Alta definizione e percezione della realtà
Ciao a tutti,
in questi giorni, per sfuggire ad un caldo ormai a livelli marziani, sto (giro)vagando per i vari iperstore modenesi soffermandomi nelle varie salette plasma e lcd di ciascuno.
finalmente, probabilmente sotto la spinta dei mondiali e delle nuove uscite tecnologiche, si vedono sempre più proiettati, filmati/trasmissioni in HD...e da qui la riflessione:
probabilmente sarà, come dicevo, l'afa che mi annebbia, ma...a parte i documentari sugli insetti e i fiori, dove fan vedere cavallette a tutto schermo lunghe un metro dove è possibile contare i peli delle zampe, il che mi sta anche bene, in quanto sono sicuramente documentari ripresi con obiettivi super macro a scopo naturalistico, quello che mi colpisce di più e che mi fa riflettere sono "le trasmissioni normali".
Guardavo il filmato live di MIchael Bublè su nextHD, o la regata su TF1-hd, od un'altra allegra sagra paesana bavarese...su bublè nei primi piani si potevano contare le goccioline di sudore e i pori della pelle...nella sagra inquadravano un ometto con baffi da campionato, e a parte contare i peli dei baffi, pure le rughe della pelle sembravano uscire dallo schermo.
Al chè ho cominciato a girare alla ricerca di qualche "essere umano" accaldato e sudato per vedere se riuscivo a contare le goccie, o di qualche vecchietto baffuto per i peli e le rughe...
a parte gli scherzi...a nessuno di voi ha l'impressione che l'alta definizione dia un'immagine della realtà leggermente "distorta": troppo iper definita e iper dettagliata, nei confronti di quella che è la realtà percepita dai nostri occhi tutti i giorni?
a me sembra che certi particolari extrafini una persona nella realtà "live" li possa osservare solo da 1 cm di distanza...
Saluti
Maurizio