Che chicca!!! :)
Grazie Nunziato, è già stato fatto il materiale italiano per il bluray?
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Che chicca!!! :)
Grazie Nunziato, è già stato fatto il materiale italiano per il bluray?
La mamma di Bambi non è morta.... è scappata dall'altra parte della valle..... e siccome ci sono i cacciatori non può tornare per un pò.... nel frattempo ci pensa il papà ;) .Citazione:
Originariamente scritto da GIANGI67
Questa, almeno, è la versione che ho raccontato al mio cuccioletto..... anche perchè ricordo ancora lo sconcerto di mio fratello quando 33 anni fa (aveva sei anni), comprese anche troppo bene cosa era accaduto.
Comunque il trauma della perdita della mamma è una costante nei cartoni: alla ricerca di nemo..... l'era glaciale...... troppi ce ne sono :rolleyes: .
Nella maggior parte dei cartoon Disney, praticamente gli unici per i tempi, il tema della morte delle persone care o della minaccia di morte nei confronti del protagonista è abbastanza costante.
Oltre a quelli citati, in Dumbo c'è la prigionia della madre ed il distacco da lei, nel Re Leone c'è la morte del padre aggravata dal senso di colpa per esserne stato la causa (quanto meno il crederlo).
In Biancaneve c'è la Matrigna che vuole uccidere Biancaneve, che alla fine muore veramente, in Cenerentola la stessa è succube di sorelle e matrigna.
Anche nell'ultimo c'è la morte della lucciola.
Bambi è bellissimo, ma anche molto triste.
Ciao
Che c'è di male nel far recepire che si possono perdere persone importanti? Per me è educativo!
Anzi, molti educatori e psicologi ritengono molto corretto far comprendere la questione anche ai bambini più piccoli... così come le prime paure e i primi personaggi negativi
Pensa che anche io saltavo o edulcoravo le storie disney :D ma poi sono stati gli stessi miei bambini (una volta appresa la versione reale... cosa non si impara all'asilo) a "spiegarmi" la vera perdita: incredibile!!!
Tornano in topic non vedo l'ora che escano... sono imperdibili in qualunque formato!!!!!!
PS: proprio in questi giorni sono a EuroDisney con i bimbi... mi sono emozionato entrando al parco studios, vedendo la statua dedicata a Disney e nella piazza principale al topolino con le scope di Fantasia
nn voglio entrare nel merito dell'argomento, io però con il re leone la prima volta ho pianto, e nn sono uno che piange facilmente...Citazione:
Originariamente scritto da Picander
Certe scene sono a dir poco drammatiche, perun bimbo poi...
Non penso di essere off topic toccando l'argomento visto che la morte della mamma è stata fonte de molte polemiche su questo cartone.
Il nostro compito di genitori non è proteggere i figli dalla sofferenza, ma prepararli ad essa in quanto componente principale della vita. Con quest'ottica vedo nella morte della mamma di Bambi e nel ricostruirsi una vita tramite i nuovi legami di amicizia un grande potenziale educativo.
Geniale anche come è stata resa la morte: niente di visivamente offensivo eppure così emotivamente devastante. Solo il concetto nudo e crudo del distacco definitivo.
Del resto qualsiasi fiaba che si rispetti ha un che di doloroso o drammatico. Basti pensare a quella della Piccola Fiammiferaia.
Questa l'avevo dimenticato nel mio brevissimo elenco di prima.
Veramente tragico, confesso che l'ho visto una volta sola e non ho più avuto voglia di rivederlo altre volte.
Ciao
Constatata l'interessante "deriva" che sta prendendo la discussione, non posso che portare i miei 2 centesimi: premetto infatti che l'argomento della mia tesi di laurea in marketing, nel 1995, era il cosiddetto "Disney touch" e gli elementi ad esso correlati... ;)
Molto sinteticamente e senza andare troppo OT, si può affermare che ciò che ha decretato il successo universale delle pellicole non è solo la mera tecnica, ma soprattutto - appunto - l'esplorazione di suggestioni a cavallo tra psicologia, filosofia e letteratura classica. Alcune di esse possono essere rintracciate anche fisicamente nei parchi di divertimento, che si rivelano luoghi 'effettivamente' fiabeschi proprio attraverso il lavoro subliminale effettuato dagli "imagineering" (quella figura mediana inventata dalla Disney sintesi fra ingegnere/scenografo/arredatore, cui compete la realizzazione di habitat fuori dal tempo basati sulla fusione concetto-architettura).
Da Biancaneve a Pinocchio, da alcuni episodi di Fantasia sino ad arrivare al Re Leone, è stimolante rintracciare tra le righe dei diversi plot riferimenti più o meno palesi al complesso di Edipo o alla competizione madre/figlia, senza dimenticare i sottolissimi elementi 'sensuali' che rendono attraenti e coinvolgenti le immagini sia per i bambini che per gli adulti in modo analogo (ad esempio, in Peter Pan la gelosia di un'avvenente Trilli per Wendy, il bagno nel fiume nella "Pastorale" di Fantasia o il Grillo Parlante tra le figurine femminili degli orologi in Pinocchio).
Il Re Leone stesso, del resto, attinge a piene mani e in modo palese da tragedie come "Amleto" ed "Edipo Re".
Nello specifico, quello che rende a suo modo unico Bambi non è solo la morte violenta della madre, non mostrata ma immaginata e, proprio per questo, più inquietante agli occhi dello spettatore; il film infatti è divenuto modello storico in psicologia per l'importanza ricoperta dal padre e dal ruolo-guida da esso svolto sulla formazione dei figli.
In tal senso è ormai leggendario il giudizio che ne ha dato Quentin Tarantino... regista sì "pulp" ma rimasto indelebilmente segnato dalla visione infantile della pellicola.
Argh: scusate la lunghezza del post....! :D
P.S.: a proposito di tristezza... le mie figlie mi hanno fatto "riscoprire" alcune scene veramente devastanti in Bianca & Bernie (ovvero quando nell'orfanotrofio la bimba vede scelte solo altre fanciulle dai potenziali genitori, piangendo sul davanzale della finestra)! :cry:
Dal punto di vista del marketing suppongo la Disney sia vista come un Einstein per la fisica.
Oggi sulla scia della disney ogni cartone animato del pomeriggio mira a creare un mondo virtuale in cui i bimbi vogliono proiettarsi comprando il relativo merchandising, pupazzi, gioco di carte decuplicando la rendita dei diritti d'autore.
La Disney però non era solo soldi, quello che mi affascina è che i cartoni stupivano visamente, facevano sognare grandi e piccoli e pure creavano spazi per la riflessione sui contenuti.
Credo che ai nostri tempi solo ciò che viene prodotto dalla Pixar riesca ancora a sortire questo straordinario effetto Disney.