L'auto ad aria ...è volata via!!
Oggi mi è arrivata questa EMAIL
VIVIAMO IN UN MONDO DOVE DEI BASTARDI CI VOGLIONO FAR CREDERE CHE
> IL
> PETROLIO E' IMPORTANTE QUANTO L'ACQUA
>
> QUESTA DEVE DAVVERO FARE IL GIRO DEL MONDO!
>
> Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1, che ha
> lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow
> di
> Bologna una macchina rivoluzionaria: la
>
> "Eolo" (questo il nome originario dato al modello), era una vettura
> con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare,
> fibra di canapa e resina,leggerissima ed ultraresistente.
> Capace di fare 100 Kmcon 0,77 euro, poteva raggiungere una velocità
> di 110 Km/he funzionare per più di 10 ore consecutive nell'uso urbano.
> Allo scarico usciva solo aria, ad una temperatura di circa -20°,
> che
> veniva utilizzata d'estate per
> l'impianto di condizionamento.
> Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa
> 6 ore il com pressore presente all'interno dell'auto riempiva le bombole
> di
> aria compressa, che veniva utilizzata
> poi per il suo funzionamento.
> Non essendoci camera di scoppio né sollecitazioni termiche o
> meccaniche la manutenzione era praticamente nulla, paragonabile a quella
> di
> una bicicletta.
>
> Il prezzo al pubblico doveva essere di circa 18 milioni delle
> vecchie lire, nel suo allestimento più semplice.
>
> Qualcuno l'ha mai vista in Tv?
>
> Al Motorshow fece un grande scalpore, tanto che il sito
> www.eoloauto.it venne subissato di richieste di prenotazione: chi vi
> scrive
> fu uno dei tanti a mettersi in lista d'attesa, lo stabilimento era in
> costruzione, la produzione doveva partire all'inizio del 2002: si trattava
> di pazientare ancora pochi mesi per essere finalmente liberi dalla
> schiavitù
> della benzina, dai rincari continui, dalla puzza insoppor tabile, dalla
> sporcizia, dai costi di manutenzione, da tutto un sistema interamente
> basato
> sull'autodistruzione di tutti per il profitto di pochi.
>
> Insomma l'attesa era grande, tutto sembrava essere pronto, eppure
> stranamente da un certo momento in poi non si hanno più notizie.
>
> Il sito scompare, tanto che ancora oggi l'indirizzo www.eoloauto.it
> risulta essere in vendita.
>
> Questa vettura rivoluzionaria, che, senza aspettare 20 anni per
> l'idrogeno (che costerà alla fine
> quanto la benzina e ce lo venderanno sempre le stesse compagnie)
> avrebbe risolto OGGI un sacco di problemi, scompare senza lasciare
> traccia.
> A dire il vero una traccia la lascia, e nemmeno tanto piccola: la
> traccia è nella testa di tutte le persone che hanno visto, hanno passato
> parola, hanno usato Internet per far circolare informazioni.
>
> Tant'è che anche oggi, se scrivete su Google la parola "Eolo",
> nella
> prima pagina dei risultati trovate diversi riferimenti a questa strana
> storia.
>
> Come stanno oggi le cose, previsioni ed approfondimenti. Il
> progettista di questo motore rivoluzionario ha stranamente la bocca
> cucita,
> quando gli si chiede il perché di questi ritardi continui. I 90 dipendenti
> assunti in Italia dallo stabilimento produttivo sono attualmente in cassa
> integrazione senza aver mai costruito neanche un'auto.
> I dirigenti di Eolo Auto Italia rimandano l'inizio della produzione
> a data da destinarsi, di anno in anno.
>
> Oggi si parla, forse della prima metà del 2006...
>
> Quali considerazioni si possono fare su questa deprimente vicenda?
> Certamente viene d a pensare che le gigantesche corporazioni del petrolio
> non vogliano un mezzo che renda gli uomini indipendenti.
>
> La benzina oggi, l'idrogeno domani, sono comunque entrambi
> guinzagli
> molto ben progettati.
> Una macchina che non abbia quasi bisogno di tagliandi nè di cambi
> olio,che sia semplice e
> fatta per durare e che consumi soltanto energia elettrica,non fa
> guadagnare abbastanza. Quindi deve essere eliminata, nascosta insieme a
> chissà cos'altro in quei cassetti di cui parlava Beppe Grillo tanti anni
> fa,
> nelle scrivanie di qualche ragioniere della Fiat o della Esso, dove non
> possa far danno ed intaccare la grossa torta che fa grufolare di gioia le
> grandi compagnie del petrolio e le case costruttrici, senza che
> "l'informazione" ufficiale dica mai nulla, presa com'è a
> scodinzolare mentre divora le briciole sotto al tavolo....
>
> invece delle inutili catene di S. Antonio, facciamo girare queste
> informazioni!!!
> LA GENTE DEVE SAPERE!!!!!!!
>
>
>
>
>
>
>
>
>
walk on
sasadf