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Questo succedeva anche con le case automobilistiche,ma da qualche anno non è piu' cosi',cosa sia successo non lo so esattamente, probabilmente le concessionarie facevano muro per non riparare le auto in garanzia provenienti dall'estero ma le case madri per non perdere di immagine nei confronti dei consumatori hanno obbligato a rispondere delle garanzie europee.
Mi chiedo come mai aziende di alto livello come la suddetta non pensi ad una cosa del genere ne guadagnerebbe di immagine e popolarità.
Secondo me,a parte i costi gestionali che ogni azienda di ogni settore deve sostenere,le parti di ricambio e la mano d'opera sono a carico della casa madre in caso rientrino nella garanzia dei 2 anni,se sbaglio correggetemi.
Tutto questo non vuol incriminare nessuno,solo far riflettere sulla storia delle garanzie,nazionali,Francesi,Tedesche,Austriache ecc....
edit del moderatore - le quotature integrali sono vietate, in questo caso è inutile quotare il messaggio precedente; la consequenzialità dei messaggi garantisce la comprensione del discorso. In futuro usa il tasto "rispondi" o il tasto di "risposta veloce" invece del tasto "quota".
Grazie della collaborazione, ciao
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perchè le aziende e i settori sono totalmente diversi basta guardare i fatturati in gioco quindi il marchio decide di intervenire direttamente di tasca sua per coprire eventuali danni economici.....se ci sono...ai avri distributori nazionali.
Come detto da Nordata solo le multinazionali che hanno loro filiali senza se e senza ma si sono fatti carico di tutto eppure......aziende come Pioneer hanno messo maggiori controlli e paletti per ceracre di limitare il commercio trasfrontaliero che comunque và a danno anche suo visto che qualche filiale si ingrassa a dismisura e qualche altra licenzia in tronco e si ridimensiona drasticamente tanto da rischiare la scomparsa da alcuni mercati che è ritenuta ancor più grave della mancata vendita vista che magari ne ha fatto una in più da un'altra parte
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Certamente sono settori differenti con fatturati differenti,ma è anche vero che quando si rompe una centralina di iniezione di un'auto costa dici volte il chip video di un amplificatore,piuttosto che il servofreno rispetto alla ventola di raffreddamento dell'ampli,ripeto e continuo a sostenere che si devono fare passi avanti uniformando le garanzie europee sui beni di consumo distrubuiti nella stessa zona geografica,basti pensare che nella scatola dell'Onkyio in questione ci sono le istruzioni in 6 lingue differenti,dunque lo stesso prodotto distribuito in 6 paesi diversi ma uniti dalla zona geografica e soprattutto distribuiti da Onkyio Europa,sulla quale i ditributori dovrebbereo rivalersi per i pezzi di ricambio e mano d'opera.........Ripeto,a mio modesto parere,che vedrei bene applicato a vari beni di consumo.
Mauro.
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parti dal presupposto che nel panorama dell'elettronica Onkyo è come un autocostruttore o una buona carrozzeria del settore automobilistico....quindi è un piccolo granello di sabbia che deve bene valutare come muoversi o rischia il fallimento.......non ti aspettare chissà quale colosso........;)
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Giusto per informazione ad eventuali amici del forum,la vicenda si è conclusa nel migliore dei modi,la serietà teutonica è venuta a galla e sono entrato in possesso di un 876 nuovo di stinca e nero(il precedente era argento),con estensione della garanzia di 3 anni,regalatami dal rivenditore per sopperire alle spese di spedizione da me sostenute per la restituzione dell'ampli guasto.
Non posso che essere soddisfatto e consigliare questo rivenditore a tutti quelli che volessero acquistare un Onkyo risparmiando dalle 250 alle 300 euro ripsetto il miglior prezzo on line (italiano)
Dimenticavo di dire che tutto si è svolto nel giro di una decina di giorni dal momento della comuncazione del guasto,ma solo perchè l'ho voluto nero invece di argento,altrimenti si dimezzava l'attesa;)
Ciao a tutti e se volete l'indirizzo contattatemi in pvt.
