B&W 602.5s3 con suono troppo asciutto.
Ieri sera sono andato a ritirare le B&W 602.5s3 e subito dopo le ho montate (per il genere "fantozzi sono io" per un guasto all'ascensore mi sono dovuto fare i due piani a piedi :cry: ).
Avevo già il centrale lcr60s3 preso di seconda mano e quindi mi aspettavo un suono simile, solo un po' più pieno. Invece ho trovato il suono esteso e ben equilibrato con l'estremo superiore tipico b&w ma allo stesso tempo l'ho trovato troppo asciutto quasi facesse fatica ad uscire (mentre il centrale è meno riservato, meno smorzato). Sembra quasi la differenza che c'è tra una stanza vuota ed una piena di materiale smorzante (anche per il basso, non solo per i tweeter). In quest'ultimo esempio ho esagerato un po' ma è per far afferrare il concetto. E' come se ad es. un giro di basso (ma questo vale anche per la gamma media, un po' meno per gli alti) fosse suonato stoppato. Colpo sulla corda e dito che la ferma. E' come se qualcuno tenesse una mano sulla cassa smorzandone il movimento. Il centrale lcr60s3 invece tiene il basso controllato, a differenza delle Jamo che tendono ad avere un piccola coda, ma non sembra smorzato, cioè decade in modo molto naturale.
Per il tweeter, ad es., pur riproducendo benissimo il suono sembra che rispetto al canale centrale ci sia minore riverbero (parlo di un violino ripreso in un auditorium).
Può essere dovuto al fatto che siano nuove e devono ancora sgranchirsi?
Vi faccio questa domanda perchè mi ricordo che con le Jamo dopo un mesetto ho avuto l'impressione che suonassero meglio, soprattutto negli alti. Il quel caso è come se davanti alla cassa gli avessero tolto un velo. Però avevo pensato anche che dipendeva dal mio udito che si stava abituando a quel suono.
Non sono deluso, come può sembrare, ma voglio capire il perchè di questa differenza rispetto al centrale. Certo se fossero come il centrale con l'estesione verso il basso che hanno le 602.5s3 sarei più contento!
Ieri ho inaugurato le nuove casse con Hero e devo dire che è stato un bel "sentire" (le vibrazioni delle lame sembravano "fendermi"). Il film non mi ha esaltato ma l'audio, complice anche il tweeter frizzante delle b&w che fa fare bella figura alle vibrazioni delle lame, è di alto livello.
Per provare l'impianto mi sono sentito anche "Aero" di Jean Michelle Jarre e l'esaltazione è stata totale. Per chi ha intenzione di provare seriamente la risposta di un impianto 5.1 consiglio vivamente di prendersi Aero anche se il genere può non piacervi: musica elettronica, in molti pezzi molto d'ambiente. Giusto per farvi capire vi dico due titoli di album "Oxygene" e "Equinoxe". Io adoro Jean Michelle Jarre (ho tutti i suoi album in CD) e quindi godo doppio all'ascolto del DVD Aero, che poi è un rifacimento dei vecchi pezzi reallizzati da zero in 5.1, non una semplice rimasterizzazione con qualche effettino sui canali posteriori.
Ciao.