Impianto pazzesco ! :D dovresti scriverlo in firma.
Fine O.T.
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Cmq ancora una volta vedendo un disco prima in inglese e poi in italiano, mi accorgo che la differenza, anche se entrambe le tracce Atmos, si sente...
Dune in inglese ha un suono più pieno, ha più presenza, anche il sub lavora meglio.
Per questo non credo cambi davvero qualcosa avere l'Atmos in italiano, forse meglio un bel 5.1 come si deve che un mixaggio così così.
Perchè spesso la nostra traccia è a 16 bit, l'originale invece è a 24 bit, qui il report di "Dune":
Dolby TrueHD/Atmos Audio English 3691 kbps 7.1 / 48 kHz / 3243 kbps / 24-bit
Dolby TrueHD/Atmos Audio Italian 3709 kbps 7.1 / 48 kHz / 3261 kbps / 16-bit
[QUOTE=dEUS1977;5181600]Cmq ancora una volta vedendo un disco prima in inglese e poi in italiano, mi accorgo che la differenza, anche se entrambe le tracce Atmos, si sente...
Dune in inglese ha un suono più pieno, ha più presenza, anche il sub lavora meglio.
Per questo non credo cambi davvero qualcosa avere l'Atmos in italiano, forse meglio un bel 5.1 come si
Proprio quello che dicevo ......
quindi anche quando abbiamo l'Atmos, le nostre tracce sono pur sempre inferiori... bah.
Non saprei cosa risponderti......
Mi piacerebbe dire ....impossibile
Però.......
@tutti: volete chiudere l'OT per favore?
Mi sembra che siate andati ben oltre il lecito.
Intervengo nuovamente per correggere le inesattezze lette negli interventi precedenti sulla (presunta) inferiorità della traccia Atmos italiana di "DUNE" rispetto a quelle tedesca e inglese. Bisogna considerare il funzionamento dell’encoder DOLBY TRUE HD che, nella sostanza, è l’encoder MLP Meridian Lossless Packing sviluppato anni fa da Bob Stuart. La tecnologia fu acquisita successivamente dai Dolby Lavoratories e ribattezzata con il nome DOLBY True HD. La particolarità dell’encoder MLP è quello di essere adattativo. In base ai contenuti audio da codificare può variare in misura trasparente risoluzione e campionamento dei vari canali audio per ridurre lo spazio e il bitrate di compressione. Per cui parlare di traccia a 16 bit o 24 bit è inesatto. Quello indicato è solo un’approssimazione media della risoluzione della traccia. Ad ulteriore (ed inequivocabile) conferma che NON CI SONO DIFFERENZE è il bitrate medio (VBR) delle tre tracce ATMOS presenti nel disco 4K che risulta sostanzialmente identico . La nostra traccia audio ha addirittura una manciata di Kb in più rispetto a quella inglese: 3709 Kb/sec contro 3691Kb/sec. Se la traccia inglese fosse a 24 bit avrebbe dovuto avere un bitrate notevolmente più alto. Le informazioni audio da codificare in una traccia a 24 bit sono maggiori. Ogni campione audio ha 8 bit di risoluzione in più rispetto ad una codifica a 16bit. E’ quello che accade con una traccia audio in DTS HD Master audio a 24 bit che pesa molto di più rispetto alla equivalente 16bit . La discrepanza percepita all’ascolto tra audio italiano e inglese è dovuta sostanzialmente alla differenza tra i due master audio e alle lavorazioni di adattamento e doppiaggio. In altre occasioni, si è verificato l’esatto opposto con nostra traccia che ha sfoderato una resa complessivamente migliore. Quindi, per favore, nessun complotto e nessun trattamento si SERIE B nei nostri confronti da parte di Warner Italia…. Il salto qualitativo dell’audio italiano raggiunto con l’atmos e il DTS HD master audio nelle edizioni Warner selezionate è di notevole livello. Ricordiamoci che se non ci fosse stato chi per anni si è sbattuto per ottenere questo risultato saremmo rimasti ancorati, statene certi, al vecchio e deludente DOLBY DIGITAL .. Infine. Le vendite di Dune, nelle varie edizioni nei formati Blu ray e BD4K, stanno registrando numeri davvero confortanti. Un buon auspicio per il nuovo anno….
