risolto, è un bug dell'interfaccia... bisogna regolare dalle impostazioni del calman in workflow basic options, cc luminance ramps su 5 punti mentre cc saturation points su 3... grazie lo stesso!
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sempre meglio dare nua prima regolata con i comandi manuali del proiettore... per poi usare l'autocalibrazione da una situazione migliore.
Prova a leggerti l'altro thread sull'autocalibrazione con il Chromapure...
Anzi forse qui siamo OFF TOPIC dato che si parla del radiance... mentre stiamo discutendo di autocalibrazione: sarebbe meglio spostarsi di là....
AirGigio dipende, se hai comprato il software da meno di 12 mesi hai la licenza gratuita, quale ti diano dipende dalla versione di calman che hai attualmente... Ciao
@airgigio
Mi sembra 60€ ma nn ricordo.
@Stefanelli
Dipende da come lavorano i controlli del vpr .
Meno interventi facciamo meglio e', per cui se il vpr ti consente di uscire con un gamma già buono di suo probabilmente e' meglio operare da li e fare solo una rifinitura dal radiance .
L'rs45 ha una buona precisione di intervento sul gamma,volendo lo si puo' portare a riferimento senza usare il radiance,che in ogni caso si occuperà del gamut,black level e white level.
Il problema e' che anche se fai tutto dal radiance ,dal processore del vpr ci passi comunque,se ci fosse un pass trought attivabile sul vpr sarebbe diverso.
Questo vale per il 45, gli altri jvc che ho visto,parlo di modelli piu datati,tipo il mio ex 990 avevano dei controlli inutilizzabili e l'utilizzo del radiance era pressoché totale,nonché obbligato se non si voleva perdere la testa a tarare per 3 giorni.
Nel confronto fatto da noi la cosa importante era che il gamma fosse identico per entrambi i gamut.
Aspettiamo di vedere anche il confronto di altri utenti prima di dare un giudizio definitivo sul "125".
Noi siamo certi di quello che abbiamo fatto e dell'esito,ovvero che poco o nulla cambiava tra le 2 calibrazioni ma non posso sapere se c'e stato un problema dipeso da un baco nel firmware del radiance piuttosto che nel cromapure che ci ha falsato la prova.!?
Tutto e' possibile...
Perchè regolate il BLACK LEVEL ed il WHITE LEVEL sul processore, non è meglio regolare luminosità e contrasto sul vpr e a questo punto come fate voi far fare all'autocalibrazione solo il gamut?
Infatti all'autocalibrazione si e' fatto fare solo il gamut ,quello a 125 punti perché quello "classico" lo abbiamo fatto in manuale.
Il Black level secondo me e' meglio farlo dal radiance perché ' agisce in maniera piu specifica rispetto alla luminosità del vpr,a mio avviso migliore perche' permette di portare le famose stecchette del nero a riferimento senza schiarire il fondo,non so come spiegarlo tecnicamente e non so cosa faccia ma lo fa molto meglio del controllo di luminosità del vpr.
Il white level solitamente lo faccio con il contrasto ma ci sono vpr che variano il gamma al variare del contrasto ,ad esempio il mio Sony ,per cui anche li' dipende .
Non conosco il 45 cosi bene,probabilmente il livello del bianco si poteva fare con il contrasto del vpr senza problemi.
Seguo con curiosità questa evoluzione nella calibrazione del gamut, ma direi che qualcosa non torna. Se tutti i livelli di saturazione intermedi presentato misurazioni sensibilmente differenti tra 8 punti e 125 punti, fosse anche che le misure non sono precise, allora al limite il risultato sarebbe peggiorativo, ma come fanno a non esserci differenze visibili? Con il radiance agire a mano sulla saturazione cambia la resa del colore interessato senza alcun dubbio, boh....forse i grafici sono fuorvianti e fanno sembrare "fuori di brutto" scostamenti poco significativi?
Sicuramente i grafici sono fuorvianti,stiamo li a sistemare chirurgicamente valori prossimo al "capello" producendo variazioni che risulteranno invisibili al nostro occhio durante il film.
Questa e' passione ......stop,i beneifici sono il piu delle volte invisibili
non sono molto stupito dall' esito dei nostri confronti,anzi,in tempi non sospetti avevo gia' palesato le mie perplessità sul vedere o meno differenze tra gamut a 8 e 125.
Mi auguro che la nostra prova sia stata falsata da qualche bug ancora sconosciuto che abbia reso vano il lavoro dei 125 punti e che il tutto possa essere risolto con un nuovo firmware,ma sinceramente al bug ci credo poco considerano che la stessa cromapure ha caldamente consigliato l'aggiornamento all'ultimo firmware del radiance,firmware da noi appunto utilizzato.
Vedremo i resoconti di altri utenti se avranno tempo e voglia di rifare un confronto come il nostro.
Credo ,vuoi per i limiti dei supporti,piuttosto che dello stesso rec709 ecc ecc ,che tutte le variazioni sulle saturazioni intermedie siano pressoché invisibili durante la proiezione filmica proprio per la scarsa quantità di informazioni ,questo e' il motivo per cui pur avendole posizionate perfettamente a riferimento non vediamo differenze,se non che da grafici.
Ovviamente spero di essere smentito.
