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Intendevo dire che se è già svolto un lavoro come quello di Moris sulle medio alte, il sistema digitale non troverà picchi e "buchi" troppo evidenti e di conseguenza anche il suo intervento sarà minimo ma forse apprezzabile ?!
metto il punto di domanda perchè melo sto chiedendo ad alta voce...curioso anch'io di avere risposte....
non ho avuto la fortuna di sentire dal vivo il sistema di Moris, ma ricordo la prima ed unica waterfall pubblicata con quello tzunami a 35hz.... con tempi di decadimento "enormi" rispetto a quelli minimo delle altre ottave.....
Ora quel "problema" sulle bassissime si è affievolito col nuovo sub, c'è ancora ?! Crea problemi di code ? Sporca il resto dello spettro sonoro ?!
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Cit.moris72
Mi riferisco al fatto,che molti utenti che conosco(che avrebbero le possibilità di adottare anche i migliori sistemi)non vogliono neanche sentirlo nominare,...... Fine cit
Già... Io sono su un forum , dove contrariamente a qua, si parla di vintage... Io ne sono appassionato Da quando ho scoperto che alcuni pezzi ( vedi il mio MF A 200) superano alla grande le elettroniche moderne.. Quindi ho contatti giornalmente con appassionati del vintage e se vedono questa discussione .... Vi prendono per matti :D e si innervosiscono pure :D
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scusate il mio prossimo intervento ma spero sia attinente...
Ma in un cinema come l'arcadia mica ogni posto a sedere avrà la sua risposta in frequenza perfetta giusto ?
In una sala cinema vera immagino che ci sia il trattamento passivo ma fortemente utilizzato quello attivo/digitale ...corretto ?
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Infatti la convoluzione non ha niente a che fare con un equalizzatore digitale.
Non so cosa tu abbia ascoltato ( usare DRC bene non è così semplice ) ma i nostri clienti, ti potranno confermare che non lamentano nessuno dei problemi da te citati e di tornare indietro nemmeno ci pensano.
Saluti
Marco
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Citazione:
Originariamente scritto da
ALE77
scusate il mio prossimo intervento ma spero sia attinente...
Ma in un cinema come l'arcadia mica ogni posto a sedere avrà la sua risposta in frequenza perfetta giusto ?
In una sala cinema vera immagino che ci sia il trattamento passivo ma fortemente utilizzato quello attivo/digitale ...corretto ?
Gli ambienti molto vasti non soffrono di modali in bassa frequenza, sono progettati ad hoc e si usano n canali per sonorizzare vaste aree.
In quel caso l'equalizzazione maggiormente nececessaria è equalizzare i trasduttori a tromba e le loro non linearità.
Quindi sono due situazioni molto differenti e non paragonabili.
Saluti
Marco
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Citazione:
Originariamente scritto da
ALE77
scusate il mio prossimo intervento ma spero sia attinente...
Ma in un cinema come l'arcadia mica ogni posto a sedere avrà la sua risposta in frequenza perfetta giusto ?
In una sala cinema vera immagino che ci sia il trattamento passivo ma fortemente utilizzato quello attivo/digitale ...corretto ?
Certo e cambiano anche gli spl, il volume reference è rispettato soltanto sedendosi su determinate sedute, ho seguito un cinema in modo molto amatoriale e anche loro usano correzioni attive molto complesse.
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Ottimo intervento Revenge, un manuale della sistemazione acustica ambientale, da mettere in evidenza come primo post in home Theater club.
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Citazione:
Originariamente scritto da
ALE77
scusate il mio prossimo intervento ma spero sia attinente...
Ma in un cinema come l'arcadia mica ogni posto a sedere avrà la sua risposta in frequenza perfetta giusto ?
In una sala cinema vera immagino che ci sia il trattamento passivo ma fortemente utilizzato quello attivo/digitale ...corretto ?
Un cinema ha problematiche ben diverse dalle nostre in casa, le dimensione dell'ambiente portano ovviamente problematiche che non sono paragonabili, infatti i cinema che si possono ritenere buoni a livello audio si contano un una mano in Italia, in casa con sforzi ben minori si possono raggiungere livelli di qualità molto superiori. Hai mai sentito un concerto video in un cinema? Se no, meglio così... ;)
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Citazione:
Originariamente scritto da
nordata
Credo sia ovvia che si fa una media.[CUT]
In quanto tale non è precisa, la fase è precisa in un solo punto, e visto che si presume un intervento sulle stesse si presume che lo si faccia perchè siano corrette.
