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È uscita su Sky la serie ambientata nel mondo dell'industria musicale statunitense che vede come protagonista Lily-Rose Depp, incentrata su un guru del self-help e leader di un culto moderno che entrerà in una relazione complicata con una giovane pop-star in ascesa
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Mi sono sempre chiesto da quando le donne hanno cominciato a cantare in mutande , quanto meno ora ho una data di inizio per la moda di cantare senza mutande (vedi), chissà se prenderà piede anche questa.
Sul tema industria musicale + rockstar spremuta e strafatta abbiamo già visto tutte le varianti, da quella melò di "E' nata una stella" a quelle politicanti su Billie Holyday e su Elvis Presley, potremmo ormai dare per scontato che sia più salubre fare il minatore in una miniera di carbone siberiana che non la rockstar negli USA.
Non è obbligatorio commentare ogni notizia, eh...
Specie quando non si ha la minima intenzione di godersi uno show (a prescindere dal fatto che possa essere godibile o una boiata) ma solo voglia di fare il criticone a priori.
E nel merito cosa mi dite?
Personalmente nulla fino a quando non l’avrò vista.
Magari vedila anche tu così puoi motivare la tua sentenza.
Ti ringrazio per darmi la opportunità di approfondire il mio pensiero:Citazione:
Originariamente scritto da renato_blu
Qui riferisco un mio vissuto, è chiaro che mi riferisco al fatto che IO ne ho già viste se non "tutte" le varianti almeno un bel pò.Citazione:
Sul tema industria musicale + rockstar spremuta e strafatta abbiamo già visto tutte le varianti, ...
Sì "E' nata una stella" è un film melò(drammatico) sulla storia d' amore tra una nuova star (la protagonista) ed il suo mentore, una vecchia rockstar strafatta (di alcool).Citazione:
...da quella melò di "E' nata una stella" ...
In entrambi i film, passati recentemente su sky / nowtv, il tema principale sono le pressioni esercitate dal governo americano tramite le sue agenzie (passatemi iltermine) poliziesche nei confronti delle due star, per reprimere l' attivismo comunicativo di B.H. che denunciava la condizione dei neri americani in una sua celebre canzone e l' atteggiamento "scandaloso" e tendenzialmente "liberal" di Elvis.Citazione:
...a quelle politicanti su Billie Holyday e su Elvis Presley...
...e comunque le mutande ce l'ha.
Tecnicamente il perizoma (o forse è un tanga, non mi è chiara la differenza) non è una mutanda anche se nella parte alta, sopra i glutei, c'é un triangolino di stoffa, che pure si intravede in foto.
Credo che nel mondo reale di cantanti in perizoma si sia visto solo Damiano dei Maneskin (sbaglio?) ma sembrerebbe più una provocazione che non un tentativo di sedurre il pubblico.
Il primo episodio non è niente di che.
Guardabile anche se non è scattata la scintilla.
La continuerò a vedere giusto per curiosità ma di sicuro non è il male assoluto.
Benvenuti a... Quli Nudi island!
Ho finito di vedere ora la serie, e devo ammettere che non ci avevo azzeccato nemmeno un po' con le mie previsioni sui contenuti.
Come dal mio titolo è innanzitutto evidente l' intento "glamour" ovvero di intrattenere lo spettatore con nudità femminili (e non solo) in un scenario a metà tra l' eleganza e la ostentazione di ricchezza. In aiuto a questo intento dei produttori la moda attuale che prevede come "permessa" la ostentazione dei glutei femminili, purché sodi e ben formati, ed occorre ammettere che diverse protagoniste ci si impegnano a fondo con un discreto successo.
Riguardo ai contenuti: è chiaramente una di quelle rappresentazioni in cui lo spettatore non viene reso partecipe fin dall' inizio dell' intento degli autori, e scoprirlo è parte del divertimento. Mi limito quindi a dire che non vi è un intento realistico, forse più un intento puramente letterario, in una sorta di noir-glamour, in cui l' unica cosa certa è la mancanza di qualsiasi forma di etica da parte di tutti i personaggi.
Erotismo mancato
E' incredibile come tanta ostentazione di nudo e di libertà sessuali (con numerosi rapporti sessuali simulati sulla scena nei contesti più disparati) risulti alla fine così poco erotica.
Le nudità "ginniche" della protagonista non sembrano più erotiche di quelle di un ballerina di balli da sala nelle sue movenze atletiche a suon di musica. Il suo essere continuamente vogliosa di sesso oltre i limiti del credibile potrebbe scatenare nel maschio (sicuramente a me è successo) l' idea repellente di una passionalità "malata" da cui, se possibile, sarebbe meglio tenersi alla larga per quanto attraente possa essere il corpo della assatanata di turno.
Concordo che questa serie non sia riuscita.
Ha qualche momento leggermente migliore dove cerca di analizzare i traumi della protagonista ma la narrazione e la messa in scena mi hanno lasciato davvero lo zero assoluto di emozioni.
A parte i suddetti glutei..
Citazione:
Originariamente scritto da renato_blu
Spoiler: Nel finale, in particolare nella scena della spazzola, si svela definitivamente che la protagonista è una simulatrice a scopo di manipolazione degli altri, lasciando intendere che questi traumi o non ci sono stati o non hanno avuto effetti così traumatizzanti.
Credo di aver capito perché la ragazza mi erotizza ben poco: è magrolina come tutte le modelle, per non parlare del fatto che somiglia terribilmente al padre.
Secondo una recensione letta online ci sarebbe stata la riduzione di un episodio (da 6 a 5) il che spiegherebbe lo svolgimento un po' affrettato della parte finale e come parte degli eventi conclusivi siano "raccontati" in scena in un dialogo tra i due agenti della ragazza ed il manager del tour. Tecnica ben illustrata in Boris (ultima stagione) come "Se girarlo costa troppo, nun lo famo, lo raccontamo".
p.s. solo ora apprendo che la vera rockstar nel cast è Tedros, impersonato da The Weeknd (bel nome del cavolo che si è scelto) e che le scene finali sono girate ad un suo concerto.