Non li ho, non li voglio e non li vorrei :D
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Non li ho, non li voglio e non li vorrei :D
Giusto, meglio tenersi eventuali irregolarità, enfasi, risonanze, ma mai mettere mano al segnale, si potrebbe correre il rischio di ascoltare in modo un po' più corretto. :D:D
Ciao
Io li ho, ma li uso solo quando sento che il mio orecchio è infastidito da una registrazione non proprio lineare...
Le registrazioni vecchie mi sembrano molto più lineari di quelle attuali, troppo "pompate" e con dinamica spesso bassa, adatta per intenderci alla diffusione radio. Dopo, e chiaro che ogni registrazione fa storia a se', ma questa mi sembra la tendenza...
Ciao
non li uso quasi mai ma prendo solo integrati o pre coi controlli di tono...
a volte sono molto utili. puoi mitigare problemi fastidiosi in pochi secondi.
Ciao
Anche io li uso poco.
Alcuni considerazioni:
il circuito di esclusione del controllo toni si sente eccome su tutti gli ampli che ho provato, molto più di qualsiasi altra variazione abbia provato (cavi, biwiring, file HD, DAC dedicati...).
Il triplo controllo (alti/medi/bassi) dell'Aeron A4 si fa apprezzare meglio del controllo a due manopole dello Yamaha A-S500 dell'impianto principale che ha solo controlli per alti e bassi.
Discorso diverso per il loudness che lo Yamaha A-S500 reintroduce, andando se vuoi controdendenza, a controprova che usato bene può essere utile: arricchisce gli estremi inclusi i bassi senza renderli subito rimbombanti.
Mah, visto che i controlli di tono ci sono, e son gia' pagati, perche' non usarli?
Di solito ascolto non ad alto volume, quindi il loudness ci sta quasi sempre, e sull'HT, siccome mi piace sentire i dialoghi, ho messo un un +2 sul centrale!
... e c'e' in arrivo un DAC per upsamplare :D
presuppongo si parlasse di 2ch e hi-end visto l'area di discussione.
forse dovrebbe essere un sondaggio?
[QUOTE=dwaltz;3703086]Anche io li uso poco.
Alcuni considerazioni:
il circuito di esclusione del controllo toni si sente eccome su tutti gli ampli che ho provato, molto più di qualsiasi altra variazione abbia provato (cavi, biwiring, file HD, DAC dedicati...).
se mi spieghi meglio il significato di questa considerazione, io ho inteso che anche se escludiamo il controllo toni il circuito ha comunque influenza sul risultato finale cioè la musica e che quindi per chi cerca un suono puro sarebbe meglio comprare ampli senza controlli, ho capito bene?
credo volesse dire, che c'è differenza tra mettere i controlli di tono flat, e avere un tasto che proprio li esclude.
guardando lo schema del mio ampli, ad esempio, il tasto esclusione li baipassa completamente, se non ci fosse, il segnale dovrebbe passare comunqe attraverso un filtro, che dovrebbe teoricamente lavorare in posizione neutra, tenendo i controlli al centro, ma comunque passerebbe sempre dentro un filtro. con il tasto esclusione si passa direttamtne fuori, e questo è sicuramente un bene, perchè per quanto ben realizzato, un filtro è sempre un filtro. tutto questo in pura linea teorica hi-fi, che poi il nostro orecchio o i nostri diffusori/ambienti, siano in grado di farci sentire le differenze, è tutto da vedere.
ggr
E prima di arrivare al CD o vinile solitamente il segnale passa dentro a qualcosa di simile (per non parlare degli effetti installati in rack a parte):
http://img109.imageshack.us/img109/1770/neve88.jpg
Per i curiosi: è un AMS/Neve Serie 88 RS
Ciao
Gli amplificatori possono essere di tre tipi:
- con i soli controlli di tono
- con controlli di tono e tasto di esclusione degli stessi
- senza controllo di tono tout-court
Il controllo di tono influisce sul suono, anche se tutte le manette sono sulla posizione neutrale.