Citazione:
Originariamente scritto da
nordata
Però è esattamente lo stesso discorso/problema che si pone anche senza alcuna correzione attiva.[CUT]
Si ma nella strada passiva non si ha la pretesa di correggerla. Io non ho detto che non vale lo stesso discorso se non si utilizza il DRC, ho solo precisato un punto che poteva essere frainteso e mal interpretato.
Citazione:
Originariamente scritto da
nordata
Però, e qui sta la differenza, con la correzione attiva si avrà comunque un risultato migliore, sia nel punto ottimale che in quelli laterali, rispetto ai risultati senza alcuna correzione.[CUT]
Questo punto non è sempre vero, anzi! Dipende da quanto distano i due punti in relazione alla distanza dai diffusori, dalla posizione in ambiente e dal punto di rilevamento, quindi andrebbe verificata. Fuori da una certa area, mi riferisco ad un ascolto stereofonico, si hanno buone probabilità di avere ancora più problemi rispetto a non usare il DRC. Come gia scritto sopra il DRC non risolve il problema ma lo sposta in un'altro punto della stanza, c'è molta gente che non ascolta la musica sempre saldato alla poltrona, in questo caso l'impianto DRCizzato potrebbe essere molto peggio anche a livello strumentale. Fuori dal punto ottimale dove si pone il microfono possono insorgere una moltitudine di problematiche non prevedibili sempre che possono alterare non di poco la percezione del suono e per questo basta l'orecchio per verificarlo anche senza microfono..
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Citazione:
Originariamente scritto da
nordata
Quando si sceglie la posizione dei diffusori e del punto di asclto facendo mille prove alla fine si ottiene l'intallazione migliore, guarda caso, per il punto di ascolto, (parlo del caso in cui non ci siano vincoli..........[CUT]
Il fatto il punto buono "sweet spot" è sempre e solo uno (sempre che lo riusciamo ad ottenere) ... supponiamo una situazione del tutto ipotetica come quella che segue:
6 Diffusori messi in camera anecoica a pari distanza (mettiamoci anche il sub) dal punto di ascolto e amplificati tramite identici finali a valle di un pre analogico senza alcuna elaborazione da parte del lettore se non la decodifica.
I diffusori sono disposti lungo una circonferenza in modo che siano naturalmente perfettamente in fase (ci sarebbe da discutere poi su slittamenti introdotti dai crossover ma passiamoci sopra).
Anche in questa condizione praticamente perfetta il punto ove avremo i diffusori perfettamente in fase sarà uno solo.
Il centro del cerchio... man mano che ci si allontanerà da questa posizione il suono (che è solo diretto) arriverà in momenti differenti e quindi fuori fase.
Perché allora ho specificato che un solo punto è ottimizzato con la correzione attiva? Semplicemente perché non ci si illuda che allo stato attuale delle cose con la correzione attiva... muovendosi in qualunque punto della stanza si ottenga il livello di ottimizzazione che c' é nel punto di rilievo.
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Non mi sembra che qualcuno abbia mai detto che la correzione attiva risoslva alla perfezione tutti i problemi di un ambiente, ma che attenua di molto i peggiori e risolve praticamente gli altri.
Quanto al fatto che la correzione non funzioni per vaste aree non lo metto in dubbio, ma che significa?
Si sta parlando di sistemi per permettere di usufruire al meglio dell'evento sonoro, come vogliono fare gli appassionati, e questo genere di persone solitamete si siede tranqulla nella sua poltrona preferita, magari con luce soffusa e si gode iolconcerto che più preferisce, ora sembra che il difetto della correzione attiva sia quello che non va bene per chi ama passeggiare nella stanza!
Mah! :rolleyes: Sicuramente non va bene per questo genere di persone , avranno un ascolto che varia di qualità mentre si spostano, esattamente come avviene se non ci fosse alcuna correzione.