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Citazione:
Originariamente scritto da mvalto
Giusto per informazione ad eventuali amici del forum,la vicenda si è conclusa nel migliore dei modi,la serietà teutonica è venuta a galla
In effetti anch'io anni fa con un lettore divx avevo avuto modo di riscontrare la stessa serietà e correttezza: prodotto guasto e rivenditore tedesco che non solo me lo sostitui' con uno nuovo ma si accollo' anche le spese di spedizione di entrambe le tratte: non c'è che dire...questo è VERO orientamento al cliente!
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Le riparazioni in garanzia ufficiale non cadano sulle spalle dei distributori, dato che questi saranno rimborsati dalla casa madre. :O
Solo e dico SOLO le garanzie aggiuntive o estensive non rientrano nelle coperture della casa madre (solitamente coperte da contratti assicurativi stipulati ad HOC dai distributori o rivenditori).
Per tali motivi, un prodotto HT comprato in un paese della comunità europea potrà benissimo essere riparato dal "riparatore ufficiale" locale il quale sarà poi rimborsato dalla casa madre se questa autorizzerà la riparazione. :)
Coi mezzi di oggi è facile comunicare con le case madri o le loro sedi locali/centrali. ;)
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Citazione:
Originariamente scritto da Vittorinox
...potrà benissimo essere riparato dal "riparatore ufficiale" locale il quale sarà poi rimborsato dalla casa madre se questa autorizzerà la riparazione.
Io direi, meglio, potrebbe, ovvero se l'importatore decide di impiegare un po' del proprio tempo per seguire la trafila ed i vari passaggi, per un oggetto che non ha venduto lui e su cui non ha guadagnato un Euro, sicuramente non ci sono problemi.
Però tutto quanto sarà solo frutto della sua generosità e magnanimità non certo di una normativa di Legge, che è quello che più conta e su cui vanno fatti tutti i ragionamenti.
Ciao
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Il potrà l'ho usato proprio per indicare che il riparatore non ha alcun problema a fare ciò se la casa madre lo autorizza. :) (*)
Io ho un Marantz SR7001 comprato usato in Germania.
Ho avuto un problema ed ho contattato sia la il venditore tedesco, che la Marantz-DE, che il riparatore ufficiale italiano.
In primis ovviamente mi è stato detto laconicamente che non potevano fare nulla in Italia. :rolleyes:
In seconda battuta, dopo aver chiesto a Marantz Italia, hanno avuto l'ok x la riparazione e così è stato: x un mesetto sono stato senza sintoampli, ma il riparatore italiano mi ha effettuato la riparazione in garanzia. :)
L'unica cosa diversa rispetto ad un prodotto comprato in Italia è che ho dovuto provvedere io alla spedizione e ritorno dal riparatore, altrimenti l'avrei solo dovuto portare al negozio ove comprato e ci avrebbero pensato loro. :cool:
(*): anche perché non credo che nessuna casa madre negherebbe una riparazione in garanzia per merci vendute all'interno della "comunità europea" , facendosi cattiva pubblicità inutilmente ;)
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Nulla da eccepire, ma, vedi, c'è un piccolissimo particolare da tener presente.
Un marchio può essere distribuito in un Paese in due modi:
- direttamente dal produttore, ad esempio Marantz tramite Marantz Italy, ovvero qualcuno che, sotto una qualche forma commerciale, è diretta emanazione della casa madre;
- attraverso un Pinco Pallo qualsiasi che non ha alcun rapporto con la casa madre dei prodotti che distribuisce (se non un rapporto magari di esclusiva e distribuzione, fornitura ricambi, training del personale e simili altre agevolazioni).
Il primo caso è abbastanza tipico delle grosse multinazionali, che hanno sedi in quasi ogni Paese e di qualche grosso marchio.
