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Punire i genitori
Come da oggetto del topic e penso che la sezione giusta sia quà questo è un argomento che non riguarda ne il mondo del video ne quello dell'audio...
voglio fare una domanda a tutti quell del forum su un fatto che è successo....
"è gusto punire i genitori se danno un educazione sbagliata ai figli?"
riporto questo sulla base del fatto successo a milano, fatto che molti tg hanno approfondito
a voi la parola
so che qua ce tanti padri di famiglia qundi che ne pensate.... anche perche prima o poi saro' anche io padre....
ciaoooooooooooo
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Messa così la cosa è fuorviante:
Provo a chiarire: Il tribunale ha semplicemente disposto il sequestro cautelare per i beni della famiglia di 2 ragazzi che avevan partecipato ad uno stupro di gruppo di una ragazzina 12enne.
Durante il processo penale, nonostante le evidenze probatorie eran praticamente inattaccabili, i ragazzi, in questo supportati in maniera addirittura irriguardosa ed irridente dei genitori anche verso la Corte, hanno insistito ad asserire la loro completa innocenza, sulla base del fatto che per loro era stata la ragazzina a provocare prima e ad essere consenziente dopo.
Nonostante la condanna penale, ed una provvisionale a favore della povera vittima, i genitori non solo hanno continuato ad avere atteggiamento irriguardoso rilasciando interviste offensive per la vittima e aggredendo ripetutamente verbalmente la famiglia della vittima, ma, appena saputo della condanna dei figli al risarcimento, hanno cercato in tutta fretta di vendere tutti i beni di famiglia per scamparsi il dovuto risarcimento.
Messasi così la situazione, quando l'avvocato difensore della famiglia della vittima ha evidenziato ciò, la Procura (ol G.E. o il G.M. nn ho capito in che fase era il procedimento risarcitorio) ha provveduto ad ordinare il sequestro (penso sia cautelare, o penale, non son stati chiari sul punto: cioè se è stata la PRocura o il GIudice civile, o quello dell'Esecuzione: le strade per ottenere risarcimento dopo condanna penale sono varie) per tutelare i giusti diritti risarcitori della famiglia colpita: il tutto suffragando tale provvedimento sulla scorta del fatto che una famiglia che ha educato e continua ad educare i figli in tal modo(non solo perdonando loro tutto, ma anzi suffragando un loro operato già giudicato censurabile penalmente dalla Giustizia Italiana), non è affidabile per nulla: pertanto era d'uopo un intervento tale da impedirgli di gestire il proprio patrimonio(che sarebbe stato sicuramente nascosto o altro) in pendenza del procedimento risarcitorio.
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Esatto (e condivido).
Ciao
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cmq, dimenticavo: anche io condivido appieno, soprattutto quando a rimetterci son persone innocenti!
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Sasa', grazie per la precisa e puntuale spiegazione dell'accaduto.
Decisioni del genere mi fanno riacquistare una briciola di fiducia nei confronti del sistema giudiziario italiano.
Saluti,
Barbamath.
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Personalmente non solo condivido la sentenza ma penso che per alcuni reati contro la persona, come lo sturpo, andrebbe ripristinata la legge del taglione.
Altro che castrazione chimica, via una palla la prima volta.
Per la seconda vedrai che in molti ci ripenserebbero.
Ciao.
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Citazione:
Originariamente scritto da Girmi
Altro che castrazione chimica, via una palla la prima volta.
Per la seconda vedrai che in molti ci ripenserebbero.
Quoto in toto.
:huh:
Donato
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Senza arrivare alla legge del caglione...ehm volevo dire taglione... è indubbio che una buona parte di colpa è della famiglia che a quanto pare è usa supportare in ogni modo il comportamento criminale del figliolo.
Se ben si va a vedere però è il sistema che attualmente sembra essere di moda in ogni campo.
Prendiamo ad esempio la scuola.
Ai miei tempi le punizioni corporali ai discoli andavano di moda ed il mio maestro passava dal lancio di gomma per cancellare sulla testolina che si volgeva indietro fino alle bacchettate sulle mani.
I genitori non solo non avevano nulla da ridire sul metodo, ma plaudevano a tanta severità, lodando l'educatore. Ora? Come minimo il mio carissimo maestro avrebbe già perso il posto ed avrebbe numerose beghe legali da risolvere!
Ricordo ancora adesso che un ragazzino era stato sorpreso a rubacchiare in oratorio (aveva fregato un megafono), il viceparroco venne a scuola e raccontò tutto al maestro, senza dire una parola il colpevole fu chiamato fuori dall'aula e poco dopo sentimmo tutti delle urla provenire dal corridoio: era il ragazzino che le stava prendendo di santa ragione. Quando uscimmo dall'aula alla fine delle lezioni notammo tutti che l'ombrello del maestro era tutto piegato... Inutile dire che il ragazzino non rubò più in chiesa.
