Re: Misure sugli schermi?
Citazione:
Originariamente inviato da Michele Spinolo
Io ho un modesto Videopool, che non mi sognerei mai di paragonare ad uno Stewart, ma quello che mi chiedevo è: perchè lo stewart è meglio?
Intendo fisicamente cosa fa essere meglio lo Stewart del mio Videopool?
E' evidente che ho una qualche allergia atavica alle misure, questo però solo se le si adopera per valutare la qualità di un componente, se invece si usano per "capire", come hai scritto in questa frase, invece sono d'accordissimo. Ma poi nel tuo discorso, e in generale, non ci si ferma qui.
Ora io mi domando. Gli schermi Stewart sono riconusciuti i migliori o fra i migliori. Che succede se con le misure non risultasse cio? Se lo schermo Pinco Pallino, stimato da tutti in modo più modesto, fornisse misure migliori? Dobbiamo "convincerci" (altro che autosuggestione di chi non misura) che va meglio? Sarà vero il contrario, cioè che dovremmo provare a misurare in tutti i modi finchè non troveremo il metodo con il quale lo Stewart dà misure migliori. Questo quindi deve essere il punto di partenza, non di arrivo. Quando avremmo trovato le misure che evidenziano (senza eccezzioni) gli schermi che soggettivamente vanno meglio, avremmo capito qualcosa di più sugli schermi.
Comunque la ritengo anch'io una giusta osservazione, si dovrebbe parlare di più degli schermi.
Ciao
posto a nome di HTProjectors, e quindi anche di Manuti:
In primis, ragazzi, se non e` ancora chiaro, Andrea ha lasciato DVHT per fondare, insieme al sottoscritto ed alcuni altri, una web magazine centrata sulla videoproiezione; non chiedetegli di fare da "testa di ponte" verso DVHT, non fa piu` parte del loro staff....
Per quanto riguarda le misure degli schermi, sfondate una porta aperta: stiamo valutando di sviluppare delle metodologie di prova, che, come giustamente sostiene Renato, siano significative della realta` visuale: se una certa superficie si vede meglio, occorre riuscire a misurare la grandezza che giustifica cio` che vediamo con i nostri occhi.
Non si puo` pero` pensare che il tutto sia semplice come sostiene Michele, che basti acchiappare due strumenti e voila`, il gioco e` fatto...E` un campo decisamente vergine, dove c'e` parecchio da scoprire. La semplice ( si fa per dire!) misura del rapporto di contrasto cosi` come e` stata effettuata sino ad oggi e` secondo noi poco significativa di cio` che effettivamente vediamo, e stiamo cercando di istruire una nuova metodologia, ma non pensiate che sia una cosa che si realizza in un battito di ciglia o con strumenti da quattro soldi!
Per tornare a Renato, pero`, una precisazione: la misura deve essere oggettiva della realta` visiva o auditiva, purche` questa sia veramente tale: per spiegarmi meglio, il fatto che un prodotto sia ritenuto migliore a furor di popolo, puo` anche essere frutto di sensazioni falsate come di una grande capacita` propagandistica, ed occorre prima verificare questo fatto, per non perdere tempo a cercare qualcosa che non esiste.
Ci stiamo organizzando per capire prima quali effettive differenze visive siano percepibili ( quanti di noi hanno avuto occasione di vedere due proiettori identici lavorare fianco a fianco su uno Stewart e su un Dalite, per esempio?): il nostro occhio e` troppo fallace per potersi fidare del fatto che, in occasioni e tempi diversi, ci e` sembrato di vedere meglio la sol. A piuttosto che quella B.
Avete pero` pensato a cosa significhi fare prove del genere, od i costi relativi? Ci vuole un ambiente di dimensioni opportune, schermi per svariate migliaia di euro, per non parlare dei proiettori e delle sorgenti, e del tempo per cui un tale setup debba restare in piedi per consentire delle valutazioni approfondite...
Addirittura nel caso di confronto diretto occorrera` essere cauti e metodici, perche` a volte, di primo acchito, ci piace di piu` qualcosa che non e` necessariamente migliore di un'altra.
Quindi, calma e gesso: ci si sta lavorando, e abbiate pazienza se anche Andrea Manuti non e` piu` attivo sul forum come una volta, proprio perche` stiamo utilizzando il tempo a disposizione (che non e` di entita` infinita!) per mettere a punto queste ed altre cose.
Un saluto a tutti,
Andrea
Re: posto a nome di HTProjectors, e quindi anche di Manuti:
Citazione:
Originariamente inviato da andrea aghemo
Non si puo` pero` pensare che il tutto sia semplice come sostiene Michele, che basti acchiappare due strumenti e voila`, il gioco e` fatto...E` un campo decisamente vergine, dove c'e` parecchio da scoprire.
Andrea, mai detto che la cosa sarebbe semplice da autenticare come prova significativa.
Volevo solo dire che alcuni semplici esperimenti di misura si devono fare.
Riallacciandomi al discorso che riprendi da Renato sono daccordo al 100% con te: non si devono assolutamente pilotare le misure in modo da "oggettivare" (sbagliatissimo in questo ambito) una sensazione soggettiva.
Renato, se per esempio lo Stewart risultasse all'occhio più gradevole perchè, per esempio, aggiungesse alla luce incidente una dominante rossa sarebbe migliore di un altro schermo che non lo fa?
In linea teorica uno schermo dovrebbe riflettere esattamente la composizione colore della luce incidente, poi se questa manca di rosso e lo aggiunge lo schermo e di conseguenza l'immagine risulta più gradevole mica è migliore!
Anzi avremmo sia la sorgente luminosa che lo schermo non ottimali! Il fatto che si compensino è un discorso diverso! (come usare teli virati al grigio per proiettori digitali...).
Inoltre se le misure non dovessero far altro che "certificare" sensazioni soggettive che senso avrebbero?