Visualizzazione Stampabile
-
i medi a cupola sono stati quasi tutti accantonati per i limiti di risposta verso il basso e per la migliorata capacita dei coni di salire in alto.
nel tempo si è individuata una problematica da risolvere,che è quella della dinamica e della velocita nella gamma medio-bassa,e la soluzione che piu frequentemente è stata scelta è quella di far scendere il taglio tra woofer e mid il piu possibile.
ma negli anni di teorie sensate ne ho lette tante,e tutte hanno pro e contro.degli esempi oltre a quelle gia citate?
il monovia per evitare gli sfasamenti e le distorsioni d incrocio.ma ha limiti agli estremi di banda.
suddividere lo spettro in molte porzioni,l inverso di quanto detto sopra.
l uso di altoparlanti non convenzionali (nastri e tw a compressione,elettrostatici)per la gamma alta/medio-alta.miglior velocita e precisione,ma scollamento con gli altri componenti.
tutto elettrostatico.ci sono limiti in gamma bassa.
potrei andare avanti ancora molto,ma il concetto credo sia chiaro.
personalmente ho cercato la mia soluzione personale,abbinando a degli isodinamici con tw a nastro(nagneplanar 3.6)un sub in sospensione pneumatica(velodyne dd10) per la gamma ultrabassa e per il punch.
io sono soddisfatto,ma vi chiederete:questa soluzione non ha difetti?
certo che li ha:in primis la limitata pressione sonora massima,oltre ai costi e alla difficolta di interfacciamento dei 2 elementi.ma avendo io molta pazienza e abitando in condominio,ho scelto il male minore per me.
quindi non esiste,ad oggi,una soluzione ideale per tutti,ma tante buone alternative tra cui valutare la meno peggio per il singolo utente. :)
-
Citazione:
Originariamente scritto da kaio
.
potrei andare avanti ancora molto,ma il concetto credo sia chiaro.
personalmente ho cercato la mia soluzione personale,abbinando a degli isodinamici con tw a nastro(nagneplanar 3.6)un sub in sospensione pneumatica(velodyne dd10) per la gamma ultrabassa e per il punch.
io sono soddisfatto,ma vi chiederete:questa soluzione non ha difetti?
certo che li ha:in primis la limitata pressione sonora massima,oltre ai costi e alla difficolta di interfacciamento dei 2 elementi.ma avendo io molta pazienza e abitando in condominio,ho scelto il male minore per me.
quindi non esiste,ad oggi,una soluzione ideale per tutti,ma tante buone alternative tra cui valutare la meno peggio per il singolo utente. :)
La soluzione subwoofer a detta di molti audiofili in campo musica e' qualcosa da evitare come il diavolo, io sono in disaccordo, il subwoofer se e scelto e regolato bene sopperisce alle carenze dei diffusori, per esempio quando avevo il modello di amplificatore precedente da 80w non cera versi di ascoltare un basso decente, mi ha costretto ad acquistare un subwoofer, ma appena sono passato al modello di amply da 120 il subwoofer e totalmente superfluo, quindi chi asserisce che il sub in campo musica e una scelta sbagliata si sbaglia di grosso.Anzi e questione che non esistono piu di validi hi-end ,altrimenti sarei daccordo anche all'utilizzo degli equalizzatori grafici o parametrici perche la musica non deve essere una bel grafico sulla carta, ma deve essere un piacere per le orecchie secondo me molte volte e meglio un cattivo grafico sulla carta ma un piacevole suono che al contrario , guarda caso a furia di parlare si giunge sempre al problema psicoacustica , a mio giudizio piu importante dell'acustica.
-
Infatti, pur essendone parzialmente deluso, non credo che cambierò tanto presto le CM9.... mi sto già psico-abituando :D
-
Madworld, mi sembra che hai accennato agli altoparlanti delle tue precedenti casse Perlees, pensa che negli anni 80 ho realizzato diversi diffusori con questo marchio suonavano messi a paragone di molti blasonati diffusori,ma non capisco una cosa non avevi detto che i nuovi diffusori erano chiusi, nasali e poco corposi ?
-
Il tweeter era della Peerless, ottimo componente, mentre il woofer era Cizek, di derivazione AR.
