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A volte le persone provano un software in maniera superficiale, senza applicare le basilari regole sulle misurazioni e si ritrovano con un risultato inferiore alle aspettative.
(Volevo quotare l'intervento di cui sopra, ma con l'iPhone s'è pasticciato tutto)
Anch'io sospetto che questa sia la ragione per cui molti giudicano male la room correction.
Poi come dice nordata, non tutti conoscono bene il suono degli strumenti dal vivo.
Terzo: ho letto altrove commenti su impianti da 100k euro riguardo cone si sentiva un certo pezzo di un leggendario album di Micheal Jackson..... Ora, quell'album ce l'ho pure io, ma mai mi sognerei di utilizzarlo per provare o commentare un impianto audio. Questo per sottolineare che a volte, oltre all'autosuggestione, ci si mettono pure riferimenti poco adatti all'alta fedeltà
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scusate per capire come funziona e dove si collega la correzione attiva???
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Citazione:
Originariamente scritto da Nordata
...uso il classico 3x1,5 o 3x2,5 mm2 nella misura e dimensione che serve...
Personalmente dalla presa all'apparecchio uso sempre 3x2,5, semplicemente perchè in casa di questo cavo ne ho parecchio.
Ho provato anche ad adoperare cavo delle stesse dimensioni schermato, ma non ho mai notato differenze.
Ho pure una linea dedicata dal contatore al quadro elettrico della sala HT (circa 70mt di lunghezza), la sezione è 2x6 mmq mentre successivamente tutte le prese sono servite da 3x4 mmq. Ovviamente nessuna differenza l'ho mai percepita adoperando una diversa alimentazione proveniente da una prolunga tirata dal soggiorno di casa, così tanto per provare.
Citazione:
Originariamente scritto da Nordata
per i cavi di potenza uso dei 4x2.5mm2 uniti a due a due nella configurazione nota da tantissimi anni...
per i cavi di segnale uso del coassiale RG59..
Che fai, copi? :D
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@il Carletto
Ma poi l' amico audiofilo... di ha ringraziato o come spesso capita ti ha mandato affa.... :D (beh succede più spesso di quello che si possa credere... )
P.S.
La foto della ciabatta audiofila collegata alla mitica VIMAR da 15€ non mi ha fatto nessun effetto .... ma sono perfettamente consapevole di quello che c' é dentro ai tubi flessibili del mio impianto...(volgare ma più che adeguata codina N07VK da 2,5 mmq) come anche di quello che c' è dentro le scatole di derivazione ...
L' audiofilo di solito non considera queste "sottigliezze":D
Bella la foto della catena industriale... per rendere completamente l' idea manca quello che deve sollevare... una banale bottiglia di acqua.
Mandi
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Citazione:
Originariamente scritto da
Nordata
In ogni caso esistono le soluzioni attive, come appunto Dirac (costoso, ma facile da usare) o DRC (gratuito, ma ostico), se alla fine spariscono i bassi vuol dire che tutto funziona, si sono eliminate le risonanze, si sta ascoltando in modo abbastanza lineare, senza neanche bisogno di cambiare i cavi.
Consiglio la terza via, usare REW sia per effettuare letture che per ottenere dati elaborati al fine di equalizzare attivamente.
Rispetto a DRC è molto più user friendly (ma non a livello di Dirac ovviamente), riemergo da circa 6 mesi di test/prove/ ecc... e sono riuscito, usando un HTPC, a ottenere una correzione ambientale ottimale.
Questo un cavo, semplicemente, non può farlo, manco gli si avvicina...
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Citazione:
Originariamente scritto da
KwisatzHaderach
Che fai, copi? :D..........[CUT]
Puah... siete proprio degli audiofili .
Io uso in tranquillità il cavo coassiale SAT ... ma è Belden (anzi la divisione italiana) :D
Mandi
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Citazione:
Originariamente scritto da
revenge72
Io uso in tranquillità il cavo coassiale SAT ... ma è Belden
Se è Belden potrei ripensarci.
Ma si sente la differenza? :D
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2112luca,
Citazione:
scusate per capire come funziona e dove si collega la correzione attiva???
Dipende da che tipologia di macchina scegli.