Mi sembra strano trovare queste pecche "macroscopiche" della correzione attiva: "se mi sposto nell'abiente viene meno l'effetto", "se chiamo tutti gli amici ad ascoltare non tutti avranno la stessa qualità di ascolto" quando invece nessuno fa ceno o batte ciglio dall'ascoltare con picchi e avvallamenti di 10 - 12 dB, montagne russe in tutta la gamma, magari anche rilfessioni che sporcano la scena sonora, tutte queste problematiche non contano, non hanno importanza, non bisogna intervenirci, perchè se si interviene poi se mi sposto nell'abiente qualcosa cambia.
Mi sembra proprio il voler andare a cercare a tutti i costi un problema.
Ciao
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Citazione:
Originariamente scritto da
nordata
Mi sembra proprio il voler andare a cercare a tutti i costi un problema...........[CUT]
Infatti per quello che mi riguarda non è un problema :D per questo lo ho specificato...
Premesso che adesso Nordata mi ha fatto venire voglia di scaricare la demo di DIRAC ... direi che invece di arricchire prprio questa discussione con l' eterno ritorno della solita disputa inviterei i curiosi ad andare a ricercare in questo ed in altri forum materiale.
Per DRC ecco qualcosa...
LINK 1
LINK2
Accidenti Brigno ha il divano in pelle :D :D ... vade retro :D
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Intanto ringrazio tutti per la partecipazione.
Marco....non hai risposto alla domanda :D Va beh :D
Facciamo così,tra 15gg dovrei essere pronto con il mio impianto.
Se hai voglia....ti metto a disposizione uno degli impianti più "chiacchierati" e "analogico" che ci sia,per tentare di fare chiarezza(una volta per tutte)sull'argomento.
Sarebbe meraviglioso se in quell'occasione fossero presenti KTM e Nordata.
Penso che un evento simile,possa interessare moltissimi utenti di questo forum(ma proprio tanti).
Io la proposta l'ho fatta....a voi la risposta.
Intanto,ancora grazie.
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Citazione:
Originariamente scritto da
nordata
Non mi sembra che qualcuno abbia mai detto che la correzione attiva risoslva alla perfezione tutti i problemi di un ambiente, ma che attenua di molto i peggiori e risolve praticamente gli altri..........[CUT]
Fino a poco fa sembrava proprio che non fosse così, ma come mai avremo fatto fino all'avvento del DRC ad ascoltare della musica..
Citazione:
Originariamente scritto da
nordata
Si sta parlando di sistemi per permettere di usufruire al meglio dell'evento sonoro, come vogliono fare gli appassionati, e questo genere di persone solitamete si siede tranqulla nella sua poltrona preferita, magari con luce soffusa e si gode iolconcerto che più preferisce, ora sembra che il difetto della correzione attiva sia quello che non va bene per chi ama passeggiare nella stanza![CUT]
Tendi a sminuire la questione, si è detto che il DRC è preferire in ambienti living, un'altro grande problema dei DRC è che richiede per forza amplificatori di grande potenza e di conseguenza altoparlanti che accettino incrementi anche pesanti di potenza alle frequenze di intervento. Avere un mancamento di 6db in una porzione di frequenza nella posizione di ascolto, faccio un esempio, comporta un intervento di 6db del DRC che ovviamente porta il finale e l'altoparlante ad un sovraccarico non indifferente, non c'è bisogno della regola del raddoppio di potenza ogni 3db di incremento per capire che il nullo naturale dell'ambiente non equivale ad un innalzamento attivo di questa porzione, penso sia intuibile il perchè... Questa cosa comporta uno sbilanciamento timbrico del diffusore che non è proprio naturale se si è in un'altro punto non ottimale. Non facile da spiegare questa cosa ma se uno si applica un po' capisce che non è così banale come la vuoi esporre tu. Comunque non voglio convincerti che ho ragione, vorrei sentire una saletta che utilizza il DRC che mi convinca veramente, pensi che non ne sarei contento? Con quello che ho speso per il mio sistema un compiuterino DRCizzato sarebbe anche conveniente..
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Eventualmente tieni pronti I, FRANKESTAIN e ATTACCO AL POTERE:D
Peccato non aver potuto fare la taratura da me in saletta....avrei avuto più cose da dire....in soggiorno senza pre e senza sub sono sicuramente maggiori i benefici degli "svantaggi"