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Citazione:
Originariamente scritto da
thx333
@Firestart
Anche io ho notato i cigarette burns...sei sicuro che corrispondano ai cambi di pellicola? Perché alcuni si ripetevano dopo qualche secondo
Direi di sì ma non sono un esperto. Credo siano più o meno sempre a coppie, uno a segnalare la fine di un rullo e l'altro l'inizio del rullo successivo (potrei sbagliarmi, è la spiegazione che mi sono dato io da assoluto ignorante). Come numero grosso modo mi tornano... Non le ho contate ma la sensazione è di averne viste più di 5 e meno di 10, compatibile con le 7 necessarie per montare gli 8 rulli di cui è composto il film...
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Non proprio. Ogni film in pellicola a seconda della lunghezza è stampato in vari rulli. Per esempio un film 35mm di durata intorno alle due ore può essere stampato in 6 o 7 rulli, della lunghezza massima di 600 metri ciascuno.
I bollini (o bruciature di sigaretta in gergo) sono effettivamente due, ma sono posizionati alla fine di ogni rullo a distanza di 7 secondi l'uno dall'altro.
Molti anni fa infatti la proiezione veniva seguita dal proiezionista che, anziché montare tutti i rulli del film tagliando via le code di servizio, disponeva di due proiettori in cui alternativamente "metteva in macchina" le varie parti.
Le code di servizio (le parti di pellicola senza scene del film che sono all'inizio e alla fine di ogni rullo) avevano dei fotogrammi di riferimento che il proiezionista sapeva come disporre nel percorso film del proiettore di modo che, quando la parte precedente finiva e il primo bollino compariva sullo schermo, azionava il motore della seconda macchina a serranda chiusa.
Al secondo bollino accendeva la lanterna mentre il primo proiettore chiudeva la serranda oscurando la luce. E così via alternativamente fra i proiettori. Se il lavoro era fatto bene, il pubblico in sala non percepiva nulla o quasi e il film scorreva praticamente senza soluzione di continuità.
Nel corso degli anni questa metodologia a staffetta si è persa, tranne che per copie molto rare e di pregio in cui lo stato di preservazione era importante, in quanto tagliare e montare con lo scoth le varie parti e rismontarle sull'avvolgifilm, sottoponeva a stress meccanici maggiori la pellicola. Inoltre anche per la maggior capienza delle macchine moderne, in grado di ospitare bobine da oltre 1600 metri di pellicola, fino ad arrivare ai sistemi a piatto o a stella. Quindi i film venivano privati delle code di servizio, (a parte ovviamente quelle del primo e dell'ultimo rullo di un singolo tempo necessarie per la messa in macchina) e le varie parti giuntate fra loro per comporre un singolo tempo o due tempi, a seconda del tipo di proiettore. Adesso.....c'è il digitale.
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Confermo, infatti le 2 "bruciature" sono a distanza di 7 secondi anche per Interstellar 70mm all'Arcadia
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Solo un aggiornamento. Ieri sera ho visto i primi due rulli e mezzo all'IMAX di Pioltello e poi di nuovo tutto il film in sala Energia in 5/70 allo spettacolo delle 21:15 (fila 9, centrale). Dico solo che non avrei mai pensato di rimanere fino alla fine della pellicola. Cercherò di aggiornare l'articolo con queste due ulteriori esperienze.
Emidio
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Ciao Emidio. In che senso? E' stata un esperienza positiva?? puoi descriverci la visione in sala Energia all'Arcadia di ieri sera? per favore . grazie!!!
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La mia esperienza all'Arcadia è positiva in molti aspetti. E ho avuto ancora una volta conferme alla mia ipotesi che IMAX abbia in qualche modo "tarpato" le edizioni digitali non IMAX. Prima di raccontarvi di Melzo però...
Vi racconto un aneddoto. Avevo appuntamento con Piero Fumagalli all'Arcadia alle 20:30, prima della proiezione. Ho deciso all'ultimo momento di passare anche da Pioltello per osservare la proiezione in Digital IMAX. Lo spettacolo inziava alle 18:00. Sono arrivato qualche minuto in ritardo ma mi hanno fatto entrare comunque, anche a spettacolo iniziato.
Entrato in sala ho indugiato sui gradoni, guardando la parte alta della sala e le due finestre di proezione, entrambe ben illuminate. Poi mi sono seduto abbastanza avanti (rapporto di riproduzione circa 1:1). Dopo qualche minuto ho visto dalla sinistra un individuo scendere i gradini (era seduto qualche fila più in alto) e poi percorrere tutta la fila venendo chiaramente verso il sottoscritto...
