l'importanza del controllo "nitidezza"
diciamo che è sempre stata una mia fissa.fin dall inizio della mia avventura nel mondo dell audio-video (piu video che audio) c'e sempre stato un "controllo" che mal digerivo.Esso risponde al nome di "nitidezza" o "sharpness" (credo si scriva cosi).Quando ancora avevo un tv a tubo suddetto controllo praticamente non cambiava niente sia che lo si tenesse al min o al max. Con l avvento dei tv digitali però qualcosa è cambiato. quello che vorrei sapere/chiedere è qual è il modo giusto per utilizzarlo.Mi spiego meglio: ho un pv60 42" abbinato a sky hd.prendiamo per cui un canale in alta definizione:se imposto la nitidezza ad un valore mediobasso ho un immagine morbida,priva di rumori e sfigolamenti vari ma che non "buca",ovvero sembra un immagine piatta,priva di profondità,in poche parole sembra di tornare ad una definizione standard (tipo 576 per capirci..).
Al contrario settando un valore medio alto viene fuori tutta la tridimensionalità dell immagine e con essa anche tutti quei particolari che l'opzione precedente nascondeva.insomma..un immagine in alta definizione.il problema è che insieme a tanto ben di dio vengono fuori una serie di problemi tra i quali cito il per me piu odioso: il "rumore video".
non so se sia piu corretto chiamarlo cosi oppure "grana" o ancora "ditering" o che altro,fatto sta che questo pregiudica di molto la qualità.voi quale compromesso accettate?la morbidezza in 2d o il rumore in 3d?e poi ancora,è un problema del mio "impianto" o capita anche a voi di passare decine di minuti a togliere/aggiungere quella tacca che migliora/peggiora l immagine? come fare a trovare la perfezione ( che so gia non esiste)? sono un visionario? sono troppo pignolo? perdo solo il mio tempo?
a voi la palla e ciao
Alessandro;)