Se intendi veramente questo, non stiamo dicendo la stessa cosa e non possiamo essere d'accordo. Io ho detto l'esatto contrario. ;)Citazione:
Originariamente scritto da redhot104
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Se intendi veramente questo, non stiamo dicendo la stessa cosa e non possiamo essere d'accordo. Io ho detto l'esatto contrario. ;)Citazione:
Originariamente scritto da redhot104
guarda che l'hai scritto tu.. ;)Citazione:
l problema vero è la parte analogica, il rumore termico, presente in tutti i componenti elettronici, che può alterare i bit ricevuti dal DAC, e limitare la risoluzione effettiva
comunque, senza far nessuna polemica, mi pare siamo d'accordo sulla questione che la parte analogica, sia intesa come meccanica di lettura che come circuitazione, faccia senz'altro la differenza per tutte e macchine.
Semplicemente sono restìo a pensare che altrettanta differenza la faccia il chip di conversione. tutto qua. Ovviamente potrei sbagliare.
Per quanto riguarda la mia esperienza personale, posso dire che sul mio impianto ho provato diversi lettori cd e dac, e alla fine nella mia -personalissima- classifica il più ben suonante era il più vecchio cioè in ordine:
1) meccanica vrds con dac audionote
2) lettore cd sempre audionote (stesso periodo, mi pare metà anni 90 ma non son sicurissimo)
3) denon dvd3800 con dac adcom gda600 (fine anni 90) che è poi la mia configurazione attuale
4) denon dvd3800 (mi pare sia un 2003)
5) Advance acoustic con stadio finale a valvole di pochi anni fa (2006-2007)
più altri più recenti ma non paragonabili come qualità ai suddetti.
Ora non ricordo alcuni modelli con precisione ne l'anno preciso di costruzione, ma in linea di massima, nonostante i progressi fatti negli ultimi 15 anni (parliamo dei tempi di windows 3.1 o al massimo windows 95, con macchine che avevano 8 Mb di ram o giù di li) paradossalmente la classifica corrisponde praticamente allo storico della data di uscita di quei componenti.
Se pur d'accordo sul fatto che sono macchine molto differenti come classe e qualità, se i convertitori contassero così tanto l'advance acoustic, che è comunque un buon lettore, avrebbe dovuto se non surclassare gli altri almeno portarsi allo stesso livello, invece la differenza c'era. e anche abbastanza netta.
Ripeto che è un parere personale e che ognuno ha le orecchie che si ritrova. per me è così.
Io per parte analogica che determina una degradazione del segnale dovuta al rumore termico non intendo la meccanica di lettura, ma tutto l'insieme di componenti elettronici dove passa il segnale elettrico quali ad esempio una semplice resistenza. Ma il rumore termico è un fenomeno fisico, che non si può risolvere con una sezione analogica di maggiore qualità. Serve un'innovazione tecnologica.
La qualità e le innovazioni in campo digitale sono in continua evoluzione, specialmente nei convertitori Digitale/Analogico e, personalmente, preferisco un DAC di progettazione attuale ad uno di dieci anni fà.
Ovviamente i DAC non "suonano" tutti allo stesso modo, quindi rispetto le tue esperienze ed i tuoi confronti, ma non li ritengo risolutivi.
In effetti ammetto, da vecchio (si fa per dire) chitarrista, che subisco il fascino del vintage (vedi firma) e che forse parto un po' prevenuto -ho un vox ac30 del 63 che suona magnificamente ;-) ) ma le prove d'ascolto non le ho fatte da solo e i pareri erano unanimi.
poi che un convertitore di nuova generazione faccia il suo lavoro meglio che uno della vecchia non ci piove.
Tornando IT, a parità di meccanica (denon dvd3800) col dac dell'Adcom ho migliorato se pur non di molto l'immagine e la separazione degli strumenti oltre ad acquisire maggior controllo sui bassi, nonostante l'ottima conversione garantita già dal denon, quindi consiglio sicuramente meccanica e dac separati
Possiedo un DAC esterno, ma sono sempre più convinto che anche per il 2
cananli il DAC sia di competenza dell'amplificatore.
Certo c'è chi usa pre e finali separati, ma per chi usa un integrato di fascia media può avere senso un dac integrato nell'amplificatore forse addirittura con lo stadio di amplificazione di uscita dal dac e il pre fusi in un tuttuno, a vantaggio della qualità.
