Per chi si chiedeva il perché della tassa preventiva sulle copie private: http://www.siae.it/Faq_siae.asp?clic...PrivataFAQ.htm
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Per chi si chiedeva il perché della tassa preventiva sulle copie private: http://www.siae.it/Faq_siae.asp?clic...PrivataFAQ.htm
Non intendevo dire le scuole ma proprio tutte le biblioteche, ergo anche quelle delle scuole.
Per quanto riguarda i post della pagina precedente, cortesemente non fatelo diventare un thread Nintendo vs Sony, che oltre essere OT sarebbe argomento trito e ritrito, grazie.
Documento top secret: UE inchioda l'antipirateria italiana
Lo Studio Sarzana ha svelato il documento UE che inchioda l'AGCOM sul documento antipirateria. Non è chiaro per quale motivo sia stato snobbato.
http://www.tomshw.it/cont/news/docum...l#.UrB9elOY-1w
Torrent Site Uploader Ordered to Pay 4,3 million SEK (~652,000 USD) For Sharing One Movie
A moderator and uploader of one of Sweden’s oldest but now defunct private torrent sites has been hit with a huge damages award. For uploading a single pre-release movie the 28-year-old is now required to pay $652,000, the equivalent amount the studio would have charged for a license to distribute the movie for free. For sharing more than 500 others he received a suspended jail sentence plus 160 hours community service.
http://torrentfreak.com/torrent-site...-movie-131217/
Edit: La cosa interessante è questa: quando un client scarica un file torrent, non è anche vero che condivide quello che sta scaricando (seppur per il solo tempo che ci si impiega per scaricarlo?). Nei client torrent ho sempre visto sia le misure Downloaded xx MB che Uploaded YY MB (ad eccezione di Bit Thief che viola tutte le regole del protocollo BitTorrent).
Sì, il Peer to Peer funziona così, mentre si scarica si condivide con altri e si diventa automaticamente uploader a propria volta.
Dipende poi dalle varie legislazioni, lo scaricare può essere considerato solo una violazione amministrativa, mentre l'upload è penale.
In pratica può non cambiare molto, in entrambi i casi si deve solo pagare una sazione.
Ciao
Forse e dico forse, si potrebbe fare come fa Amazon con i CD audio, compri il CD ed in automatico hai subito l'album anche nel cloud e puoi o ascoltarlo in streaming, o scaricare le tracce che vuoi, su ogni PC, Tablet, Smartphone, ecc ecc
La vedo come una cosa ottima per invogliare all'acquisto, la copia digitale la devi scaricare, se mettessero un sistema dove puoi avere da subito in streaming il film potresti farlo vedere ad amici e parenti a casa loro con un semplice click ed invogliarli nell'acquisto, magari è una cavolata, però (almeno per la musica) avere la possibilità di fruire dove e quando vuoi di quello che hai comprato mi sembra ottimo, ma in streaming su cloud però, non scaricare a tutti i costi che con le nostre linee ciao.
@mmanfrin
comincio a volerti bene :D
però ora mi rendo conto che effettivamente, come dicevi, non vivi più in questo paese.
Io vivo a Roma e conosco abbastanza bene la situazione drammatica delle scuole, immagino cosa si può trovare nel resto del bel paese. Ripeto, non voglio giustificare nulla.. però restiamo con i piedi per terra dai.. Il ragazzino può andare a farsi benedire prima di riuscire a reperire qualcosa nei modi che descrivete..
Siamo sempre lì..
Il libero accesso alla cultura semplicemente non esiste e ci muoviamo (imho) verso un progressivo peggioramento, in questo senso.
Ciao
max
Un argomento che non ho mai visto trattato in supporto alla lotta alla pirateria è l'acquisto di supporti ottici in multiproprietà.
So che l'ANVI (Associazione Nazionale Videoteche Italiane) aveva promosso il "Plurivision System" per offrire ai titolari delle videoteche italiane l’opportunità di proporre i prodotti destinati alla vendita, anche in multiproprietà; ciò significa che un cliente della videoteca potrà acquistare il titolo per una quota e beneficiarne di conseguenza per un lasso di tempo limitato.
Uno studio della Legge 633/41 e successive modificazioni (disciplina della “Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio”), commissionato dall'ANVI, sosteneva che la vendita pro quota di Vhs e Dvd alla clientela è una modalità assolutamente legale, che rappresenta di certo una novità per l’home video, ma che in altri settori è già utilizzata.
http://www.videotecheweb.it/pvs/sent_cass_forli.htm
La SIAE non si smentisce mai... appena sfornata
http://www.cellulare-magazine.it/sit...00_milioni.php
Qui è più approfondito e almeno ci si inca@@a un po' di più :D :
http://www.hwupgrade.it/articoli/mul...ffe_index.html
Sono discorsi vecchi, ma insomma.. tanto per rinfrescare la memoria in merito a queste cariatidi burocratizzate, la cui funzione dovrebbe essere quella di tutelare il diritto d'autore: http://www.corriere.it/cronache/12_g...404235e2.shtml
:mc:
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