Link alla notizia: https://www.avmagazine.it/news/softw...zzo_20543.html
Da marzo 2022 a marzo 2023 sono calate le ore di visione, ridottesi del 12,8%, e anche gli utenti, 870 mila in meno
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Da marzo 2022 a marzo 2023 sono calate le ore di visione, ridottesi del 12,8%, e anche gli utenti, 870 mila in meno
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Credo che si debba aggiungere tra i fattori la questione della scarsità di nuove serie "entusiasmanti".
Immagino poi che molti, come me, appena aperto l'abbonamento, hanno cominciato a "consumare" le serie "blockbuster" prodotte negli ultimi 20 (ma anche 30 anni se includiamo prodotti come "Friends") e una volta esaurito il magazzino dei grandi successi del passato devono ora accontentarsi della produzione corrente con un ovvio calo di qualità.
Personalmente un grande motivo di disaffezione è il bias politico culturale legato al mainstream del "politicamente corretto": un certo tipo di spettatore ama una rappresentazione cruda del mondo e trova sdolcinate ed insopportabili quelle produzioni buoniste che vorrebbero inculcare nello spettatore l' ideologia mainstream (bella o brutta che sia non è importante, il focus è nel concetto di inculcare).
Io stesso mi chiedo a che serve essere abbonato a Netflix se ai primi posti delle sue proposte c' é una produzione RAI come Mare Fuori.
Ma che, davvero pensano che pago sui 150 euro all'anno per vedere Mare Fuori?
Sono il meno adatto a commentare perché non vedo serie et similia, e sono visceralmente contrario allo streaming (che limito a Prime Video perché ho l'abbonamento soltanto dovuto agli acquisti in famiglia frequenti da Amazon).
Sono contrario allo streaming perché ogni volta che lo faccio penso di danneggiare il film su supporto fisico, quasi come una coca cola bevuta tanti anni si diceva fosse un proiettile in più sparato in Vietnam, insomma sono di parte: continuo a ritenere che a vedere un film in streaming è cosa piuttosto diversa dal gustarsi un blu ray magari 4k.
Era però ovvio che alla lunga -come è già stato detto prima di me- lo streaming avrebbe dovuto segnare il passo: come dire che se "Il sorpasso" l'ho visto più volte, la serie sul cavallo zoppo non mi attrae molto...
E con la pubblicità in mezzo probabilmente non attrarrà quasi per niente...
È normale visto che sono partite tutte con un abbonamento con un prezzo contenuto con il quale era anche possibile la condivisione, poi hanno iniziato ad aumentare (Netflix ha quasi raddoppiato il prezzo dell'abbonamento premium iniziale passando da poco più di 10 euro a quasi 20) e poi a bloccare la condivisione cercando di fare migrare gli utenti ai piani con pubblicità (che è una delle cose che chi sceglie lo streaming vuole evitare). Non solo, ma in un'epoca dove oramai qualsiasi TV in vendita è 4K HDR, spingono piani di abbonamento in HD sdr super compresso con una qualità simile a qualsiasi contenuto pirata. In pratica si stanno autodistruggendo. Infine con la nascita di più piattaforme i contenuti di ognuna sono sempre meno e frammentati ed un normale utente non può fare 4/5 abbonamenti in contemporanea coi prezzi che hanno, dovrebbe saltare da una piattaforma all'altra mese per mese per vedere solo quello che gli interessa. Ma questo scoraggia molti che alla fine scelgono di disdire tutto.
Diamine, il Gramsci di "credo che vivere voglia dire esser partigiani" ti fa un baffo. ;)
E' comunque evidente che che non sei tu la causa della crisi: un abbonamento non l'avevi e, a meno di sottoscriverlo apposta per cancellarlo (anche questa è un' opzione!) non ti resta che gufare sperando nel peggio...