@ plasmarex
Ovvio che a nessuno fa piacere pagare in più, in ogni caso rinnoverò l'abbonamento alla scadenza.
@ Benwest
Concordo al 100%
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@ plasmarex
Ovvio che a nessuno fa piacere pagare in più, in ogni caso rinnoverò l'abbonamento alla scadenza.
@ Benwest
Concordo al 100%
Concordo in pieno.
Io preferirei avere il 30% di iva su sky e sulle paytv e magari i libri scolastici (essenziali per tutti) a prezzi inferiori o un banale frigorifero (senza frigorifero praticamente non si vive) con iva al 5-10%.
Conosco persone che si lamentano di non arrivare a fine mese e poi scopri che hanno sky con il pacchetto full.
Mentre conosco altre persone che non arrivano a fine mese e che sky non l'hanno perchè non possono permetterselo.
A queste ultime persone farebbe proprio comodo che l'iva fosse più bassa sui prodotti di vitale importanza (come un banale frigorifero, tanto per dirne una o i 20 libri scolastici da comprare tutti gli anni per i figli in 4 elementare o 1 media) mentre invece chi si lamenta di non arrivare a fine mese perchè sky ogni 2 mesi aumenta il canone mi lascia alquanto perplesso (dato che nessuno ti ha obbligato a sottoscrivere una abbonamento sky).
Se paghi 60 euro di abbonamento, vuol dire che a fine mese ci arrivi perfettamente. (con i 60 euro al mese fai la spesa per 1 settimana, facendo un po di attenzione se tu li butti via con sky, vuol dire che non ti servono i 60 euro) e soprattutto non ti daran fastidio i 3-4 euro di adeguamento.
Piuttosto sarebbe da discutere sul canone rai, programmi di assoluta indecenza, e canone che devi obbligatoriamente pagare solo perchè possiedi una TV. :cry:
E se io abitassi sotto il monte bianco dove non prende la tv via etere ed avessi solo sky? Perchè devo pagare il canone alla rai solo perchè ho la tv scusa? E poi per vedere cosa? L'isola dei famosi?
Su Fineco ho appena letto che la tassa verrà ribaltata completamente al consumatore (del resto l'IVA è una tassa che riguarda l'acquirente e non il venditore).Citazione:
Sky ha fatto sapere che sicuramente una parte se la
accollerà
Per me è giusto che il divertimento paghi l'IVA al 20% anche se mi dispiace pensare che questo non è stato fatto per nobili motivi :(
Ciao.
Sono proprio curioso di vedere le mosse di Sky.
Se, almeno all'inizio, tramite congelamento degli aumenti o altro, ammorbidirà l'aumento, oppure se come niente fosse lo scaricherà sul cliente.
E' vero che si tratta di IVA, ma è pur vero che inciderà e non poco sull'aumento del canone, con conseguenze facilmente prevedibili su chi è già abbonato o su chi magari ci faceva un pensiero.
Dico la mia sulla questione.
1) Sentendo i giudizi "sull'attenzione al cliente" di Sky, è facile prevedere che essa accollerà all'utente finale l'aumento dell'IVA.
2) Sentendo i giudizi "sull'attenzione al cliente" di Sky, essa meritererebbe di peggio che non l'aumento dell'IVA, cioè condizioni che non la mettano in uno stato di privilegio come è stato sin ora (e mica lo sapevo...): di fatto - per il satellite - è in una condizione dominante e monopolista, per cui gli spot che essa sta preparando, contro questo decreto, mi infastidiscono. Dovrebbero dare anche agli utenti la possibilità di fare gli spot contro il loro modo di gestire i contratti, le scadenze, le apparecchiature.
3) Io ho Mediaset Premium. Che dall'anno scorso ha già aumentato del 30% il costo del pacchetto. Da 129 euro a 179, compresi i vari MIA-STEEL-JOI + o - 1, che vedo un ora ogni 15 giorni.
4) Se il prossimo anno, IVA o non IVA, Mediaset aumenta ancora, l'abbandono, pur non avendo nulla da dire sul pacchetto calcio, che mi soddisfa pienamente.
5) La Pay TV è francamente un plus. Personalmente avrei lavorato sul canone, che la RAI incassa automaticamente e non la stimola a fare di meglio.
6) Parlare di chiusura di una azienda che mette al lastrico 4200 persone più l'indotto è un'arma a doppio taglio. Ciò significa che non si potrebbe intervenire su nessun "santuario", pena la minaccia della messa sul lastrico di X operatori. Naturalmente ciò vale anche per la mafia, che di operatori mica ne ha pochi...