Chiusi sì, corpo invece ce l'hanno. Anzi i medio bassi sono un po' gonfiati, però questo potrebbe essere un problema di posizionemento: non riesco ad allontanarle troppo dalla parete posteriore. Sto provando con i tappi, ma...
Sottolineo che quelle erano le impressioni appena arrivate, staccati i cavi dalle vecchie e messi sulle nuove.
Quando ho detto che mi sto "psico-abituando" scherzavo fino ad un certo punto: piano piano comincio a conoscerle ed apprezzarle.
Restano però due punti a favore delle vecchie: i bassi più profondi (non certo il punch, tutto a favore delle CM9!) e l'ariosità sulle medio alte, tutta merito del Peerless ;)
-
sono rodate? se si fai una prova senza tappi e alla giusta distanza ..
per questioni pratiche si cerca sempre di tenere i diffusori vicino alla parete, ma va evitato.
infine controlla se gli amplificatori sono ancora adatti e voila, rien ne va plus :-)
resta il fatto che le cm9 hanno una risposta in frequenza che parte da 56Hz.
sub?
-
Esatto, partono da 56Hz e, per quanto valgono le misure, le Cizek partivano da 48Hz... E sì, dovrò cercare di allontanarle un po'. Discorso sub, per il momento escluso.
Per non allontanarmi troppo dal tema di questa discussione, probabilmente la soluzione è già stata proposta qualche pagina indietro: per arrivare agli stessi livelli di alcuni classici del vintage bisognerebbe mettere in preventivo cifre più impegnative.
Immagino che nel mio caso, per avere punch e ricostruzione precisa dello stage, senza perdere l'estensione sulla prima ottava e l'ariosità delle Cizek, avrei dovuto rivolgermi alla serie 800. ...dico serie 800 solo per restare in casa B&W.
-
Purtroppo e' cosi se vuoi una grande dinamica e impatto occorrono diffusori grandi, se ti accontenti basta un diffusore da libreria, quello grande generalmente impone per ascolti decenti andare su di volume , e quello piccolo al contrario a volume elevato si rischia di mandarlo in saturazione, moltissimo dipende anche dalle registrazioni che se sono basse non regalano emozioni anche questa prova lo verificata paragonando jbl e ms, come mai non si puo usare un compressore espansore che mantiene sempre lo stesso livello di segnale ? una volta cera il dbx .
-
Il sw di solito lo si evita in un ascolto audiophile perché una cosa è un taglio di frequenza fatto da ingegneri che studiano un diffusore da anni e quindi realizzano xover ad hoc fra un cono e l'altro coi contro c. Un'altra cosa è aggiungere una specie di appendice senza una taglio preciso fra l'ultimo cono suonante e il penultimo, il quale fra l'altro è dotato probabilmente di una timbrica diversa. Inoltre i sub pre amplificati hanno una crescita di volume diversa rispetto ai diffusori stereo in base alla potenza utilizzata. Se uno alla fine ci sente meglio col sub o ha un impianto veramente debole sulle basse o ha un c..o pazzesco. Non credo alla seconda ipotesi. I sw vanno bene sui film dove in caso di terremoti o robe così ci sono frequenze che un diffusore normale non può riprodurre.
A me come minimo danno fatica d'ascolto.
-
Citazione:
Originariamente scritto da redhot104
col sub o ha un impianto veramente debole sulle basse o ha un c..o pazzesco. Non credo alla seconda ipotesi. I sw vanno bene sui film dove in caso di terremoti o robe così ci sono frequenze che un diffusore normale non può riprodurre.
A me come minimo danno fatica d'ascolto.
