Visualizzazione Stampabile
-
Ringrazio tutti per i consigli, comunque sono francamente stupito di quanti di voi affermino con certezza che il cavo di alimentazione di una apparecchiatura hi-fi abbia una influenza così importante sul suono.
Se teniamo conto di tutto quello che ci sta dopo, compreso un bel ponte raddrizzatore a diodi, francamente non riesco a capire come sia possibile, ma tant'è... gli audiofili... :D
-
Citazione:
Originariamente scritto da
Morpho
Per me ci si lavora bene, inoltre a livello di suono non ho avvertito alcuna differenza/deterioramento rispetto alle spine italiane.
Il problema è che le Bals, ad esempio, sì proprio loro che ho utilizzato per tanti anni sui miei cavi, hanno dei pioli lunghissimi, 6 o 7 cm. Tali pioli sono in acciaio, anche scadente, come su tutte le spine in vendita. Quindi, perchè inserire, tra il rame del cavo e la corrente un qualcosa di così inutilmente lungo? Preferisco di gran lunga le spine italiane (quelle ottime) che hanno dei pioli molto più corti e più a diretto contatto con la corrente, e le cambierei solo con delle spine originali tipo Wattage con conduttori in argento o rame rodiato, anche se hanno dei prezzi assurdi.
Infatti tengo le spine italiane, perché sono costruite ottimamente, hanno dei pioli corti e molto resistenti e con ottimo bloccaggio, e soprattutto sono Made in Italy. ;)
E' solo un mio punto di vista e spero sia condivisibile. :)
-
Figurati, anche il mio era un punto di vista personale, non pensavo di avere ragione nè torto. :)