7) Nessuno, purtroppo governo-opposizione compresa, parlano di qualità, di tecnologie, di difesa dei diritti dei consumatori, di gran parte - insomma - di quello che si dice qui nel forum.
8) Che perciò possiamo dire (il forum) essere un'isola felice, consapevole ed intelligente, ma che alla fine conta come il due di coppe, visto il quadro di riferimento dell'utenza comune del resto del paese cui si rivolgono le pay TV e i politici in genere.
9) Gli utenti di sky sono 5 milioni? Ehi, moltiplicato questo numero per una media di 30 euro al mese, per 12 mesi, fa solo UNMILIARDOEOTTOCENTOMILIONI di euro.
POVERA SKY, mi fa proprio pena, sempre senza una lira di profitti.
10) Ultima cosa. Oggi, trattenendo i conati, ho dovuto condividere le ragioni di "Bocchino" (non voglio commenti...) su una sua asserzione che recitava all'incirca: "Ci si è lamentati dell'elemosina di 40 euro al mese proposta con la social card, e ci si lamenta per un aumento massimo di 6 euro al mese per chi, per la pay, paga già 60 euro al mese. Se pure Bocchino porta argomentazioni persuasive...
Ciao. Michele
Quindi sei già sul digitale terrestre.
Io sono un'esempio di chi deve fare un cambio radicale nel passare da una tecnologia all'altra, dato che avendo sul mio tv (seppur moderno) solo il tuner analogico, per il digitale avevo optato per il satellitare.
Ma dal momento che l'alternativa è passare al digitale/analogico (SCART-RGB) il cambiamento è più che radicale, proprio sostanziale.
Speriamo bene tappandomi il naso ma vado avanti causa necessità di tagli.
@plasmarex
guarda, io un mese fa ho disdetto, per la verità era un contratto IPTV via Fastweb, non un satellitare, ma non ha fatto nessuna contro-offerta...
idem mia sorella un anno fa, un contratto satellitare
credo che Sky non sia come Fastweb che ricontatta praticamente tutti
Io ho due abbonamenti e sono contento di pagare l'iva al 20% perchè il gettito per decreto andrà a copertura della social card,e non venitemi a dire che sky è un bene di prima necessità......che ci facciamo ridere dal tutto il mondo.
Beh se l'iva va applicata in base alla necessità
del bene, su troppe cose andrebbe dimezzata o più
e su molte altre andrebbe aumentata.
Perchè non mettere l'iva al 30% ad esempio sulle
auto/barche di lusso?
E perchè non al 5% su i prodotti alimentari?
E i giornali al 5%, e la Rai al 4% sono di prima necessita?
Comunque qui stiamo parlando dei 2, 3 o 6 Euro al mese di
aumento, ma nessuno pensa che per gli
esercizi commerciali (bar ristoranti etc.) un abbonamento
Sky costa anche migliaia di Euro l'anno e sicuramente è molto
ma molto più necessario che per il privato, molti
ci lavorano con le partite nel proprio locale.
Riconsiderare radicalmente l'offerta SKY a causa dell'aumento dell'IVA?
Bella domanda.
A tale proposito, sono andato a rileggere un post pubblicato su TVBlog.it - sito col quale un tempo collaboravo - che esprime perfettamente la mia opinione in merito... nonostante sia datato giugno 2005 (quindi le tariffe SKY sono sì aumentate, nel frattempo, ma proporzionalmente al numero di canali aggiunti progressivamente e non tenendo conto degli imminenti servizi MySKY e HD). ;)
Compiti delle vacanze: quanto costa guardare la TV? Ed inoltre: qual’è il prodotto con miglior rapporto qualità/prezzo?
Facciamo un ragionamento puramente matematico, basato sulle emittenti nazionali analogiche e satellitari.
Mediaset: 3 canali commerciali e gratuiti (introiti unicamente pubblicitari). La scelta dei palinsesti è modellata su base commerciale, finalizzata alla migliore vendita degli spazi.
RAI: 3 canali pubblici e a pagamento (99,60 Euro/anno, pari a 33,20 Euro/anno per canale). Nonostante il sostanzioso sovvenzionamento degli abbonati, le interruzioni pubblicitarie sono molto frequenti (quasi come sulle emittenti commerciali). La programmazione, contravvenendo al principio di pieno “servizio pubblico”, tiene in grande considerazione i dati auditel e la miglior segmentazione commerciale delle fascie orarie, finalizzata alla valorizzazione economica degli spazi disponibili.
SKY: 72 canali satellitari a pagamento (es. “MondoSky + Sport + Cinema” - 504 Euro/anno, pari a 7 Euro/anno per canale). Non esistono interruzioni pubblicitarie, la segmentazione dell’offerta avviene in modo filologico (esistono 58 canali tematici che trasmettono 24 ore su 24), la programmazione rispetta gli orari in modo maniacale, esistono diversi servizi digitali abbinati (giochi, interattività, agenda televisiva, juke-box audio diviso in generi).
