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Come tutti i programmi bisogna conoscerne anche i limiti, Calman è uno dei software di calibrazione meglio riusciti e più intuitivi che esistano in commercio, sicuramente il più versatile. Strano che la calibrazione abbia dato risultati non buoni perchè io ho sempre ottenuto risultati eccellenti con delta E max di 1.1 sul gamut a 125 punti. Probabilmente qualcosa di non impostato bene ha dato dei problemi ma se la sonda è buona e si seguono tutte le videate alla letterera la calibrazione non solo è eccellente ma nemmeno eseguibile con la stessa precisione manualmente, vorrei vedere chi si prende la briga di tarare il gamut manualmente a 125 o addirittura 729 punti.. Woddy io sono di Modena come te e se hai bisogno di qualsiasi consiglio chiedi pure. Io il mio VT50 l'ho calibrato con il Calman 5 usando come generatore di pattern il Radiance, ti assicuro che il risultato è tutt'altro che inguardabile anche perchè dopo la taratura è possibile fare una verifica del risultato ottenuto e i deltaE sono ben al di sotto della soglia visibile da occhio umano.
Si puo sapere che sonda è stata usata per la taratura? Che generatore di pattern? Quale workfloow è stato usato per la tartura? Quale tipo di autocalibrazione è stato usato? Quale versione di software del Calman 5. Comunico che Spectracal ha un suo forum tecnico che si puo consultatare in caso di problemi e ci sono tecnici molto preparati in grado di sopperire a qualsiasi problema.
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Credo che la richiesta di Woddy fosse relativa all'AutoCal diretto del VT60, senza il radiance, di conseguenza senza i 125punti di Gamut.
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L'autocal richiede comunque un generatore di pattern perchè il Panasonic non ne possiede di suoi interni, con il JVC è possibile eseguire una taratura tutta automatica con i pattern interni al VPR. Personalmente non ho mai usato questi per l'autocal ma so che è possibile farlo però non ho sperimentato i risultati ma con un generatore spectracal oppure usando il Radiance solo per generare i pattern funziona e anche bene, questo l'ho provato io. Ancora meglio sarebbe utilizzare il Radiance come processore e generatore di pattern ma questo ovviamente implica una spesa non banale. Io avendo il Radiance per il vpr ho potuto usarlo con successo per tarare il tv con il suo cms, il risultato è a mio avviso eccellente anche verificato sucessivamente. Ovviamente Calman 5 è un software in continua evoluzione e quindi in continuo miglioramento, la versione attuale mi sembra molto stabile e leggendo sul forum Spectracal sono in tanti quelli che la usano con piena soddisfazione, io sono uno di quelli..
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Aggiungo una features che a mio avviso non è importante ma di più. Facendo anche una taratura completamente manuale Calman permette di interfacciarsi direttamente con il tv e quindi il telecomando dello stesso diventa superfluo, vi sarete accorti, con il mio Pana VT50 che il rilevamento della misurazione cambia sensibilmente con il menu di regolazione attivo, con il Calman questo non avviene e permette di aumentare dal pc le varie regolazioni. Questa possibilità avviene ovviamente con tutti i display e i VPR che sono elencati sul sito Spectracal, questa features non ce l'ha nessun altro software, non mi sembra poco..
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ciao, innanzitutto grazie delle risposte.. diciamo che la mia era o e' una richiesta generale perche' non sono esperto e ancora mi devo cimentare in questo mondo se non per lo spyder3 con suo sofware che nn mi soddisfa.
era la classica domanda prima di fare un acquisto per avere pareri da persone che ne capiscano piu di me, la mia paura e' fare un acquisto e non saperlo poi utilizzare per la mia poca esperienza e soprattutto per la lingua che non conosco..
adesso provo un po' a fare pratica con l'hcfr che mi hanno consigliato.. anche se il calman 5 enthusiast con sonda piu precisa c6 o c5 al costo in tutto ho sentito dal rivenditore di ancona 1016 € con c6 e c.ca 800€ con c5 mi tenta parecchio.. poi se occorre mi informo del radiance e valuto x bene.. se occorre farei una spesa con tutto l'occorrente.
se poi ***** veramente saresti disponibile ad aiutare un dilettante come me... sarei a nozze!!!
non sono di modena citta ma' provincia castelvetro per l'esattezza ma mi sposterei senza problemi anzi..
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Questa settimana non riesco ma visto che devo dare una controllata al mio VPR una sera puoi venire da me così vedi come funziona il tutto, poi decidi tu se ne vale la pena o no.
