??
http://espresso.repubblica.it/attual...ruffa-1.154652
Se TUTTI i truffati farebbero così vedi che gli passa la fantasia , tra parentesi , l'avvocato è intervenuto nei commenti :Citazione:
L’avvocato Alessandro Calò sostiene che il coinvolgimento delle compagnie sia evidente. Un suo cliente si era visto sottrarre dal conto telefonico 300 euro in pochi mesi, per servizi mai richiesti; dopo aver diffidato la compagnia telefonica, in sede di conciliazione presso il Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni) ha ottenuto la restituzione dei 300 euro e un indennizzo di 500. Tutto a carico dell’operatore telefonico
Personalmente per velocizzare l'attuazione di simili blocchi andrei pure sul penale coinvolgendo le compagnie , se la pratica è diffusa e le compagnie guadagnandoci non fanno nulla per contrastarlo mi sembra evidente (opinione personale) che sono corresponsabili insieme al truffatore.Citazione:
Alessandro Calo'
La normativa prevede che prima della attivazione il gestore o la società terza invii un codice che deve essere inserito dall'utente e solo dopo questa operazione si può attivare l'abbonamento. Per qualsiasi informazioni non esitate a contattarmi.
Non è proprio così , ho letto il thread da te segnalato e c'è il codice di regolamentazione degli operatori :Citazione:
E' capitato anche a me e a mia moglie, con altri servizi... e non sono sicuro si possano definire truffa... anzi, stà all'utente essere accorto e informato. A mio avviso.
http://www.tim.it/showfile/132154.pdf
E' specificatamente scritto che per attivare i servizi occorre fare due passaggi , ovvero dal banner box o link ecc. ecc. bisogna arrivare ad una pagina di conferma dell'attivazione , quindi un conto è chi segue le regole , e non mi sembra questo il caso , tutti gli altri se le aggirano un motivo c'è.
Ti assicuro che io non ho premuto nessun banner , ad un certo punto si e' aperta la pagina interessata dalla truffa e arriva il messaggio di sottrazione indebita di soldi.
Quindi e' una truffa.
Che poi a pensar male (come ho fatto io) ovvero che sono coinvolti pure i gestori (ipotesi) ci si arriva.
Pensa se tutti i truffati non ricaricassero per almeno 1 mese il telefono.
Poi ,fatte le segnalazioni alla polizia postale, tanto e' tutto studiato a tavolino con una bella societa' con sede all'estero.
Allora ripeto , siamo in Itaglia, io dalla mia una piccola bottarella a TIM gliela do e se per caso lo facessero altri 1000 magari
vigilerebbero MEGLIO.
Vedi quando sono andato al centro TIM della mia citta' si e' messo a ridere (letteralmente) tanto sono soldi persi mi ha detto.
Ma non ti preoccupare chiami il 119 e diabiliti i servizi!
A posto.
Io faccio la mia segnalazione alla polizia postale ma tanto finisce li' inutile farsi scrupoli.
Poi magari se vuoi andiamo li alla sede di Roma a vedere cosa c'e' magari un appartamentino vuoto con un tizio
con la faccia come l'ano che dice si sis i sisiiiiii.
E ci devo pure andare?
Ripeto , io come tantissimi se girate il Web non hanno confermato un bel nulla...ma perche' non li' levano e basta i soldi
invece di fare tutti sti giri.
Ringrazio Nero22 per le segnalazioni , gia' ghostery sta facendo.. vediamo anche con quello da te indicato.
Per quanto l'articolo segnalato dall'Espresso:
"Tra il 2007 e il 2013, ognuna delle grandi compagnie è stata sanzionata almeno quindici volte dall’Antitrust: globalmente le multe comminate ammontano a 11 milioni di euro. Probabilmente il deterrente è poco efficace, rispetto a un mercato che gli stessi operatori valutano in «centinaia di milioni di euro»."
Insomma viaggiano alla grande!! Pensa quanto ci guadagnano se con 11 milioni di multa non si fermano!!
La violenza di questa affermazione consiste nel definire i beni (e forse la salute o perfino la vita...) dei non accorti - non informati come cosa di cui chiunque si può impossessare, senza averne alcun diritto, anzi senza alcun merito proprio né demerito della vittima.
Polizia postale? Inutile, loro si occupano di cose più gravi (per fortuna).
Authority? Ti possono risolvere rapidamente un problema anche serio, ma per quei 5€...
Io invece non snobberei la potenza vessatoria di una querela... L'idea che "toccare" un banner dia diritto ad una qualche società sconosciuta di addebitare cifre sulla carta di credito tramite il contratto col gestore (e non la società fasulla), è un TROIATA IMMANE che qualunque giudice ordinario riconoscerebbe come tale. E' possibile addirittura che il giudice ravvisi la truffa.
Purtroppo però una querela del genere la può fare realisticamente solo un avvocato girato di scatole che decide per perderci per togliersi qualche sassolino dalle scarpe. In questo la vera class action all'americana risolverebbe il problema alla radice...