Facendo i classici ‘due conti’, la RAI appare come l’offerta in assoluto meno vantaggiosa. D’accordo, 504 Euro/anno per l’offerta media Sky non sono pochi… ma alla luce dei calcoli paghiamo di più un etto di Commissario Rex che un chilo di History Channel.
La mia risposta è quindi decisamente negativa: SKY è, oggi, IMHO l'unico palinsesto nazionale degno di tal nome.
Finché avrò qualche spicciolo in più da "sperperare" in qualcosa che riempia dignitosamente lo schermo e l'intelletto dei miei familiari, rimarrò ancorato a SKY come alla zattera televisiva (che sia Disney Playhouse privo di pubblicità o una serie americana che non sia una delle ennesime fiction imposte "dall'alto", o un documentario sulle Isole dove si parli di fauna e coralli e non di ex-famosi, o un film in HD privo di pubblicità incomparabile ad un Hitchcock estivo trasmesso in quarta serata e interrotto da TG, televendita sulle padelle, meteo, televendita sulle cyclettes, prime pagine e ulteriori tremila spot).
da un articolo dell'Espresso:
Effettivamente un ruolo dei comunisti ci fu. Ma a favore del Cavaliere. :DCitazione:
L'Iva agevolata sugli abbonamenti della pay-tv italiana è stata un trattamento di favore risalente al 1991
fatto dal ministero retto dal socialista Rino Formica e dal governo Andreotti a Silvio Berlusconi in persona.
"L'espresso" ha fatto una piccola inchiesta per ricostruire
la vicenda dello sconto dell'Iva a Telepiù, il primo nome della tv a
pagamento che fu fondata dal gruppo Fininvest per essere ceduta prima a una cordata di imprenditori amici,
poi ai francesi di Canal Plus e infine nel 2002 a Murdoch che la denominerà con il nome del suo gruppo: Sky.
Sento odore di chiusura thread.....non so com'è....:)
-----ATTENZIONE-----
NIENTE POLITICA, NIENTE RIMANDI AD ARTICOLI ESTERNI RELATIVI A INCHIESTE.
QUI SI PARLA SOLAMENTE DI OFFERTA CONVENIENTE O MENO.
L'HO SPECIFICATO NEL PRIMO POST.
RINGRAZIAMENTI PER LA COLLABORAZIONE...
Che senso ha fare tutta questa dietrologia?
I soldi sono pochi e si è deciso di andare a tassare maggiormente servizi non essenziali... punto...
Sono d'accordo con quanto detto da Don_Zauker, sky attualmente è l'unico broadcaster con dei contenuti in grado di svolgere il delicato ruolo didattico che dovrebbe essere la normalità, visto il tasso di penetrazione e la fascia di utenza delle trasmissioni tv.
La tv di stato (RAI) si è piegata (ma forse non è mai stata in piedi...) alla legge dello share auditel, ignorando completamente il suo ruolo didattico e di (in)formazione, è stata ed è tutt'ora terreno di conquista della corrente politica di turno con buona pace dell'attribuzione di servizio pubblico. In quest'ottica l'IVA agevolata di sky ha ragione d'essere, a prescindere dalle motivazioni che l'hanno generata, per permettere ad una fascia più ampia di popolazione la possibilità di permettersi il suo ricco bouquet di canali e contenuti. Tutto questo anche per sopperire a ciò che la tv di stato non offre e parlo di canali per i bambini, canali didattici e documentaristici, canali d'informazione 24h su 24h e canali cinema che permettono di godersi il patrimonio artistico culturale cinematografico mondiale (senza dimenticare la possibilità di visionare i film in lingua originale, oro per i bambini che devono apprendere lingue straniere).
Certo bisogna anche dire che sky non è babbo natale e non regala proprio nulla, anzi si fa pagare profumatamente ogni cosa che offre, 39€ al mese per avere mondo (intrattenimento+bambini+documentari+musica)+cinema (HD) non sono proprio a buon mercato, ma anche qui il paragone con i 9€ del "bouquet" RAI è impietoso ed alla fine il concetto (per me) è "meglio pagare per avere qualcosa che pagare poco per avere nulla". Concludo con un parallelo con la crisi che colpi l'Italia (ed il mondo) negli anni '70, dove in tempo di austerity per spingere le famiglie al risparmio ed a passare le domeniche pomeriggio in casa nacque Domenica In, ma ora a ben vedere mi pare si vada nella direzione opposta...