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Citazione:
Originariamente scritto da uainot
no aspetta, un conto sono i CD fatti in sala di registrazione, magari con voci e strumenti presi in tempi diversi e luoghi diversi, un'altra quelli registrati dal vivo.
lui fa riferimento ai concerti dal vivo,dove l immagine non esiste.
sono anche mono.
nei cd di eventi live elettrificati c è la stereofonia,ma la profondita no.
per quella devi riprendere in ambiente strumenti acustici e voci.
il resto sono solo effetti di ambienza,ma non tridimensionalita d immagine.
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Citazione:
Originariamente scritto da Doraimon
Se per metterli non avessi dovuto uccidere mia moglie lo avrei fatto di sicuro al 100%
peccato per te,ma potrai sempre convincerla sottolineando il grosso risparmio che l operazione porterebbe. ;)
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@ kaio
quindi se sento la batteria dietro il cantante è immaginazione?
PS butto via tutto :-)
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Citazione:
quindi se sento la batteria dietro il cantante è immaginazione?
in gran parte,anche se piu che di immaginazione parlerei di illusione.
Citazione:
PS butto via tutto
assolutamente no.
quello che senti è cio che si cerca di ottenere per dare tale illusione.
cioè la sensazione di una posizione fisica nello spazio,partendo da una registrazione bidimensionale.
la stereofonia stessa è una illusione.l immagine centrale che si ricostruisce con due diffusori è frutto di un "difetto" del nostro cervello,cosi come la sensazione di circondamento senza gli altoparlanti posteriori.
le registrazioni fatte microfonando gli strumenti,non contengono informazioni globali sull ambiente,ma possono con dei trucchetti dare la sensazione di posizionare suoni in punti diversi,anche in altezza,del palco virtuale.
pero,il fatto di non contenere informazioni sulla tridimensionalita dell ambiente,le esclude dalla valutazione di tale parametro.
le reali informazioni ambientali sono assai piu delicate da trattare e ben piu complesse da incidere,per cui non sono propriamente in cima alle preferenze dei fonici.
un modo per ottenere veramente una ricostruzione ottimale dello spazio tridimensionale sarebbe il multi-canale,ma purtroppo per esigenze commerciali viene il piu delle volte sprecato per posizionare improbabili strumenti in giro per la stanza.
ma quando i lavori sono fatti bene,non c è stereofonia che tenga,specialmente in ambito classico.
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siamo sicuri che oltre a destra e sinistra i fonici non sono in grado di spostare gli strumenti anche avanti e indietro o in alto e in basso?
io sinceramente non lo so, ma con il digitale, la potenza di calcolo e le conoscienze raggiunte non mi meraviglierei se un fonico riuscisse a registrare una gallina in un pollaio e riprodurne l'Aida :-)
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La posizione di una sorgente che stiamo ascoltando ci viene fornita tramite i segnali che arrivano alle nostre orecchie da più parti, specialmenmte se siamo in un ambiente chiuso, ma anche dai nostri occhi, che ci aiutano nella localizzazione della sorgente, il tutto elaborato dal nostro cervello in base alle nostre esperienze.
Se non ci penso, quando guardo un film il dialogo lo sento provenire dallo schermo, se ci metto l'attenzione e la focalizzo sul centrale, allora noto che, in effetti, le voci provengono un pochino più sotto il bordo inferiore, ma noi siamo abituati a sentire la voce provenire da una bocca ed automaticamente il cervello compie il miracolo.
Se in un ambiente dispongo molti diffusori e la ripresa sonora è stata fatta con molti mcrofoni per catturare l'ambienza, avrò sicuramente l'ìimpressione di ascoltare il concerto in un grande ambiente e sentirò magari, anche gli echi, ma la disposizione in verticale non è contemplata nelle riprese così come i diffusori emettono con un certo diagramma polare, solitamente pensato per espandersi in senso orizzontale.