A occhio direi che ci sono tre vie:
- misurazione/correzione via software su computer che poi si usa anche durante la riproduzione contenuti
- misurazione/correzione via software su computer, il risultato poi si carica si un processore usato per la riproduzione (es. miniDSP 22)
- misurazione/correzione/riproduzione su apparecchi che fan tutto da sé e sono sufficientemente diversi da un computer come costruzione per non essere definibili tali (es. Accuphase DG-58)
In generale e in parole poverissime, il funzionamento é che il software (che sia su un computer o su apparecchio standalone) genera un suono, che viene riprodotto dall'impianto, e nel contempo lo misura con un microfono nel punto di ascolto, per stabilire come varia per vie delle distorsioni introdotte da hardware, diffusori, ambiente.
Una volta stabilito ciò, corregge il tutto secondo varie modalità (in automatico, con input dell'utente, ecc.).
Durante la riproduzione di normali contenuti, si può quindi applicare una precisa correzione che minimizza le influenze della catena e dell'ambiente sul segnale.
Per quanto riguarda le connessioni, anche qui ci sono varie possibilità a dipendenza dei vari tipi di apparecchio.
Nel mio caso un apparecchio é collegato in analogico sulle uscite/ingressi Rec-Play dell'ampli integrato, l'altro in digitale sulle uscite/ingressi del lettore CD (che poi ha anche altri ingressi).
Ma ci sono moltissime combinazioni possibili.
Se ho detto castronerie, correggettemi please :D
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Ok si parla di Pc ma io no uso il pc per ascoltare musica, parliamo di un semplice pre, finale letore casse, non importa la qualità
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Luca, leggi attentamente la terza opzione, sarebbe utile per il tuo caso.
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Ma scusami Luca hai letto il mio messaggio? :)
Una delle tre possibilità che ho elencato é un pc, una usa il pc solo per misurare/calibrare e poi stop, l'altra non usa mai un pc.
Questo é quello che proprio il PC non lo vede nemmeno:
http://www.accuphase.com/model/dg-58.html
Lo metti tra il pre e il finale oppure tra le sorgenti e il pre, oppure ancora sfruttando le uscite/ingressi che alcuni integrati hanno ancora a disposizione, a dipendenza della situazione.
Io lo collego sfruttando le uscite/ingressi digitali del lettore CD, che mi fa anche da hub digitale e da DAC.
Il miniDSP invece lo collego sfruttanto il Play/rec dell'integrato 303x.
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Gli Accuphase costano un bel pò e.non sono per tutti...
mi sembra molto interessante il nuovo pre multicanale Emotiva Xmc che ha il Dirac integrato e costa meno di 2mila euro (spero sia valido anche in 2ch ....sarebbe perfetto)
Altri non ne conosco...
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Citazione:
Originariamente scritto da
il Carletto
Tempo fa vado a trovare un amico audiofilo. Una volta a casa sua mi chiede di ascoltare dei cavi d'alimentazione che gli hanno dato in prova, lui dice che la differenza è netta (in meglio, ovviamente) rispetto ai suoi già buoni e vuole che anche io, cavosemiscettico, dia la mia opinione in merito.
In effetti mi pare di sentire in parte le differenz..........[CUT]
Ecco a questo punto hai dimostrato che la differenza era solo suggestione, a questo punto tutte le prove che riguardano certi accessori/apparecchi dovrebbero essere condotte così. Viene anche il sospetto che tale effetto ci sia anche per amplificatori/diffusori, nel senso che si è portati ad autoconvincersi che i marchi blasonati suonino meglio :D
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Io ho fatto una scelta radicale: ho levato tutte le spine ai cavi d'alimentazione (rigorosamente di serie) e le ciabatte ed ho sostituito tutto con cappellotti ben serrati dopo aver saldato per benino a stagno tutto quanto insieme.
Soluzione estremamente semplice ed affidabile.
http://i19.servimg.com/u/f19/18/57/13/54/20150410.jpg
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Citazione:
Originariamente scritto da
enzo66
Io ho fatto una scelta radicale: ho levato tutte le spine ai cavi d'alimentazione (rigorosamente di serie) e le ciabatte ed ho sostituito tutto con cappellotti ben serrati dopo aver saldato per benino a stagno tutto quanto insieme.
Soluzione estremamente semplice ed affidabile.
Enzo che brutto da vedereeee !!!
Fammi capire:
invece delle spine hai tutto intrecciato con cappucci a modi cassetta derivazione?
Mi spieghi perchè hai fatto questo lavoro e non usando la ciabatta?
Vantaggi ?