Questo perché i controlli di tono usano dell'elettronica (potenziometri o altro) che permettono di modificare il segnale a seconda delle frequenze: stando lungo il circuito che il segnale attraversa un po' influiscono sul segnale.
Se usi il tasto di esclusione del circuito di controllo di tono l'amplificatore fa fare un circuito diretto al segnale e non gli fa attraversare l'elettronica che incide sulle frequenze. Quindi amplifica il segnale "puro" in ingresso.
Quindi usi un deviatore di percorso che non dovrebbe incidere sul suono.
Quando un ampli non ha nemmeno i controlli di tono parte dal presupposto che a te non interessi usarli e quindi elimina anche il tasto di esclusione.
Beh un vantaggio innegabile il pulsantino di esclusione dei controlli ce l'ha: spegne tutto, e quindi va piu' corrente in uscita , ovvero il volume dovrebbe essere piu' alto, ovvero si sente meglio :D
Ma parlando dell'impianto tout court: quanti di voi si son fatti "sturare" le orecchie dal medico nell'ultimo anno ?
Chi non l'ha mai fatto provi... e sentira' che differenze! :D
Idem.
Da che ho un impianto serio non li ho mai voluti. Non ne sento proprio il bisogno.
Se c'è qualcosa da sistemare nell'impianto lavoro con i cavi o con qualche accessorio (punte, ecc...). Le differenze fra le varie registrazioni, mi piacciono. Ci devono essere.... è il suo bello.
Suppongo tu stia ampiamente scherzando, nevvero?
Tralasciando il fatto che l'assorbimento di uno stadio di controllo dei toni, a componenti discreti o ad operazionali che sia, assorbe qualche decina di mA, questo assorbimento non varia assolutamente con il segnale che lo attraversa, ovvero è costante (non è uno stadio di potenza), tu affermeresti che, ad esempio, 30 mA influiscono sulla potenza di uscita? Suvvia siamo seri, questa è una discussione seria, se non si sa di cosa si sta parlando meglio non intervenire, non credi?
Sorvolo sull'affermazione che aumentando la corrente aumenta il "volume", semmai aumenta la potenza massima erogabile (rimanendo nei limiti del dispositivo attivo impiegato), ma se non si arriva a questo limite il "volume" non cambia poichè è in funzione del livello del segnale in ingresso.
Suppongo nuovamente che tu abbia voluto fare una battuta, pur non negando che in condizioni di orecchio affetto da qualche patologia la risposta dello stesso venga modificata, ma non è questo l'argomento della discussione, pertanto, nuovamente, se volevi fare dello spirito non era questa la discussione.Citazione:
quanti di voi si son fatti "sturare" le orecchie dal medico nell'ultimo anno ?..........
Per il futuro evita interventi che potrebbero anche fare inizio a qualche flame.
(Smiles o meno)
Grazie.
Ciao
Quindi se, ad esempio, una registrazione è stata volutamente gonfiata in gamma bassa solo per renderla più adatta all'ascolto con le cuffiette o l'intero equilibrio tonale è stato manipolato a tal fine o per l'ascolto sui piccoli diffusori dei kit da pochi Euro, tu la gradisci in questo modo, pur avendo la possibilità di intervenire un pochino (non sto parlando di interventi, magari pesanti, di equalizzazioni varie).
E' lo stesso discorso relativo al loudness, è meglio praticamente non sentire la gamma bassa (ed anche un po' di quella alta) se si ascolta a basso livello piuttosto che aumentarla un pochino per compensare la perdita fisiologica introdotta dall'orecchio?
Personalmente preferisco ascoltarla, visto che in origine c'è, piuttosto che perdermela in nome di una supposta "purezza" del segnale.
Non ci sono cavi, cavetti, punte e puntine che possano intervenire in questi casi, non sono così "smart" da sapere dove e quanto intervenire (oltre che non potere), anche se a qualcuno piace crederlo.
Ciao