Ci sono molti plugin professionali per ricreare la famosa "scena" da registrazioni multitraccia fatte in studio anche in tempi diversi, una volta c'era solo il panpot per disseminare davanti ai nostri occhi i vari strumenti, ora ci sono tecniche digitali, ma per il senso verticale non mi risulta nulla.
Ciao
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Consiglio Infinity-jbl
L'appetito dice vien mangiando... secondo voi pilotando con un amply da 120 w, e per la maggiore ascoltando a volumi medio bassi, suonano meglio le jbl150 o le infinity Kappa 9.2 ? il suono infinity e molto raffinato ma questo modello in particolare credo sia adatto con amplificatori sopra i 150 w, e non ho intenzione di cambiarlo, se qualcuno conosce questo modello e' gradito sapere le sue prestazioni grazie
Nota:mentre aspettavo la risposta ho fatto una veloce ricerca,ho letto che nello specifico questo modello sono difficili da pilotare scendono fino ad 1 ohm di impedenza sui bassi, il mio amply ce scritto impedenza minima 2 ohm ,ma il punto e se ottengo la stessa dimanica a volumi medio bassi sul piano qualitativo sembrano di livello nettamente superiore a jbl, ce da dire che non e facile trovarle
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@kaio: ma veramente li hai ascoltati gli impanti belli degli anni 80? Le grandi Tannoy, le jbl studio monitor, la serie 800 b&w amplificate per bene hanno stage da paura in tutte le direzioni altro che profondità... E un realismo del suono pazzesco.
Fra l'altro ho qualche esperienza in studio sia da fonico che da musicista e il soundstage lo si può creare sia artificialmente che naturalmente, in qualsiasi genere musicale. Artificialmente oggi coi plug-in giusti ieri col panpot (ma era molto limitato e solo in orizzontale) e coi riverberi e i ritardi; naturalmente con la disposizioni dei microfoni per raccogliere i Riverberi naturali e i ritardi oltre che la sorgente principale. Questo poteva essere fatto non solo negli anni 80, ma anche molto prima. Il fatto che un diffusore riesca ad ottenere una scena più o meno precisa dipende principalmente dalla sua capacità di riprodurre tutte queste sfumature, oggi come trent'anni fa.
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così i conti tornano. mi sembrava troppo irreale che un av receiver entry level fosse in grado di manipolare in tempo reale il suono in 30 modi diversi e un fonico professionista con a disposizione le registrazioni di un evento da 50 microfoni e tutto il tempo che vuole a dispodizione non manipolasse niente :-) ma forse è più romantico pensare il contrario :D
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Citazione:
ma veramente li hai ascoltati gli impanti belli degli anni 80? Le grandi Tannoy, le jbl studio monitor, la serie 800 b&w amplificate per bene hanno stage da paura in tutte le direzioni altro che profondità... E un realismo del suono pazzesco.
i sistemi di cui parli,non avevano alcun tipo di interesse a riprodurre una scena tridimensionale perchè semplicemente non c era nelle incisioni.
come gia detto,l unica possibilita era il panpot che agiva solo in orizzontale.
che poi suonino bene per taluni parametri è evidente,ma non su tutti i parametri.
altezza e profondita erano semplicemente assenti.
riascoltare oggi quei sistemi,con incisioni che invece contengono tali informazioni ne palesa l incapacita di riprodurli.
questo è ancora piu evidente se si confrontano ad un sistema moderno perfettamente composto e settato.
Citazione:
Fra l'altro ho qualche esperienza in studio sia da fonico che da musicista e il soundstage lo si può creare sia artificialmente che naturalmente, in qualsiasi genere musicale.
oggi,non negli anni 80.
e in qualsiasi caso,anche oggi non c è interesse a generare profondita d immagine in incisioni,come i live elettrificati a cui si faceva riferimento,in cui non se ne guadagna nulla.
Citazione:
naturalmente con la disposizioni dei microfoni per raccogliere i Riverberi naturali e i ritardi oltre che la sorgente principale. Questo poteva essere fatto non solo negli anni 80, ma anche molto prima
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poteva,in quelle condizioni,e veniva fatto solo per la classica e poche altre situazioni di riproduzione acustica,che poi erano le uniche dove potevano risultarne vantaggi.