Per tradurre in soldini, che è quello che conta, nel primo caso, se io compro un certo prodotto, il guadagno il distributore locale, esendo solo una emanazione della casa madre, lo ha comunque già avuto, quindi può anche permettersi di dare assistenza indipendentemente da dove sia stato acquistato.
Nel secondo caso, invece, i soldi per farlo arrivare nel nostro Paese, le tasse relative, le spese per farlo conoscere tramite pubblicità, per creare la rete di personale e/o fare il tranining al personale tecnico, le spese per la tenuta di un magazzino prodotti e ricambi, le ha sostenuto il Pinco Pallo che guadagnerà solo su quanto venduto ai negozi che comprano da lui.
In onore di quale regola dovrebbe sobbarcarsi spese varie per far riparare uin prodotto su cui non ha guadagnato un Euro e su cui ha guadagnato invece un suo omologo residente in un altro Paese ?
Credo che nessuno possa obbligarlo a sobbarcarsi delle spese solo perchè un acquirente ha ritenuto di risparmiare (giustamente) all'atto dell'acquisto, le spese siano sostenuto da chi (giustamente) ci ha guadagnato.
Prova a metterti tu nei suoi panni: tu vendi un prodotto (ovvero lo distribuisci tu) ed arriva una persona che ti dice: "guarda che l'ho comprato da un altro, ma visto che qui lo vendi tu ora me lo ripari tu".
Forse gli diresti, educatamente, di..................rivolgersi altrove :D
Ciao
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Scusami, ma c'è una piccola falla nel tuo ragionamento. :)
Indipendentemente da chi distribuisca un prodotto, se questi è "ufficiale" (cioè autorizzato dalla casa madre) la copertura in garanzia sarà sempre rimborsata dalla casa madre.
Il discorso che fai tu potrebbe valere x un distributore NON ufficiale che compra e rivende a suo piacimento e quindi si sobbarca lui le spese di riparazione in garanzia.
Peccato che tale sistema sarebbe fuori legge e non credo che una Onkyo o Marantz o Denon consentirebbero. ;)
In Italia, ad esempio, Denon è distribuito da Audiodelta; questo è il distributore ufficiale, ok?
Secondo te le spese di riparazioni in garanzia chi se le sobbarca?
Audiodelta o Denon?
Denon ovviamente. :)
Audiodelta documenta le riparazioni in garanzia fatte, ad esempio da SGR - Padova (PD) (riparatore x il Veneto), e vengono effettuati i rimborsi da Denon ad Audiodelta il quale avrà rimborsato il riparatore.
Quindi, ipoteticamente, nel momento in cui Denon dovesse autorizzare una riparazione in garanzia a SGR - Padova (PD) x un prodotto proveniente da altro paese della UE, documentato ovviamente da ricevuta fiscale, Audiodelta ed il riparatore non ci perderebbero niente perchè Denon rimborserebbe i soldi della garanzia al riparatore. :)
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Cosa intendi per "rimborso delle spese":
- tempo impiegato dal tecnico (che potrebbe essere invece impiegato per riparare un altro apparecchio "regolare" (tanto per distinguerlo)
- spese di gestione magazzino ricambi
- spese di trasporto ricambi (dalla casa madre e dal rivenditore al riparatore
- traininig del personale tecnico
- tempo per gestire tutta la cosa dal punto di vista commerciale (anche qui tempo che verrebbe sottratto a quello necessario allo svolgimento delle normali mansioni)
Nell'esempio che hai fatto il riparatore fisico fattura la riparazione all'importatore e questi, a sua volta, si farebbe rimborsare dalla casa madre; questo rimborso però coprirebbe solo la fattura del centro assistenza che è intervenuto materialmente, non le spese che ho elencato più sopra; in molti casi poi ci sono accordi ben precisi tra casa madre e distributore circa le competenze territoriali, proprio per salvaguardare entrambe le parti.
