Effettivamente contanto il sub ecco che ti viene fuori anche la quarta via.
Chiarito il piccolo malinteso sulla bi/tri-amplificazione del tuo sistema il resto è cristallino,se poi mi verrà qualche altro dubbio non esiterò grazie mille.
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Effettivamente contanto il sub ecco che ti viene fuori anche la quarta via.
Chiarito il piccolo malinteso sulla bi/tri-amplificazione del tuo sistema il resto è cristallino,se poi mi verrà qualche altro dubbio non esiterò grazie mille.
aspettiamo sempre aggiornamenti d Guido
Comunque visto che si parlava di incroci impossibili e 2 vie a tutti i costi, a chi andrebbe di sperimentare con questo neonato?
http://www.bcspeakers.com/products/l...-0/8/10nsm76-8
dal grafico mi sembra un buon medio, neanche un mediobasso, lo vedo poco indicato per un sistema a 2 vie
Con quella forma è un midrange adatto ai caricamenti a tromba. Poi viene mostrata solo la risposta in asse, essendo un 10" non avrà una buona dispersione a 3500 Hz quindi adatto alle lunghe distanze. Comunque utilizzato nel modo giusto penso che sia in grado di pettinarti ben bene :D
Infatti non lo propongo come mediobasso ma come medio :asd:
Della serie, ci si fanno tanti problemi sul cercare il costosissimo driver perfetto e poi basta mettere il classico e banale midrange.
A 3500 Hz non lo userei a prescindere con quella risposta, ma fino a 1200-1500 sicuramente sarebbe un compromesso migliore del solito 38.
Quindi andare a fare un tre vie o sempre un due vie ma tagliato in basso verso il canale LFE ?
qui entrano in gioco le filosofie, ovvero il modo in cui si affronta il bass management e conseguentemente la costruzione dei diffusori.
ci sono diverse teorie ed ognuna ha pro e contro.
ma il vantaggio reale di un 3 vie rispetto a un 2 secondo voi qual'è..?
- miglior liberta sugli incroci xover
- miglior discesa in basso (..senza problemi nelle frequenze di incrocio)
- miglior riproduzione delle voci grazie al midrange rispetto a woofer o tweeter
in linea di massima, ma proprio di massima, se limiti la porzione di frequenza riprodotta da ogni driver a quella che è in grado di riprodurre nel migliore dei modi, ne hai benefici in termini di distorsione e fedeltà.
Più un altoparlante è specializzato, ovvero meno larghezza di banda riproduce e meglio va, in termini appunto di linearità e distorsione, questo però comporta un aumento del numero di vie con relative complicazioni del crossover e problematiche circa il rendere "trasparenti" gli incroci, nulle le sovrapposizioni e omogenei i centri di emissione, pertanto si cerca di minimizzare il numero di vie, impiegandone solitamente 2 o 3, è la solita storia della coperta corta.
anche incrociare un due vie secco non è facile, sembra che prendi un minidsp , due altoparlanti in una cassa di legno e fai un diffusore...mi pare al quanto semplicistico.....
Sicuramente l'utilizzo di un DSP digitale al posto del crossover e conseguente uso di multiamplificazione risolve molti problemi poichè si possono fare velocemente e comodamente tutte le prove necessarie ad ottenere un interfacciamento perfetto, si può anche vedere in tempo reale il risultato.
Ovvio che la scelta dei diffusori e della cubatura della cassa va fatta a priori, per non parlare della scelta della tipologia (sospensione pneumatica o bass-reflex, magari guida d'onda).
In ogni caso con un DSP si semplifica di molto il lavoro.
Niente è semplice a questo mondo,un minimo di conoscenza e documentazione ci vogliono,d'altro canto non credo che tutti quelli che tentino la via dell'autocostruzione siano professionisti del settore. Banalizzando/semplificando il concetto è proprio come hai detto : una scatola di legno con gli altoparlanti e un crossover,se attivo è ancora più facile :D
Per il resto quoto nordata sulla coperta corta : se da un lato usare driver specializzati ognuno nel suo range di frequenze porta benefici,dall'altro ci sono più taglii di crossover con le complicazioni che ne derivano.
Ho letto di alcune teorie secondo le quali il diffusore perfetto idealmente sia monovia in quanto non ci sarebbero tagli e il centro di emissione sonora sarebbe sempre uguale (ma la cosa mi sembra alquanto difficile da realizzare ;))
Comunque a mio modestissimo parere,e quoto stazza,quel driver non è adatto a fare un 2 vie nemmeno sforzandosi : non scende abbastanza per essere usato anche per le basse e non sale abbastanza per essere usato come tweeter; è il classico mid da mettere tra woofer e tweeter.
Tutti e 3, e nello specifico anche:
- maggiore tenuta in potenza se si riduce il range da riprodurre, in particolare alzando la frequenza di taglio
- minor distorsione da modulazione perché il midrange non dovrà contemporaneamente muoversi di mezzo centimetro
- evitare zone in cui la dispersione cambia notevolmente (in alcuni casi però può essere un vantaggio in fase di incrocio con i driver a compressione)
Nel campo giostraio a radiazione diretta poi gli altoparlanti non possono essere fisicamente piccoli, quindi il classico midwoofer da colonnina diventa un lontano ricordo.