- - Magari un altro sarebbe comunque divenuto il peggior delinquente ed avrebbe forse anche sparato al maestro, non voglio dire che quella fosse la cura giusta, ma qualche bottarella ogni tanto non fa mai male e se i genitori imparassero anche a dire di no qualche volta non sarebbe una brutta cosa - -
Purtroppo invece l'educazione che ricevono troppo spesso, dalla famiglia ma anche dal mondo esterno, è che il migliore è sempre il più forte, che il prevaricatore vince, che si deve essere belli e ricchi a tutti i costi per valere qualcosa nel mondo.
I risultati sono quotidianamente sotto gli occhi di tutti.
Ora vado a giocare con mio figlio...basta.
Ciao a tutti
Guido
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Citazione:
Originariamente scritto da Girmi
Personalmente non solo condivido la sentenza ma penso che per alcuni reati contro la persona, come lo sturpo, andrebbe ripristinata la legge del taglione.
Altro che castrazione chimica, via una palla la prima volta.
Per la seconda vedrai che in molti ci ripenserebbero.
sei il mio super-eroe preferito.
ma son parecchio d'accordo anche con GRG ;)
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Aggiungo a quanto detto da GRG (che condivido) che una volta, quando arrivavo a casa e, dopo aver detto che avevo preso un brutto voto, cercavo di spiegare che la colpa era del prof. perchè....bla, bla, bla, le prendevo: primo perchè avevo preso il brutto voto, secondo perchè avevo dato la colpa al Prof.
In questo modo brutti voti non ne ho presi molti (anche perchè ero bravo di natura :D).
Ora sento che è normale che la colpa sia degli insegnanti.
Che a volte sia vero non lo metto in dubbio, ma il punto cruciale è che quando andavo a scuola io gli insegnanti, per definizione, avevano ragione, punto, ora sembra il contrario.
In tutte le cose ci deve essere un giusto equilibrio, ma mi sembra che ora si sia passati dagli eccessi, in un senso, dei tempi passati agli eccessi, nell'altro senso, dei tempi attuali.
Non oso pensare a cosa mi sarebbe successo se avessi fatto quello di cui sono accusati quei ragazzi e lo avessi raccontato ai miei: sarei ovviamente stato accompagnato alla più vicina caserma dei carabinieri, in compagnia di un avvocato, certo, ma....a pedate ininterrotte nel fondo della schiena.
Ciao
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Ehehehe Nordata, non me ne parlare.... Io ho "solo" 31 anni, quindi non e' che sia passato cosi' tanto tempo dalla scuola, ma le cose sono cambiate radicalmente, purtroppo in peggio. Io, oltre ad esercitare la professione di musicista, sono anche insegnante, e vi confermo che e' una vita da inferno. Ci manca poco che cominciamo a dare del "Lei" ai ragazzi. Quando spieghi ti guardano con lo sguardo di Omer Simpson, credendo che sei uno "flashato" perche' invece di pensare a come racimolarti due o tre paghette (assurdo) per comprare l'ultmo gioco alla play, sprechi il tuo tempo leggendo.... Per non parlare dei genitori..... Io ce l'avevo con mio padre da piccolo, perche' era uno di quelli tosti. Mi ricordo ancora che mi disse ai tempi del liceo: "la prima volta che vieni rimandato, ti mando a lavorare". Conseguenze: mi sono diplomato allo scientifico e al Conservatorio contemporaneamente, sono emigrato in Svizzera, ho preso una laurea in Direzione e lavoro. Un mio compagno di scuola, facoltoso, ebbe come offerta dal padre quella di ricevere il motorazzo invece del computerazzo se avesse preso una sola materia invece di due...... Be', lui fa il politico:D (ops). Non funziona cosi', e purtroppo questa e' la tendenza oggi. Quando andavo io a scuola di musica si facevano tre ore settimanali di c@@@@o per un bambino, ora ti vengono mezz'ora, non fanno un c@@@@o e i genitori pretendono che imparino pure a suonare. Se non ci riescono e' colpa dell'insegnante. Mah. Io sono d'accordo, se i figli vengono su in un certo modo una gran parte di colpa ce l'hanno i genitori. Chiaro c'e' sempre una percentuale che non rispetta questa regola, ma nella maggiorparte dei casi, purtroppo e' cosi'.
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Citazione:
Originariamente scritto da nordata
Non oso pensare a cosa mi sarebbe successo se avessi fatto quello di cui sono accusati quei ragazzi e lo avessi raccontato ai miei: sarei ovviamente stato accompagnato alla più vicina caserma dei carabinieri, in compagnia di un avvocato, certo, ma....a pedate ininterrotte nel fondo della schiena.
Ciao
Forse sarebbero stati i carabinieri a salvarmi dal linciaggio:rolleyes:
Bisogna anche dire però che lo spessore morale e culturale dei maestri/professori di una volta era veramente di un certo livello...mi auguro che anche mio figlio, quando andrà a scuola, possa avere docenti almeno pari a quelli che ho avuto io.
Una personale considerazione.
L'andazzo è poi tale che, bravi o somari, tutti fuori con il diploma. Poi ci troviamo pieni di frustrati, che non valgono una mazza, ma sono tutti dottori e pertanto si sentono in diritto di avere un posto di prestigio, anche se sarebbero adatti a fare poco più che i manovali.