Quoto la già esauriente spiegazione di Grunf e ne approfitto solo per qualche aggiunta, dopo i test fatti su entrambe le tracce atmos e la dts-hd italiana. Come già spiegato, la codifica lossless Dolby Atmos - veicolata in un Dolby TrueHD con bed 7.1 - è sempre a 24 bit. Non esiste la "riduzione" a 16 come per il DTS-HD. Tali 24 bit sono dinamicamente allocati, nel senso che l'encoder stesso può "decidere" di non usarli tutti - limitatamente a certi momenti - se le caratteristiche del PCM lo consentono. Del resto è una delle strategie dei codec "senza perdita". Il fatto che a volte appaiano disc report con Dolby Atmos dichiarato a 16 bit è un bug del software di reportistica: i bit sono sempre 24, possono localmente non essere usati tutti, ma allocati sono sempre 24.
Riguardo la presunta resa superiore dell'inglese sull'italiano, nello specifico caso di Dune, non se ne è ravvisata traccia. I bitrate sono praticamente identici, così come la gamma dinamica. Giusto la resa dei dialoghi - ovviamente - è diversa. Tuttavia la maggior presenza in prima piano e di escursione in frequenza (specie verso il basso) di quelli italiani - almeno a me - fa preferire la traccia italica. Dialoghi a parte, il resto è praticamente identico.
Nota a parte per il DTS-HD: li si abbiamo notato una dinamica leggermente superiore rispetto sia l'atmos ita che quello inglese. Cosa strana per una codifica che è a 16 bit vs i 24 dell'atmos. Tale disparità ci fa pensare, ma non abbiamo evidenze chiare a supporto, che il PCM originale venga in qualche modo manipolato ed aggiustato a seconda del codec di compressione che si intende utilizzare. La cosa, il cui scopo non è comunque chiaro se non pilotare lo spazio occupato, spiegherebbe anche la ritrosia all'uso di codifiche lossless. Restano tutte ovviamente supposizioni.
FKB
Ma si infatti il DA in italiano è da riferimento, una traccia spettacolare senza difetti. Se proprio vogliamo trovare il pelo nell'uovo in alcuni frangenti del film il canale centrale viene "sovrastato" dal fronte dx e sx. Ma sono, appunto, inezie, forse dovute anche dal tipo di calibrazione attiva che si è usata. Nel mio caso ARC di Anthem e la DRC. Cmq il disco UHD è da avere se non altro proprio per la parte audio.
Grazie per le preziose info tecniche degli ultimi post, quindi dopo tutti questi discorsi sui numeri mi pare di capire che a livello di dinamica sia addirittura meglio il DTS HD master a 16 bit rispetto all'atmos a 24 ; certe volte è meglio non fossilizzarsi solamente sui numeri e mi chiedo quindi in cosa sia superiore l'atmos prendendo in considerazione solo il core true HD senza la codifica ad oggetti.
Domanda secca : per chi non ha un impianto atmos meglio ascoltare il true HD o il DTS ha master ?
Iniziamo nel ricordare che le tracce preparate per la distribuzione cinema presenti sui dcp sono tre: il PCM 5.1, il PCM 7.1 (entrambe 48khz/24bit) e la traccia Dolby Atmos. Tre tracce audio per coprire le tre differenti installazioni di impianti audio presenti nei cinema . Le PCM , a parte il numero di canali, solitamente hanno un mix differente rispetto alla traccia atmos.
Ascoltare solo il layer bed 7.1 in Dolby true HD è quasi sempre preferibile perché, almeno in ambito H.T., come nel caso di DUNE, la traccia DOLBY True HD ha un doppio vantaggio. Il primo è che ha 7.1 canali rispetto a quella DTS master audio 5.1 presente sul BD. L'altro vantaggio è che essendo nativamente una traccia nominale a 24bit dinamici presenta una risoluzione superiore alla DTS codificata a 16bit . A vantaggio del PCM, ed equivalenti tracce in DTS HD master audio, il fatto che sono state mixate per ottimizzare l' ascolto con sistemi audio tradizionali a 5.1 o 7.1 canali. Detto questo anche in assenza di un impianto atmos il layer bed 7.1 del True HD, pur rappresentando un onorevole compromesso, garantisce nella stragrande maggioranza dei casi una resa audio di qualità elevata ... Se ne avete voglia e la curiosità date un ascolto alla DTS master audio italiana 5.1 presente sul blu ray e confrontatela con il bed 7.1 del True HD. Nessun giudizio essendo l' ascolto della True HD parziale. Quello definitivo solo dopo averla ascoltata nella sua interezza con un impianto Dolby Atmos.