Cosa diversa sarebbe se il centro assistenza si rivolgesse direttamente alla casa madre, trattasse con lei ricambi, spedizioni, fatturazione ecc. ecc., allora non ci sarebbe nulla da obiettare, ma non vedo perchè coinvolgere chi non c'entra nulla con quell'apparecchio da riparare.
Esistono marchi che assicurano la riparazione indipendetemente dal luogo di acquisto, ma la cosa è solitamente ben pubblicizzata, in campo pro è abbastanza la norma, ma ci sono accordi particolari, bouns riconosciuti e quanto altro.
Se la casa madre decide che si deve invece operare in altro modo, lo si sa in partenza e si compra dove conviene e ci si fa eventualmente assistere secondo quanto stabilito.
Anche se so che la cosa lascia indifferenti è anche una questione di etica, un po' come chi va ad ascoltare di quà e di là sapendo già che poi comprerà all'estero perchè gli conviene, cosa fattibile, ma sicuramente moralmente non accettabile.
Dimenticavo, la Legge prescrive che la cosa sia gestita dal venditore, responsabile per la garanzia, per cui il comportamento esatto sarebbe quello di riinviare il prodotto al proprio venditore, che se la sbrighi lui, a noi cosa interessa dove lo manda a riparare, l'importante è che torni a noi perfettamente riparato.
Ciao
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La questione personale(mia)è stata sicuramente gestita in maniera perfetta dal rivenditore tedesco e nulla ho da recriminare ad Onkyo.
Premesso questo,vedrei la questione in generale in prospettiva diversa,da un lato puramente commerciale,e perchè no,di marketing.
Provate a pensare una casa a livello mondiale come Onkyo,Denon,Maranz ecc...quanti vantaggi ne trarrebbe da una gestione delle garanzie in campo internazionale uniformandola ad aree geografiche(europa).
Ci sarebbe un livellamento di prezzi,una sicurezza per l'acquirente non da poco,e una certezza di avere l'assistenza uguale in tutta la zona in questione,tanto gli apparati venduti sono uguali in Italia,Germania,Francia ecc..,non ditemi che cambiano perchè non ci credo e l'esempio ne è il manuale delle istruzioni in 6 lingue diverse,forse 8 non ricordo bene,e per ultimo ma non per questo meno importante,il distibutore nazionale avrebbe le stesse possibilità di un'altro straniero per quanto riguarda il rimborso delle spese sostenute o addestramento del personale piuttosto che il costo dei pezzi di ricambio,e altre tante cose.
Ma l'aspetto piu' importante è il fatto di potersi fregiare di vera garanzia europea,un'arma per vendere di piu' e meglio con le stesse regole per tutti.
Tutto questo secondo mio modesto parere,qualcuno scriverebbe "imho":)
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Parte 1
Citazione:
Originariamente scritto da nordata
Cosa intendi per "rimborso delle spese":
- tempo impiegato dal tecnico (che potrebbe essere invece impiegato per riparare un altro apparecchio "regolare" (tanto per distinguerlo)
Onestamente parlando, credo che Onkyo, Marantz o quant' altri considerino tutti i clienti clienti "regolari", rimanendo le zone commerciali corrette (UE, USA, ASIA....).
Se invece parliamo di merce trafugata o di importazione non autorizzata, allora il discorso cambia.
Citazione:
- spese di gestione magazzino ricambi
Non mi risulta che i distributori di elettronica gestiscano magazzini ricambi; solo magazzini scorte vendita.
I ricambi solitamente arrivano direttamente dalle case madri su richiesta.
Pensa se un distributore si dovesse riemire i magazzini di ricambi x tutte le apparecchiature elettroniche che vende e che "forse" si potrebbero guastare.
Citazione:
- spese di trasporto ricambi (dalla casa madre e dal rivenditore al riparatore
Le riparazioni in garanzia non ricadono sulle spalle del distributore, ma della casa madre che ha prodotto il bene. Quindi, il pezzo sarà spedito dalla casa madre sotto segnalazione del distributore.