Domanda stupida sicuramente...
I sinto NAD dichiarano wattaggi molto bassi rispetto al resto del mondo, il rivenditore visitato parlava di sinto in corrente...mi date qualche info....
il modello 753 contro il marantz 7500? che dite?
Grazie
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Domanda stupida sicuramente...
I sinto NAD dichiarano wattaggi molto bassi rispetto al resto del mondo, il rivenditore visitato parlava di sinto in corrente...mi date qualche info....
il modello 753 contro il marantz 7500? che dite?
Grazie
:o
nessuna info? quando si parla di NAD tutto tace?
Grazie
Massimiliano,
molto dipende da come vengono indicate le potenze dei vari amplificatori.
Se si parla di multicanale, spesso e volentieri tutti i canali sono appesi allo stesso alimentatore, ossia allo stesso trasformatore, che avrà una certa capacità di erogazione.
Se la sezione di alimentazione è dimensionata con cura, tutti i vari canali, quando in funzione contemporaneamente, erogheranno la stessa potenza che è erogabile anche da uno solo di loro quando connesso al carico.
Spesso, sui modelli non top di gamma (ma a volte anche su quelli), non è così: ossia si hanno finali di potenza che presi singolarmente potrebbero erogare, che so, 100 w caduno, ma se messi alla frusta tutti assieme, a causa del limtie dell'alimentatore (spesso dimensionato per fare esprimere alla massima potenza non più di due canali contemporaneamente), erogheranno potenze inferiori.
Ecco che molti amplificatori multicanali dichiarati da 100W rispettano tale valore solo se usati con non più di due canali in funzione, mentre se sollecitati tutti e cinque (o sette) la potenza per canale scende magari a 50 o 60 W.
NAD, insieme a pochi altri costruttori, più conservativi e meno eclatanti nelle loro dichiarazioni, tende ad indicare la potenza massima erogabile da tutti i canali in funzione contemporaneamente, ed è inoltre nota per impiegare sezioni di alimentazione molto generose come erogazione di corrente, consentendo di pilotare carichi anche abbastanza ostici, di solito.
Ecco perchè spesso i NAD da 50 o 60W per canale reggono e superano i confronti con macchine dalla potenza dichiarata apparentemente superiore, ma in realtà inferiore o simile per via di un certo "ottimismo" nel definirne i dati di targa da parte del costruttore.
Ciao,
Andrea
grazie, veramente molto gentile....
un parere sul modello indicato?
Grazie ancora
Massimiliano,
considerando il mio mestiere non è il caso mi metta a suggerire un marchio piuttosto che un altro: ci sono molti appassionati che potranno darti risposta, vedrai che qualcuno arriva. Cambia magari il titolo del thread in "consiglio: che ne pensate del modello x della marca y?" e probabilmente riceverai più risposte.
Ciao,
Andrea
se ti può aiutare, ricordo le prove del mio T752 che erogava potenza superiore al dichiarato.
Potrebbe esserti molto utile questo confronto che ha fatto l' ottimo Danilo :
Link
veramente utile, il tutto farebbe propendere per quei modelli che assicurano la potenza dichiarata.....anche se sono i modelli meno "simpatici" per settaggi e usabilita'? o sbaglio?
grazie
Massimiliano,
tutto dipende da quali sono, per te, i fattori determinanti nella scelta di un amplificatore.
Il simpatico lavoro di Danilo dimostra, fondamentalmente, due cose:
- primo, i prodotti del segmento alto del mercato (diciamo oltre i duemila euro), di solito, rispecchiano fedelmente i dati di targa. La cosa è abbastanza logica, se il prodotto ha un certo prezzo ha, ragionevolmente, un costo piuttosto elevato, dovuto alla profusione di maggiore impegno e risorse da parte del costruttore;
- secondo, si conferma la esistenza, nel segmento medio, di due "approcci" sostanzialmente diversi da parte dei produttori: alcuni puntano ad offrire più funzioni possibile nei loro prodotti, scendendo ad alcuni compromessi per quanto riguarda parametri tradizionalmente "costosi" come l'alimentazione (e quindi la potenza di uscita); altri riducono all'osso tali funzioni e gadgets (che hanno, comunque, un loro costo) e tendono ad offrire prodotti più "scarni" cercando di concentrare il loro sforzo su parametri più attinenti alla mera sonorità del prodotto.
Dire questo è meglio di quello, in assoluto, è solitamente abbastanza difficile: sta ad ognuno di noi identificare ciò che meglio si attiene alle proprie necessità principali, che variano da individuo ad individuo.
Ovviamente, non si può avere tutto pagando niente: direi che la varietà di prodotti esistente sul mercato permetta a chiunque di scegliere, orientandosi in funzione delle proprie sensibilità, un approccio piuttosto che un altro!
Ciao,
Andrea