Un po' di storia da condividere coi più giovani dai quali c'è sempre da imparare
Sono nato quando la televisione non c'era.
Il primo tv che arrivò in casa negli anni '60, un Minerva 22" a valvole, aveva lo schermo quasi rotondo.
Parlare di definizione faceva ridere, sembrava di guardare attraverso l'oblò di una nave... eppure quel solo canale che trasmetteva poche ore al giorno in bianco e grigio, lo guardavamo tutti.
A metà degli anni '70 entro' in casa il primo tv a colori, un modernissimo Brionvega 28", 12 canali col telecomando a ultrasuoni che ricordava un richiamo per cani...
Negli anni 90 arriva il primo 16:9, un Nokia digivision col multiPIP, che mi permetterà di vedere un canale principale più altri tre ad un lato dello schermo. Poichè questo nokia restituiva immagini di una nitidezza e di una fedeltà cromatica eccellenti, la sua sostituzione fu drammatica.
Gli lcd che nel frattempo erano arrivati, coi segnali analogici facevano vomitare. La gente li comprava solo perchè erano sottili e da spenti erano belli.
I plasma erano roba da ricchi.
Scelsi uno degli unici due CRT HDMI in commercio, un samsung 32" che mi mando' ai pazzi per tararlo, ma non rese mai una immagine a livello del Nokia.
Finalmente i plasma scesero di prezzo e si arriva ai giorni nostri con l'ST60 smart-3D, che porta in casa una tecnologia elevatissima non solo televisiva.
Probabilmente, chi è nato dopo gli anni 80, trova del tutto normale guadare il 3D, l'alta definizione, i bluray e fruire del wifi, mentre i vecchi come me, restano affascinati da tali tecnologie semplicemente impensabili qualche decennio fa.
Ciao
Bidddo