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cavolo sarebbe perfetto, basta che mi fai sapere x tempo quando lo fai che mi organizzo e ne sarei contentissimo.. lavoro in un negozio a bologna e faccio orari strani, ma sapendolo per tempo mi prendo un permesso.. e comunque senza fretta!! a tuo comodo..
mille grazie
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rileggendo l'offerta leggo: CalMAN V5 ENTHUSIAST con Autocal e Color Cube + sonda Spectracal C6, 1060 €
presumo che il color cube sostituisca il processore?
vedo che con ben 600 euro in piu' c'e' questa con processore: CalMAN V5 ENTHUSIAST con Autocal e Color Cube + Lumagen RADIANCE MINI 3D, 1600 € meglio? certo che sarebbe una bella spesa.. :-(
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Il Color Cube è un termine che identifica la possibilità di effettuare la calibrazione del gamut a 125 o 729 punti, per farla è assolutamente necessario un Lumagen Radiance, senza questo puoi effettuare l'autocal "solo" tradizionale a 8 punti. Ovviamente l'autocal con i Panasonic ti permetterà di lavorare su gamma ed rgb, questo sia manualmente che automaticamente.
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Ok, adesso comincio a studiare così quando ti vedrò all'opera capiro quello che farai..
Comunque ti invio il numero di telefono così mi potrai informare quando farai una nuova calibrazione..
Per ora un infinito grazie..
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C'è un piccolo particolare che mi sembra non sia stato nominato.
Per fare un lavoro decente (e con un minimo di serietà) si dovrebbe usare un disco test e programma di calibrazione.
E' ben vero che il Radiance ha incorporato un generatore di patterns (o schermate test che dir si voglia) ma in questo modo si tara solo il sistema Radiance+display (TV o vpr) che sia.
Utilizzando un disco test (o la sua immagine su file nel caso di un mediaplayer come sorgente) si tara tutta la catena, dalla sorgente al display, che è lo scopo ultimo della tararura.
Nel primo caso si fa un lavoro a metà, per carità, qualcuno magari si accontenta.
L'ultima taratura cui ho partecipato è stata fatta nel secondo modo, usando persino HCFR e sonda i1 Display Pro (forse chi stava facendo la taratura non era un gran esperto), ma il risultato non è stato comunque affatto male.
Secondo me se l'amico Woddy73 si procura una sonda di quel tipo e HCFR (e impara ad usarlo bene) riuscirà a fare delle tarature verament ottime, risparmiando un bel po' di soldini che potrebbe impiegare meglio nell'acquisto di altro materiale per la sua catena (anche solo dei BD).
Ciao
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Tutto quanto vero quello che dici teoricamente. Il tuo discorso però vale solo per UNA delle più sorgenti che vai a collegare al display/VPR. Dalle mie esperienze e con i lettori che ho usato io dopo aver fatto un'autocal fatto bene e verificato poi, le differenze fra i vari player dopo aver fatto una taratura usando pattern realmente riconosciuti generati da un processore video indiscutibile, porta a dei risultati che sono sovrapponibili ad usare un lettore con il disco di AVCHD, le differenze sono minime e del tutto irriconoscibili ad occhio nudo, quindi stiamo parlando di differenze che rasentano la nullità. Il metodo del disco potrebbe anche portare fuori strada le altre sorgenti collegate se dovesse essere così tanto diversa dai pattern generati con il Radiance o un generatore di pattern preciso e stabile. Visto che manualmente si puo tarare il gamut solo a 8 punti questi saranno sicuramente da riferimento se si è bravi ma come la mettiamo con gli altri 721 punti che tarano le saturazioni e luminanze intermedie? Ritieni che siano più importanti quegli 8 punti oppure i 729 con delta e prossimi o sotto l'1?
Che Woddy possa diventare un campione della taratura non ho dubbi, basta fare pratica, che possa risparmiare rispetto a comprare un Calman 5 con sonda C6 altrettanto d'accordo ma demonizzare un programma dicendo che esegue tarature inguardabili questo non è corretto a mio avviso anche perchè assolutamente invero. Calman fa le stesse cose che si possono fare con HCFR ma in più ha:
Possibilità di interfacciarsi direttamente con molti VPR e Display.
Possibilità di eseguire automaticamente e in modo corretto tarature complete.
Interfacciabilità diretta con diversi processori video DVDO DUO, Radiance.
Si potrebbe fare un incontro su questo e verificare una taratura tradizionale fatta manualmente da chi vuoi e una taratura con RGB/gamma a 21 punti e Gamut a 729 usando il Radiance e il Calman 5, dopodichè visto che c'è la possibilità con il Radiance di andare a fare una verifica andiamo a misurare le varie luminanze e saturazioni intermedie a 15/25/50/75% per verificare qual'è più precisa delle due tarature.