Citazione:
Il fatto che un diffusore riesca ad ottenere una scena più o meno precisa dipende principalmente dalla sua capacità di riprodurre tutte queste sfumature, oggi come trent'anni fa
senza dubbio,e infatti alcuni accorgimenti atti ad ottimizzare tali parametri sono apparsi ben dopo,come la ricerca di una superficie frontale piu sottile(e conseguente sviluppo del litraggio in profondita).
la ricerca tecnologica verso l alleggerimento delle membrane,il maggior controllo in gamma bassa attraverso la riduzione di massa mobile,l uso di materiali con maggiore rigidita strutturale(carbonio,diamante,ecc..)il sovradimensionamento delle bobine per migliorare la dissipazione termica e di conseguenza poter generare maggiore pressione sonora(necessaria ad una riproduzione credibile),sono solo alcuni esempi di cio che è stato fatto negli anni.
in generale,la memoria fa brutti scherzi in ogni settore legato alle emozioni,hi-fi compresa.
tutte le volte che mi sono rimesso ad ascoltare vecchi sistemi da me posseduti o solo ascoltati che mi avevano lasciato un ottimo ricordo,mi sono ritrovato,dopo i primi minuti di appagamento da novita,a rilevarne i limiti che inevitabilmente gravano su tutto cio che è tecnologico e quindi soggetto a obsolescenza.
a parte sistemi come Klipsch e Tannoy che non apprezzavo allora e non amo nemmeno oggi,anche i sistemi da me piu amati come le magneplanar,hanno subito questo destino.
ad esempio,nei miei ricordi,le maggie 1.4 avevano lasciato un ricordo eccellente(le cambiai solo per la rottura di 1 delle 2),ma quando andai a risentirle da un amico,ne restai enormemente deluso,nonostante i miei sforzi per farle andare al meglio,quasi a non voler credere ai loro limiti.
provai addirittura a inserire la mia supestite come centrale nella mia attuale catena,e li il divario si fece addirittura drammatico,e dovetti rinunciare.
timbrica,controllo,precisione,tutto era cambiato,ma fino a quando non ascoltai il prima e il dopo,non mi resi conto di quanti passi in avanti aveva fatto la tecnica,e di conseguenza la mia catena,negli anni. :)
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Citazione:
Originariamente scritto da oxigen
secondo voi pilotando con un amply da 120 w, e per la maggiore ascoltando a volumi medio bassi, suonano meglio le jbl150 o le infinity Kappa 9.2 ?
con l ampli che hai,le infinity le lascerei perdere.
sono davvero impegnative da pilotare.
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Citazione:
Originariamente scritto da nordata
La posizione di una sorgente che stiamo ascoltando ci viene fornita tramite i segnali che arrivano alle nostre orecchie da più parti, specialmenmte se siamo in un ambiente chiuso, ma anche dai nostri occhi, che ci aiutano nella localizzazione della sorgente, il tutto elaborato dal nostro cervello in base alle nostre esperienze.
questa è una cosa importante da ricordare,ma in generale quoto anche il resto del post d esperienza ;)
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Citazione:
Originariamente scritto da uainot
... ma forse è più romantico pensare il contrario
le manipolazioni esistono,ma non servono quasi mai a dare profondita all immagine di eventi live,anche perchè per quelli si ricorre al multicanale,come per gli effetti di cui parli tu,presenti nei proc a/v.
la romanticita sta nel pensare che non esistano manipolazioni,che invece esistono e pure profonde,ma sono incentrate su altri parametri. :)
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mi piacerebbe saperne di più, non tanto sulle registrazioni piatte degli eventi elettrificarti, ma su come oggi viene registrata un'orchestra. purtroppo però siamo fuori tema.
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E' probabile che la tridimensionlità di quei sistemi sia la conseguenza dei loro difetti.
Ciao.