Era Piero Fumagalli! Anche lui nella stessa sala per osservare la "concorrenza" :D
A Pioltello i due proiettori sono sicuramente 4K. Se fossero stati 2K lo scaling per gestire lo stack dei due proiettori sarebbe stato devastante. E invece la risoluzione era più che accettabile. Neri discreti e grana molto meno presente. In altre parole è evidente che le copie digitali per le sale IMAX hanno qualcosina in più, oltre al rapporto d'aspetto 1,89:1 per le sequenze in 65mm. Peccato per l'audio: il centrale non mi è piaciuto (un po' "scatoloso" come timbrica e un paio di dB in più li avrei apprezzati) tutto il resto invece sì ma troppo alto il volume complessivo...
... Continua
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Citazione:
Originariamente scritto da
Emidio Frattaroli
La mia esperienza all'Arcadia è positiva in molti aspetti. E ho avuto ancora una volta conferme alla mia ipotesi che IMAX abbia in qualche modo "tarpato" le edizioni digitali non IMAX. Prima di raccontarvi di Melzo però...
Vi racconto un aneddoto. Avevo appuntamento con Piero Fumagalli all'Arcadia alle 20:30, prima della proiezione. Ho ..........[CUT]
Grazie Emidio, vado anch'io stasera a Pioltello per completare il giro. Si conferma dunque quanto avevo scritto fin dal primo giorno (anzi un mese prima che uscisse), la versione digitale migliore é quella IMAX... Sono ansioso di leggere il proseguo del tuo post.
Mi confermi dunque che la sala IMAX di Pioltello è tutt'altro che malvagia? Anche se ovviamente non al livello dell'Arcadia...
Il DCP IMAX è 2K?
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Citazione:
Originariamente scritto da
SydneyBlue120d
I DCP IMAX sono solo 2K.
Sì sapevo anch'io così. Ma credo ancora per poco dal 2015 con l'arrivo anche del Laser negli IMAX tradizionali si passerà al 4K.
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Citazione:
Originariamente scritto da
ludega
... con l'arrivo anche del Laser negli IMAX tradizionali si passerà al 4K.
D'accordo. Però speriamo che non continueranno con i due proiettori anche per le proiezioni 2D... L'ho spiegato nel thread sul Candiani:
http://www.avmagazine.it/forum/17-ci...29#post4288929
Emidio
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Citazione:
Originariamente scritto da
Emidio Frattaroli
Non so come facciano a usare 2 proiettori per il 2D per l'IMAX, di sicuro non è lo stesso caso del Candiani che usa erroneamente il modulo Real3D. L'idea dell'IMAX Digitale è che 2 proiettori aumentino la luminosità dell'immagine... Ma ripeto, non ho mai capito quali reali vantaggi può dare in 2D
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Citazione:
Originariamente scritto da
Emidio Frattaroli
La mia esperienza all'Arcadia è positiva in molti aspetti. E ho avuto ancora una volta conferme alla mia ipotesi che IMAX abbia in qualche modo "tarpato" le edizioni digitali non IMAX. Prima di raccontarvi di Melzo però.....[CUT]
Attendo ancora con trepidante curiosità le tue considerazioni sulla proiezione 5/70mm a Melzo!:D
Citazione:
Originariamente scritto da
Emidio Frattaroli
....tutto il resto invece sì ma troppo alto il volume complessivo...[CUT]
La stessa impressione che ho avuto anche io nei due film che ho visto recentemente in quella sala.
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Citazione:
D'accordo. Però speriamo che non continueranno con i due proiettori anche per le proiezioni 2D... L'ho spiegato nel thread sul Candiani
Chiedo scusa per l'ignoranza, ma non è quello che già succede (e pare con successo) in sala Energia? Non sono 2 Christie in stack?
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Citazione:
Originariamente scritto da
AaronMcFly
... Non sono 2 Christie in stack?
Solo ed esclusivamente in 3D.
In quel caso la "convergenza" la fa il nostro sistema occhi-cervello.
Citazione:
Originariamente scritto da
ludega
Non so come facciano a usare 2 proiettori per il 2D per l'IMAX, di sicuro non è lo stesso caso del Candiani...
Certo che NON è lo stesso caso. Ecco l'immagine scattata da Emidio a Pioltello, nella sala IMAX:
http://www.avmagazine.it/i/n/2014_11...ax_digital.jpg
Franco
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OK, quindi il flusso di luce è uno solo, come è giusto che sia?