Citazione:
Himbo ha scritto:
Io il libro l'ho letto (in quattro giorni, l'estate scorsa) e l'ho trovato appassionante, ben scritto, con un intreccio ricco di colpi di scena e anche particolarmente 'furbo'.
Infatti, già nelle note introduttive, Brown scrive che «tutte le descrizioni [...] di documenti e rituali segreti contenute in questo romanzo rispecchiano la realtà»: mi sarei aspettato quindi riferimenti storici rigorosi, ma non avendo una cultura così solida da confutare sul momento certe argomentazioni, mi sono lasciato prendere dalla narrazione e me la sono goduta fino in fondo.
C'era però qualcosa che non mi convinceva più di tanto e quindi ho approfondito un po' la questione: in libreria sono disponibili alcuni testi con lo scopo di validare o meno le ipotesi utilizzate ne 'Il codice Da Vinci'.
Ne conosco almeno due (ma ne esistono sicuramente altri):
Dan Burstein: I segreti del Codice: le verità dietro Il Codice da Vinci, Sperling & Kupfer
Bart D. Ehrman: La verità sul Codice da Vinci, Mondadori
Ho acquistato il secondo, che affronta il problema da un punto di vista strettamente storico e mi ha aiutato a mettere in fila un po' di idee (o almeno così credo :D ).
Di sicuro, Brown NON è uno storico e l'affermazione che ho riportato sopra è il primo dei tanti falsi che condiscono il libro.
Per farla breve: va bene la finzione e l'invenzione letteraria, ma qui la Storia (quella vera) non c'entra quasi niente.
Se mi si passa il paragone: questo romanzo è come l'oroscopo, che può essere anche un bel gioco, divertente, ma di nessuna attendibilità :D
Il merito di Dan Brown, secondo me, può essere quello di aver generato interesse sull'origine del Cristianesimo, anche se lo sviluppo del suo romanzo poi vira decisamente verso altri aspetti, che di sicuro condividono poco col Cristianesimo.
Spero di non avere riportato il thread su un binario troppo serioso ;)
Quanto al film, nonostante apprezzi sia il Ron Howard che Tom Hanks, non ho mi stuzzica più di tanto...