Comunque non sono il solo a dirlo , il suono era piu umano ,piu accettabile, con l'ausilio del sw che senza, audiophile o non, per non parlare poi degli ascolti a basso volume erano a dir poco glaciali senza corpo riferito a prima della sostituzione dell'amplificatore,ma non tutti si trovano nella condizione di poter sostituire l'amplificatore. E' gradita se sai rispondere al secondo quesito posto ovvero l'uso dei compressori della dimica, la domanda e' poco sopra
-
Citazione:
Originariamente scritto da redhot104
Il sw di solito lo si evita in un ascolto audiophile perché una cosa è un taglio di frequenza fatto da ingegneri che studiano un diffusore da anni e quindi realizzano xover ad hoc fra un cono e l'altro coi contro c. A me come minimo danno fatica d'ascolto.
infatti,è per questo che si usano sw come i dd velodyne,servocontrollati e dotati di parametrico,oltre che di regolazione della fase a passi di 15 gradi e software di misurazione.
ascolta un sistema cosi,perfettamente calibrato,e poi cambierai idea.
certo è che la spesa e la difficolta di calibrazione non sono da sottovalutare.
direi,come la famosa pubblicita:"per molti ma non per tutti".
-
Citazione:
Originariamente scritto da oxigen
... moltissimo dipende anche dalle registrazioni che se sono basse non regalano emozioni anche questa prova lo verificata paragonando jbl e ms, come mai non si puo usare un compressore espansore che mantiene sempre lo stesso livello di segnale ?
una registrazione bassa,lo è generalmente perchè dotata di maggiore dinamica rispetto a quelle piu compresse,dove il volume medio risulta piu alto.
a dire il vero,le registrazioni non compresse sono l el dorado degli audiofili,dato che sono quelle che piu permettono di percepire una dinamica simile all evento originale.questo pero richiede molta potenza,e le amplificazioni degli impianti non sempre sono dimensionate adeguatamente per gestire tali richieste di potenza,dato che la regola è sempre quella del raddoppio di potenza ogni 3db.quindi,se una incisione dispone di 20db di dinamica,dal volume medio che si ha con 5w si passera alla cresta massima che ne richiedera 320w.
il problema è che dopo l editing del supporto,la dinamica non è piu recuperabile,quindi l utente finale potra solo comprimere ulteriormente o ascoltare cosi com' è.
l accenno al dbx non è attinente al problema,dato che era un compressore/espansore e serviva a superare i limiti del supporto che non poteva gestire l intera dinamica originale.ma all ascolto la dinamica originale,decisa in produzione,veniva ripristinata tale e quale.
-
Citazione:
Originariamente scritto da kaio
una registrazione bassa,lo è generalmente perchè dotata di maggiore dinamica rispetto a quelle piu compresse,dove il volume medio risulta piu alto.
a dire il vero,le registrazioni non compresse sono l el dorado degli audiofili,dato che sono quelle che piu permettono di percepire una dinamica simile all evento originale.questo pero richiede molta potenza,e le amplificazioni degli impianti non sempre sono dimensionate adeguatamente per gestire tali richieste di potenza,dato che la regola è sempre quella del raddoppio di potenza ogni 3db.quindi,se una incisione dispone di 20db di dinamica,dal volume medio che si ha con 5w si passera alla cresta massima che ne richiedera 320w.
.
Non parlo in termini di qualita' o di linearita' , il problema di cui lamento e il fatto che alcune registrazioni che magari possono essere anche belle, vuoi perche son vecchie, o vuoi perche sono fatte cosi' sono estremamente basse ne consegue un suono privo di dimanica e di medio alti,(sto riferendomi al mio impianto )per avere un audio appena decente costringono a mettere il volume vicino al massimo , faccio un esempio tutti i cd di celentano sono registrati benissimo qualitativamente e si sentono in maniera ottimale a qualsiasi volume, alcuni cd di jazz moderno sono talmente bassi di volume praticamente inascoltabili, la domanda era diretta , ce un sistema per ovviare a questo inconveniente fastidioso ?
-
Citazione:
Originariamente scritto da oxigen
alcuni cd di jazz moderno sono talmente bassi di volume praticamente inascoltabili, la domanda era diretta , ce un sistema per ovviare a questo inconveniente fastidioso ?
non è un inconveniente,ma dinamica.
la risposta l ho gia data nel post precendente.
tanta potenza è la cura.
altrimenti compri un compressore e ascolti piatto quanto vuoi :D
-
Comprendo Kaio, ma chi abita in condominio non puo per ascoltare un pezzo in maniera decente demolire i muri , a quanto pare la pratica delle cose non combina con la teoria