Con il risultato che abbiamo troppi (non tutti è ovvio, i bravi ci sono ancora per fortuna!) diplomati/laureati che non trovano lavoro e due milioni o più di extracomunitari che ci sostituiscono spesso in lavori anche soddisfacenti dal punto di vista economico, ma considerati indegni per il proprio figliolo da parte di mammine e paparini...
Mia madre (classe 1935) si diplomò in ragioneria nei primi anni '50: la sua cultura e sapere mi stupiscono tutt'ora per la quantità e qualità delle nozioni apprese, una vera enciclopedia. L'esame dei testi che studiava allora mi lasciò interdetto per la complessità delle materie e dei temi affrontati. Al confronto io, maturità classica nel '78, pur avendo frequentato la scuola più famosa per la durezza dei corsi della mia città, devo riconoscere che la mia preparazione era inferiore. Ora, mi dicono, il paragone non è nemmeno possibile, per raggiungere una preparazione simile si deve accedere ad un corso di laurea.
Lo svacco sembra essere generalizzato ed un recente sondaggio pare evidenziare che il tempo libero dagli studi dei giovani di oggi sia aumentato a dismisura (anche ai miei tempi c'era chi non faceva nulla...ma rimaneva costantemente al palo.) con le conseguenze sotto gli occhi di tutti: noia, comportamenti scorretti ecc.
Aggiungiamo la famiglia che se ne frega ed abbiamo il quadro completo.
Certo poi ci sono le famiglie che non possono fare più di tanto perchè impegnate nella lotta per la sopravvivenza quotidiana, assenti per motivi di lavoro o quant'altro...
saluti
Guido
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Come non quotarvi tutti. Purtroppo.
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Quoto GRG in toto, anche se alla fine dovrei quotare tutti perchè siamo sulla stessa lunghezza d'onda.
Mia madre ha fatto la bidella nella scuola elementare per 25 anni ed ha avuto modo di vedere l'enorme cambiamento che c'è stato in questi anni, soprattutto negli ultimi 10: da mettersi le mani nei capelli!
Io non ho figli, ma spero di riuscire a trattarli come hanno fatto i miei genitori con me anche se la vedo dura. Mi hanno dato enormi libertà e semplicemente non potevo "sgarrare" e non ho sgarrato. Questa responsabilizzazione mi ha fatto crescere in fretta e spero anche bene.
Ai miei tempi i grandi avevano ragione, punto. Dopo, con calma si vedeva se c'era qualcosa in cui avevano torto. Ora, parlo di 5-6 anni fa, un ragazzetto mi tirato un sasso sull'auto ed io l'ho sgridato (non messo le mani addosso come avrei dovuto fare) e tempo un'ora la mamma è venuta a casa a minacciarmi con rabbia di denunciarmi perchè avevo mancato di rispetto al figlio "indifeso". 20 anni fa la cosa non sarebbe mai successa, ma se fosse successa le avrei potuto tirare un pugno in faccia con i complimenti della contrada. Quella volta mi sono limitato a sbatterle la porta in faccia per non metterle le mani addosso con la paura di essere veramente denunciato. Per la cronaca questa signora era abbastanza amica di mia madre e non le ha parlato più per anni. Sempre per la cronaca non avevo dato del figlio di p... o cose simili al ragazzetto....e poi ci lamentiamo dei zidane che tirano le capocciate......
Ciao.
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E poi i soldi...i soldi...
Quando ero ragazzo (fino ai 21 anni circa, è meglio specificare, perché so' ragazzo anche ora che ne ho quasi 50) il denaro era scarso, non perché fossimo poveri, ma perché i miei, pur non facendomi mancare nulla del necessario e spesso - se meritato però- anche del superfluo, non mi passavano molti soldini.
Anzi il metodo era semplice: a Natale mi veniva regalato un bel gruzzolo, che però dovevo amministrare durante tutto l'anno!
Se volevo di più, mio padre mi portava a lavorare durante i mesi estivi, imparavo i lati più faticosi del mestiere che poi avrei scelto ed imparavo a rispettare, cosa ancora più importante le persone che questi lavori faticosi ed umili li fanno per tutta la vita (ma questa è ancora un'altra storia...). Nel contempo mettevo da parte altri soldi per i miei hobby.
E' evidente che non potevo passare i sabati sera (le altre sere erano tabù) scialando a destra e a manca. Così erano abituati anche i miei amici.
La scelta era: o vado in pizzeria o vado in discoteca o vado al cinema o vado in birreria e tengo un po' di denaro per la benzina se volevo fare un giro in moto la Domenica. O, o, o e non e, e, e come oggi!
In più, forse i vecchi se lo ricordano, se si andava in discoteca c'era "la" consumazione, mitica scelta tra un pessimo whisky annacquato ed un improbabile miscuglio di avanzi chiamato cocktail! Impossibile tornare sbronzi a casa all'una di mattino...sì all'una, non alle cinque! Se ci fossimo sbagliati a tornare a casa alle cinque avremmo trovato nostro padre dietro alla porta, o nel migliore dei casi la porta chiusa!
Ragazzi usate bene della libertà che ora avete, non sprecate la vita...ve lo dico da padre e da amico.
saluti
Guido