Premesso che ritengo la possibilità di tarare il gamut a 729 punti più un esercizio di stile che una reale necessità, 125 bastano e avanzano, ritenere che una taratura ad 8 punti sia più precisa di una a 729 mi sembra più una convinzione che una verità. Ovviamente per fare un autocal fatto bene bisogna avere una sonda che sia il più preciso possibile se no ha poco senso farla, la C6 profilata Spectracal costerà anche una cifra ma ripete in continuo misure sui 5IRE, utopia per le sonde commerciali fino a due anni fa. La C6 non è altro che una ID3Pro ma profilata e certificata da tecnico Spectracal con Konica Minolta CS-2000 che è una spettroradiometro che costa 28.000 dollari.
http://store.spectracal.com/konica-m...adiometer.html
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Citazione:
Originariamente scritto da
*****
le differenze sono minime e del tutto irriconoscibili ad occhio nudo, quindi stiamo parlando di differenze che rasentano la nullità. ..........[CUT]
Sei stato fortunato.
Mi sono capitati casi con differenze macroscopiche, in uno dei quali era presente anche Nordata (anzi il telecomando lo aveva in mano lui :D) , e riguardava lo spazio 0-255 vs 16-235 con taglio delle basse luci su una fonte; impianto composto da JVC+radiance.
Concettualmente succede al contrario a casa mia su un display ove una fonte esce in 0-255 mentre il lettore BD esce in 16-235 e non c' è verso di settare il tutto in modo giusto se non elaborando un diverso preset.
Mi sono capitati poi non marginali differenze poi nella messa a punto del CMS con livelli di saturazione differenti a seconda della modalità di uscita dei vari lettori / fonti.
Il fatto che un segnale Y-Cb-CR 4:4:4 o 4:2:2 o ancora in RGB a 8/10/12 bit di upsampling nella mia esperienza anche partendo dalla stessa fonte .... è impossibile.
A mio giudizio è un forma di contraddizione il fatto di disporre di strumenti estremamente avanzati (calibrazione a 729 punti) e precisi se poi trascurano di partenza le differenze fra le fonti.
Per il discorso C6 per essere precisi fino all' estremo... si tratta comunque di un colorimetro e in presenza di gamut fuori dall' ordinario (LCD LED? o i futuri REC2020) potrebbe avere scostamenti ben sensibili rispetto ad uno spettrofotometro che nel punto del bianco è sempre il riferimento.
Non è un caso che spesso nei software commerciali si presenti l' accoppiata colorimetro (più sensibile sulle basse luci e veloce nelle letture)+spettrofotometro (più accurato nel punto del bianco e nelle coordinate).
Il senso è con lo spettrofotometro si esegue la profilazione del colorimetro sul sistema che deve essere calibrato.
Con il colorimetro si esegue quindi la calibrazione ottenendo precisione e velocità.
L' alternativa è utilizzare uno spettrofotometro di alto livello certificato con software commerciali (e questa è la vera opzione professionale) semplicemente perché ci sono le certificazioni ed un professionista ha bisogno di garanzie superiori rispetto ad un amatore evoluto.
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Quanto ha ragione Revenge :),
pensate che avendo fatto una calibrazione con il lettore in firma con uscita a 24p, scala di grigi perfettamente in linea con dE<0,4 e perfetta ad occhio con nessuna minima dominate, se commuto lo stesso lettore a 60p la scala di grigi presenta alcune barre con evidenti dominati, alcune verdine, altre rossiccie e questo ripeto utilizzando la stessa sorgente in modalità diversa, non credo che un processore che facesse da filtro avrebbe cambiato la situazione ;) .
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Le sorgenti che ho usato io sono il Pioneer LX91 e i vari Oppo 95/105/103, ovviamente impostati in source direct e spaziatura colore 4:2:2, sono perfettamente cosciente che cambiano lo spazio colore a 4:4:4 possono insorgere variabili ma questo è perchè il player è scarso e molto fuori dal riferimento, anche i vari processamenti interni se non implementati a dovere possono inserire variabili, ma in questo caso non è colpa della taratura ma bisogna protestare con i costruttori di player scadenti e progettati da c...o. Impostando sorgente diretta e SC 4:2:2 le variazioni sono minime e chi ha il Radiance usa sempre questa impostazione.
Io personalmente ho sempre usato il 16-235 in uscita sia dal Radiance e se il lettore è in source direct anche lui uscirà a 16-235 perchè i BD usano questo standard, ovvio che se si vuole trovare un impostazione che alteri qualcosa basta giocare con queste impostazioni e non sarà facile trovare delle variabili significative.
Quando faccio un autocal io imposto sempre 4:2:2 in uscita dal Radiance e non ho MAI avuto problemi di nessun tipo.