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Prova a fare questo test:
Calibra il gamut a 8 punti manualmente e dopo avere regolato a riferimento i 3 colori fondamentali prova a lasciare fuori i secondari,lasciali abbondantemente fuori standard ,diciamo come li trovi con il vpr out of the box.
Poi fai un altra calibrazione portando a riferimento tutti e 6 i colori.
Dopodiché comincia a fare uno switch tra una e l' altra calibrazione e dimmi quante differenze noti e di che entità guardando un film.
Ti anticipo gia' l'esito ,cioe' che le differenze sono quasi impercettibili mentre nel grafico e nei pattern sono devastanti,una roba inaccettabile ...
Vedi un po' tu e prova a immaginare se puo' essere cosi scontato notare se il rosso al 25% e' a riferimento,piuttosto che il ciano ecc ecc mentre ti guardi TRANSFORMERS o VIA COL VENTO
Però, da quel che ho capito, il confronto reale lo avete fatto su fotogramma in pausa, switchando fra calibrazione vecchio stile e nuova a 125 punti.
Magari con situazioni di visione/luminosità del girato diverse le differenze si vedrebbero. Oppure avete provato anche qualche scena critica per i mezzi toni e simili?
Con le immagini in movimento queste differenze sono ancora meno percettibili. La prossima settimana farò questa prova anche con il Calman 5 per vedere se si verificano le stesse impressioni, di sicuro comunque la taratura a 125 punti è un vantaggio rispetto a quella a otto. L'altra sera era visibile la differenza fra le due autocalibrazioni e questo è sicuramente un passo avanti per chi non ha voglia di farla manualmente. Mi fido ciecamente della prova fatta da Samu e Strato, in effetti non è assolutamente detto che le differenze viste dalla sonda su pattern noti siano rispettati nella visione del film, comunque è sempre confortante sapere che la calibrazione nuova è molto più affidabile di quella vecchia, non mi sembra comunque poco...
@SUPERSLIDE
Giusto per curiosità, a che distanza avete posizionato la sonda?......quindi se ho ben capito la prova è stata effettuata regolando la luminosità con il BLACK LEVEL (nel menù OUTPUT) del Radiance ed il contrasto con l'RS45, bilanciamento bianco, scala dei grigi/gamma anch'essi con l'RS45 e solo il gamut con l'autocalibrazione, esatto?
Una paio di metri...direi....
A quella distanza la nostra sonda dovrebbe lavorare su una porzione di schermo di 50-60cm se non sbaglio....
diciamo che l'abbiamo posizionata nel punto dove rilevava la massima luminosità a schermo.
Abbiamo utilizzato la visualizzazione a schermo intero dei pattern,non la modalita' finestra.
Il black level si trova nel menù output dentro al cms e l'abbiamo usato per regolare il livello del nero portandolo a riferimento utilizzando i pattern di avshd.....e' bastato portarlo a 1 .
Il white level in realta' non e' servito per cui lo abbiamo lasciato a 0 visto che il bianco era gia' a riferimento .
Il contrasto dell rs45 lo abbiamo lasciato a 0 per lo stesso motivo.
Il bilanciamento del bianco lo abbiamo fatto a 95ire dal vpr impostando una temperatura colore di default a 7000,che per qualche motivo a noi sconosciuto risulta alla fine quella piu vicina ai 6500 e consente (nell rs45) di avere 3/4 cd in piu' a fine calibrazione...
Il gamma e l'rgb lo abbiamo fatto manualmente a 21 punti utilizzando per il 95% i controlli interni del jvc e per il 5% andando a rifinire dal radiance ...
Diciamo che se non fossimo stati super-perfezionisti avremmo persino potuto evitare di fare quel ritocchino finale tramite il radiance se non fosse che nel jvc mancano i valori intermedi del gamma tra i 30 e i 90 ire per fare la 21 punti.
Il gamut lo abbiamo fatto completamente dal radiance,anche perché sul rs45 non c'e' modo di sistemarlo .
Abbiamo operato manualmente per quello classico a 8 punti.
Abbiamo lanciato l'autocalibrazione per quello a 125 punti.
;)
D'accordo che la sonda a tale distanza lavora su di una porzione di schermo di 50-60 cm, ma mettendola cosi distante, suppongo che STRATOSFERA abbia un ambiente trattato come il tuo, pareti nere o altro, altrimenti come avete fatto per le riflessioni delle pareti?.......comunque secondo me regolare il gamma/scala dei grigi con l'autocalibrazione (e quindi di conseguenza con il Radiance) porta a risultati eccellenti, ieri infatti ho fatto fatto alcune prove con il mio plasma ed il risultato rasentava la perfezione, per cui secondo me si potrebbe anche fare a meno a farlo manualmente, imho.
Si, stratosfera ha un ambiente trattato piu o meno come il mio ,ma anche se non lo avesse avuto la sonda l'avremmo posizionata sempre e solo cercando il punto in cui rileva la massima luminosità e non cercando di rendere l'ambiente meno influente ,proprio perché l'ambiente deve interagire visto che e' li' che guarderemo i film.
E' inutile mettere la sonda in punti esenti da riflessioni sei poi i film li visioniamo con le riflessioni .
Ovviamente e' un mio parere.
Purtroppo devo dirti che l'autocalibrazione del cromapure non e' per niente precisa sul gamma oltre a non permetterti la calibrazione a 21 punti.
Quella del calman non la conosco cosi bene e non mi pronuncio.