Sul mercato si vedono adesso prodotti con ingressi digitali sempre più spesso anche per il 2 canali vedi l'Onkyo A-5VL con ingressi o le nuove versioni di Aeron A2/A4 con porta USB che espone una scheda audio per PC.
la comodità di avere componenti separati sta nel fatto che quando ti viene l'upgradite acuta :D non ti tocca cambiare tutto ma il solo pezzo che ti interessa.
IMHO i finali ad esempio sono quelli che negli anni possono garantire qualità altissima anche dopo tanti anni -vedi spectral, Bryston, ecc-, mentre le meccaniche di lettura e i dac possono subire miglioramenti anche in breve lasso di tempo, vuoi anche per i nuovi formati. I pre (almeno in ambito stereo) li considero alla stregua dei finali.
Io sto provando dei pre alternativi all'adcom in firma e sono impressionato da quanto cambi il suono da un pre all'altro, quando in teoria dovrebbero essere il più possibile neutri, se non assenti in caso la sorgente avesse il controllo del volume.
Se lo facessero neutri chi cambierebbe più il pre?Citazione:
quando in teoria dovrebbero essere il più possibile neutri
E come farebbero a giustificare il caro prezzo di vendita facendo credere che "quel" suono è vera hi-fi?
Ciao.
Hai ragione, lo so, però in teoria il pre dovrebbe servire solo per modulare il volume e non per cambiare la timbrica di un brano... In questo periodo sto provando il pre Proceed PAV (che è un pre-decoder, ma di ottima levatura) e, nonostante sia veramente pregevole, rispetto
all'adcom in firma ho l'impressione che i dischi suonino un po' tutti uguali :confused:
boh, qualcosa probabilmente mi sfugge ...:rolleyes:
scusate per il piccolo OT
Quella che le elettroniche non reinterpritino, seppur non eccessivamente, il suono, è una credenza degli anni 70.
Ad oggi, volendo stilare una classifica in base all'impatto sul risultato finale, si fa presto:
1) diffusori;
2) pre;
3) finali;
4) sorgenti e dac
E' partendo da questo presupposto che si devono valutare anche le varie recensioni. Vi rimando ad un articolo molto interessante di Bebo Moroni che spiega proprio questo.
http://www.videohifi.com/32/editoriale.shtml
La qualità dello stadio finale è importantissima, lo stesso chip può portare a risultati completamente diversi con un'elettronica differente intorno.Citazione:
Originariamente scritto da redhot104
perchè non li fanno tutti con convertitore 'separabile'? Mi vengono in mente solo motivi economici !
io sono piu propenso a valutare il pre come interfaccia tra le sorgenti e i finali.ma dato che i pre e i finali hanno caratteristiche proprie sempre diverse,viene da se che lo stesso componente suonera diversamente in base ai componenti a cui sara abbinato.per questo,ormai da qualche anno,preferisco optare per catene monomarca e monoserie,in modo da ottenere cio che il progettista aveva pensato.in tutti gli altri casi si va a tentativi.Citazione:
Originariamente scritto da chiaro_scuro
va detto che c è anche chi vuole proprio questa caccia al risultato,ma francamente non fa per me.
[QUOTE=dwaltz]Possiedo un DAC esterno, ma sono sempre più convinto che anche per il 2
cananli il DAC sia di competenza dell'amplificatore...
QUOTE]
io invece sono ancora convinto che ad alti livelli sia utilissimo separare le varie sezioni,specialmente quelle digitali da quelle analogiche.
quoto kaio: di volta in volta col passare degli anni cambio, se mi va, solo l'oggetto più obsoleto. I finali di ottima qualità ad esempio, pur se "vecchi", non è assolutamente detto che siano obsoleti..
non nego: dipende quanto vuoi salire: se si lavora su un integrato visto che un chip dac costa pochi euro e la differenza la fa l'amplificazione analogica a valle del chip perchè avere 4 stadi di amplificazione?Citazione:
Originariamente scritto da kaio
Sorgete-dac-pre-finale?
E' nettamente più facile pensare ad un integrato di fascia media bensuonante con un dac e pre integrati.
Poi concordo che se separi pre e finale e magari hai pure sezioni seprate per cananle si può salire di molto.
Ma quanti sono disposti alla spesa?
io si.Citazione:
Originariamente scritto da dwaltz
e come me lo sono tutti gli audiofili che fanno dell hi-fi la loro passione.
e ti diro di piu.i prodotti che uso io,spesso hanno anche le alimentazioni separate,e la cosa non mi dispiace affatto.
se invece parliamo di prodotti commerciali,allora ben vengano gli integrati che fanno anche il caffè,ma stiamo parlando di un altro mondo. ;)